20 Apr, 2025 - 14:00

Pasquetta 2025 in Umbria: ecco cinque borghi da scoprire

Pasquetta 2025 in Umbria: ecco cinque borghi da scoprire

L’Umbria, cuore verde d’Italia, è la meta perfetta per chi cerca un’esperienza autentica, tra paesaggi mozzafiato e borghi sospesi nel tempo. Ecco cinque gioielli umbri da scoprire a Pasquetta 2025, per una gita fuori porta che unisce cultura, relax e buon cibo.

Gubbio, la città di pietra che incanta

Maestosa, antica e autentica: Gubbio è una delle mete umbre più affascinanti per una gita di Pasquetta. Arroccata sul Monte Ingino, la città conserva un impianto medievale unico nel suo genere, con palazzi austeri, vicoli stretti e scorci mozzafiato.

Pasquetta 2025 a Gubbio è sinonimo di emozione e tradizione. Dopo una passeggiata nella splendida Piazza Grande e una visita al Palazzo dei Consoli, si può salire fino alla Basilica di Sant’Ubaldo con la suggestiva Funivia Colle Eletto: un viaggio a cielo aperto che regala panorami indimenticabili. Per i più sportivi, sono consigliate le escursioni nei boschi del Monte Ingino o lungo il Sentiero Francescano della Pace. Immancabile, infine, l’assaggio della crescia al formaggio con salumi locali e il tradizionale “brustengo”.

Rasiglia, il borgo dei ruscelli incantati

Tra i monti della Valnerina e le colline di Foligno, si nasconde Rasiglia, conosciuta come “la piccola Venezia dell’Umbria”. Un borgo di poche anime che, nel giorno di Pasquetta, si trasforma in un’oasi di pace e meraviglia. Qui, l’acqua è protagonista assoluta: canali, mulini, fontane e lavatoi creano uno scenario fiabesco che lascia senza fiato.

Rasiglia promette un’esperienza magica: passeggiate lungo i sentieri che costeggiano i ruscelli, visite guidate al centro storico e degustazioni di prodotti tipici umbri, tra cui norcineria, formaggi e dolci della tradizione. Immancabile una sosta presso una delle locande del borgo per assaporare un piatto caldo di strangozzi al tartufo nero.

Bevagna, tra arte romana e medioevo vivo

Nel cuore della Valle Umbra Sud, Bevagna è un vero e proprio tuffo nella storia. Antico municipio romano, conserva intatto il fascino delle sue origini, tra vestigia romane e atmosfere medievali. Passeggiando per il centro storico si incontrano il Teatro Romano, le terme con i preziosi mosaici, e la splendida Piazza Silvestri, considerata una delle più belle d’Italia.

Per Pasquetta 2025, Bevagna propone un itinerario culturale tra botteghe artigiane, mostre d’arte e laboratori di carta fatta a mano. Il consiglio è di visitarla con calma, magari organizzando un picnic lungo le rive del fiume Clitunno, che scorre placido poco lontano. 

Montefalco, il balcone dell’Umbria

Conosciuto anche come il “balcone dell’Umbria”, Montefalco offre una vista mozzafiato sulla valle sottostante, spaziando da Perugia ad Assisi fino a Spoleto. Ma il borgo non è solo panorami: è anche patria del Sagrantino, uno dei vini più pregiati d’Italia.

Dopo una visita alla chiesa-museo di San Francesco, dove si ammirano gli affreschi di Benozzo Gozzoli, ci si può concedere un tour delle cantine, molte delle quali aperte per l’occasione con degustazioni guidate e pranzi pasquali a base di prodotti locali. Il consiglio è di assaggiare l’agnello alla cacciatora accompagnato da un calice di Sagrantino DOCG.

Montone, il borgo dei condottieri

Nel nord dell’Umbria, tra le colline dell’Alta Valle del Tevere, si erge Montone, un piccolo gioiello medievale ancora poco conosciuto dal grande turismo. Fondato nel Medioevo e legato alla figura del condottiero Andrea Fortebraccio, detto Braccio da Montone, il borgo conserva intatto il suo impianto urbano originario, con mura, torri e vicoli suggestivi.

Montone offre l’occasione di vivere una giornata fuori dal tempo: visite guidate alla rocca, mostre fotografiche e passeggiate naturalistiche tra ulivi e querce secolari. Un’ottima idea è quella di partecipare a uno dei picnic organizzati nei giardini panoramici sotto le mura, con cestini a km zero preparati dai produttori locali. 


Consigli pratici per una Pasquetta perfetta in Umbria

  • Arrivare presto: molti di questi borghi hanno parcheggi limitati e strade strette, meglio organizzarsi con anticipo o valutare navette locali, spesso gratuite durante i festivi.
  • Abbigliamento comodo: tra salite, selciati e sentieri, è consigliabile un abbigliamento sportivo e scarpe comode.
  • Prenotare il pranzo: per chi desidera mangiare in ristorante, è fondamentale prenotare con largo anticipo: a Pasquetta l’afflusso è importante.
  • Valutare l’alloggio: trasformare la gita in un weekend lungo può essere un’ottima idea per godersi appieno l’esperienza, magari soggiornando in un agriturismo immerso nella natura.
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Lorenzo Farneti
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