La Corte d’Appello di Perugia ha ufficializzato nel primo pomeriggio di oggi la proclamazione degli eletti, completando così l’iter post-elettorale. Stefania Proietti diventa formalmente presidente della Regione Umbria, entrando nella piena operatività del suo mandato. La nuova presidente, già conosciuta per il suo impegno come sindaca di Assisi, eredita un quadro politico e amministrativo che dovrà tradurre in azioni concrete nei prossimi mesi. Sul fronte del consiglio regionale, tutti i membri eletti sono stati confermati e proclamati, rendendo pienamente operativo anche l’organo legislativo.

Stefania Proietti è stata quindi proclamata ufficialmente presidente della Regione Umbria, in base ai risultati delle elezioni regionali del 17 e 18 novembre, come annunciato dalla Regione in un comunicato.

Per quanto riguarda il passaggio di consegne, si terrà lunedì mattina in forma privata, come deciso dall’ormai ex presidente Donatella Tesei. In seguito, intorno a mezzogiorno, Stefania Proietti incontrerà la stampa per un primo confronto ufficiale, occasione nella quale si potranno intuire le priorità della sua agenda politica.

Stefania Proietti, la quarta donna consecutiva a guidare l’Umbria

Stefania Proietti scrive un nuovo capitolo nella storia politica dell’Umbria, diventando la quarta donna consecutiva a guidare la Regione. Dopo Maria Rita Lorenzetti, Catiuscia Marini e Donatella Tesei, la leadership femminile in Umbria non è più un’eccezione ma una tradizione consolidata. Una curiosità che la distingue nel panorama nazionale, ribadendo il ruolo centrale delle donne nel cuore dell’Italia. Questo rappresenta un unicum a livello nazionale, poiché nessun’altra regione italiana ha avuto una successione così prolungata di presidenti donne.

In altre regioni, la presenza femminile alla guida è stata più sporadica e meno continuativa. Ad esempio, il Lazio ha avuto una presidente donna, Renata Polverini, dal 2010 al 2013, mentre il Piemonte è stato guidato da Mercedes Bresso dal 2005 al 2010.

Variazioni nei dati elettorali: un quadro stabile

I dati definitivi forniti dalla Corte d’Appello riportano lievi modifiche rispetto a quelli diffusi inizialmente dal ministero dell’Interno. Stefania Proietti, che nelle proiezioni aveva ottenuto 182.394 voti, si attesta a 181.587. Donatella Tesei, sua principale sfidante, passa da 164.727 a 164.205. Anche per gli altri sette candidati le variazioni sono marginali. Il totale dei voti validi è pari a 355.366, una cifra leggermente inferiore rispetto ai 356.784 annunciati nei giorni successivi al voto. Queste differenze, sebbene minime, testimoniano la necessità di una verifica puntuale in ogni fase del processo elettorale.

L’addio di Donatella Tesei: bilancio e prospettive future

Donatella Tesei, al termine del suo mandato, ha scelto i social per condividere un messaggio personale rivolto a chi l’ha sostenuta negli ultimi cinque anni. Attraverso un post sulla sua pagina Facebook, ha espresso gratitudine verso il suo elettorato, dichiarando: “Grazie a tutte e a tutti per l’affetto e la vicinanza dimostrati in questi anni”. La sua permanenza in consiglio regionale tra le fila dell’opposizione è confermata, a dimostrazione della sua volontà di continuare a partecipare attivamente alla vita politica umbra.

L’ultimo atto formale del suo incarico è stato la partecipazione alla Conferenza Stato-Regioni, dove è stato approvato il riparto del Fondo sanitario nazionale.

Per l’Umbria è stato previsto uno stanziamento di quasi due miliardi di euro, con un incremento di 44 milioni rispetto all’anno precedente. Questo risultato rappresenta un elemento rilevante per il futuro del sistema sanitario regionale, che potrà beneficiare di maggiori risorse economiche.

Riflettendo sull’esito elettorale, Donatella Tesei ha dichiarato: “Forse non riflette pienamente il grande lavoro che abbiamo costruito insieme”. Con queste parole, l’ex presidente ha voluto sottolineare il valore delle azioni intraprese durante il suo mandato, lasciando trasparire un sentimento di orgoglio per quanto realizzato. Ha poi aggiunto: “Sono certa di lasciare una solida eredità e tante nuove straordinarie opportunità”. Questo riferimento all’eredità amministrativa indica la fiducia che il lavoro svolto possa costituire un punto di partenza per ulteriori sviluppi positivi a beneficio della regione.

L’ex presidente della Regione si prepara così ad affrontare una nuova fase politica, confermando la sua presenza a Palazzo Cesaroni tra le fila dell’opposizione. Questa scelta le permetterà di mantenere un ruolo attivo nella politica regionale, contribuendo al dibattito e all’azione politica in Umbria con l’esperienza maturata negli ultimi anni.