Pasqua a Terni : Mons. Soddu celebra la veglia pasquale nella cattedrale di Terni con la suggestiva liturgia, presieduta appunto dal vescovo Francesco Antonio Soddu, che è iniziata sul sagrato della chiesa con la benedizione del fuoco nuovo e con l’accensione del cero pasquale, portato in processione lungo la navata centrale della cattedrale al canto del Lumen Christi. Inizia con la Veglia della Notte santa della risurrezione che S. Agostino definì la Madre di tutte le veglie.

E’ il terzo giorno del Triduo pasquale in quanto dovrebbe collocarsi temporalmente nella notte tra il sabato e la domenica, e pertanto il terzo giorno è la domenica della Pasqua di risurrezione di cui fa parte la Veglia della Notte santa! Infatti la veglia, come tale, si svolge di notte; il rito la vede iniziare nella notte e terminare prima dell’alba della domenica e rappresenta il totum pascale sacramentum.

Pasqua: Mons. Soddu a Terni celebra la veglia nella cattedrale

Pasqua a Terni. Alla processione è seguita la liturgia della parola con le letture dell’Antico Testamento e del Vangelo e quindi la liturgia battesimale con la benedizione dell’acqua del fonte battesimale, il rinnovo delle promesse battesimali e l’aspersione dell’assemblea. Con l’acqua del fonte battesimale sono stati battezzati Dante, Edoardo, Olga e Joachim, che insieme ad altri 17 adulti hanno terminato il percorso del catecumenato, guidati da don Pio Scipioni, ed hanno ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana, dell’Eucarestia e della Confermazione.

E’ un momento carico di emozione quello che viviamo – ha detto il vescovo – radunati nel cuore della notte per rivivere e incontrare il Signore risorto, questa realtà fondamentale della nostra fede è per l’umanità intera e quindi per ciascuno di noi il dono essenziale in forza del quale, liberati dal peccato, abbiamo l’opportunità di vivere in Cristo Gesù come figli di Dio. La risurrezione di Gesù è fondamento di una vita nuova, quella battesimale: la nostra vita in Cristo. Siamo chiamati a correre con le donne al sepolcro ma con un sentimento diverso dalla paura, ossia con la gioia nel cuore. Il battesimo è il senso profondo del grande dono che Dio ci ha fatto, nel battesimo siamo rinati a vita nuova. Gesù ci indica la via della salvezza, lungo la quale dobbiamo progredire e rivisitare ogni giorno per essere da lui dissetati“.

Mons. Soddu celebra la veglia alla Cattedrale di Terni

Pasqua a Terni. La Veglia Pasquale è un commemorazione liturgica speciale e molto importante con la quale si celebra la risurrezione di Gesù. La Veglia Pasquale si svolge la notte del Sabato Santo durante la vigilia di Pasqua o Domenica di Resurrezione. È un tempo in cui i cristiani si rallegrano con gioia per la risurrezione di Gesù, in tutte le chiese cristiane viene eseguito un rituale simile in cui vengono utilizzati i simboli della luce, dell’acqua, della parola e dell’Eucaristia.

La veglia pasquale riporta a quella notte nella quale gli ebrei attesero di notte il passaggio del Signore che li liberasse dalla schiavitù del faraone, da essi celebrata come memoriale da celebrarsi ogni anno, quale figura della futura vera pasqua di Cristo, cioè della notte della vera liberazione, in cui “Cristo, spezzando i vincoli della morte, risorge vincitore dal sepolcro”. La Veglia è strutturata in quattro momenti: Solenne inizio della Veglia o “Lucernario”; la Liturgia della Parola; la Liturgia Battesimale; la Liturgia eucaristica. La benedizione del fuoco inizia nel momento in cui “la Veglia” inizia quando si spengono le luci della chiesa e il sacerdote accende una fiamma di fuoco, con la quale accenderà il Cero Pasquale, che viene benedetto e portato in processione per la chiesa mentre rimane al buio.

Non si commemora la risurrezione di Cristo, ma si celebra il nostro inserimento nel suo mistero pasquale di morte al peccato e risurrezione alla vita divina con lui – recita  Mons. Soddu –  ci accostiamo al banchetto per mangiare la “nostra Pasqua“.  Quindi, la celebrazione notturna invia il messaggio del Cristo che esce dalla tomba e fa scaturire la vita divina per tutti coloro che lo accolgono con fede. Tutta la comunità cristiana, in questa notte, prende coscienza della sua nascita come popolo di Dio, della sua unità, della sua fede vittoriosa attorno al Cristo risorto e misteriosamente presente.