18 Apr, 2025 - 17:30

Pasqua e ponti 2025 alle terme in Umbria: boom di visite e idee per rilassarsi tra acque curative e natura

Pasqua e ponti 2025 alle terme in Umbria: boom di visite e idee per rilassarsi tra acque curative e natura

La voglia di benessere fa volare il turismo termale in Umbria nel 2025. I dati ufficiali confermano un aumento di visitatori nei centri termali regionali, complice l’arrivo dei ponti di Pasqua, Pasquetta e Primo Maggio. Famiglie, coppie e gruppi di amici scelgono sempre più spesso le terme umbre per trascorrere giornate di relax, attratti dalle acque terapeutiche, dalle offerte speciali e dai servizi adatti a tutte le età. 

Crescono i visitatori delle terme umbre: i dati ufficiali 2025

Il 2024 è stato un anno da record per il turismo umbro, con oltre 7,3 milioni di presenze complessive (+6,4% rispetto al 2023) secondo i dati regionali . All’interno di questo trend positivo spicca il comparto del turismo termale, protagonista di una netta ripresa a livello nazionale: le presenze negli stabilimenti termali italiani sono aumentate di oltre il 10% nel 2024 rispetto all’anno precedente . L’Umbria beneficia di questa tendenza, registrando un rinnovato interesse verso le proprie terme, complici anche investimenti e ammodernamenti delle strutture locali.

Per le vacanze di Pasqua e i ponti primaverili del 2025 si prevede un ulteriore incremento. Federterme stima per Pasqua e 1° maggio un tasso di occupazione degli hotel termali tra il 65% e il 70%, in crescita dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2024 . In tutta Italia ciò si traduce in circa 76 mila arrivi e 251 mila presenze nelle località termali solo in queste festività, con soggiorni medi di 3-4 giorni . 

Le destinazioni termali umbre e i servizi offerti

Tra le mete termali dell’Umbria, spiccano alcune strutture storiche e altre più recenti, tutte pronte ad accogliere i visitatori dei ponti di primavera. Le Terme Francescane di Spello (PG) offrono un’oasi di relax ai piedi del Monte Subasio. Questo centro termale richiama nell’architettura le antiche terme romane ed è dotato di tre piscine di acqua calda arricchite da cascate, idromassaggi e getti rigeneranti . Le acque sgorgano dalla Fonte San Felice e sono note per le proprietà curative su apparato muscolare, respiratorio e circolatorio.

Oltre ai bagni termali per il benessere, le Francescane dispongono di reparti per fangoterapia, inalazioni e altri trattamenti convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale (ASL) – un servizio apprezzato soprattutto da anziani e persone con esigenze terapeutiche. La struttura include anche spa, sauna, ristorazione e aree verdi, risultando adatta sia a chi cerca relax in coppia sia a famiglie (sono presenti spazi dedicati e ampie piscine anche per i bambini).

Spostandosi in Valnerina, tra i boschi dell’entroterra spoletino, si trovano gli Antichi Bagni di Triponzo a Cerreto di Spoleto (PG). Si tratta dell’unico stabilimento termale in Umbria alimentato da acqua solfurea a temperatura naturale costante di 30°C . Immersi nel verde, i Bagni di Triponzo offrono un’esperienza unica: dalle vasche termali all’aperto con vista sulle montagne, fino alla grotta naturale per percorsi caldo-freddo (la Grotta Alcina).

Le acque sulfuree di Triponzo, note fin dall’epoca romana, sono ricche di calcio e benefiche per pelle, ossa e vie respiratorie . Il complesso, riaperto di recente dopo decenni di chiusura, è oggi una SPA all’avanguardia estesa su 1.700 mq con saune, bagno turco, area massaggi e ristorante. La cornice naturale della Valnerina rende questa meta ideale per abbinare il relax termale a escursioni nei dintorni (Parco Nazionale dei Monti Sibillini, cascata delle Marmore non distante, borghi di Norcia e Cascia).

All’estremo nord dell’Umbria troviamo le Terme di Fontecchio a Città di Castello (PG), altro storico centro termale regionale. Questo stabilimento sorge all’interno di un vasto parco secolare ed è alimentato da acque che sgorgano a circa 16°C da fonti di origine calcarea e argillosa . Celebre per i suoi fanghi termali – ottenuti mescolando argilla locale e acqua solfurea – Fontecchio è indicata per terapie osteoarticolari, reumatiche e dermatologiche. 

Dopo un periodo di chiusura e importanti lavori di riqualificazione, il complesso termale tifernate si avvia a riaprire completamente rinnovato: le autorità locali hanno annunciato il completamento dei lavori entro l’autunno 2024, con la riapertura in un’unica inaugurazione di hotel, ristorante e stabilimento termale . Le nuove Terme di Fontecchio punteranno a coniugare la storica vocazione curativa (le acque erano già note nel ‘400) con servizi moderni da wellness resort, restituendo al territorio un polo del benessere di primo piano.

Altre destinazioni termali umbre meritano menzione. A San Gemini (TR), noto borgo delle acque minerali, è presente un parco termale di 6 ettari e un resort & spa che sfrutta le preziose acque bicarbonato-calciche locali, ideali per il benessere delle ossa . Qui i visitatori possono trovare piscine termali, spa attrezzata, ristoranti e perfino una cantina, per un’esperienza di lusso immersa nella natura.

Nella zona di Massa Martana (PG), invece, il Centro Termale San Faustino – parte del complesso La Collina del Benessere – utilizza l’omonima acqua naturalmente effervescente per cure idropiniche (favorendo diuresi e digestione) , affiancando ai trattamenti termali una moderna spa con sauna, bagno turco, idromassaggi, fanghi e massaggi . Queste strutture, insieme alle già citate Spello, Triponzo e Fontecchio, compongono l’offerta termale umbra, diffusa in varie province e pronta ad accogliere turisti in ogni stagione.

Costi medi e promozioni: terme per tutte le tasche

Una giornata alle terme in Umbria può avere costi variabili, ma accessibili a un ampio pubblico. In media, l’ingresso giornaliero alle piscine termali con utilizzo dei servizi benessere si aggira sui 30-40 euro a persona. Ad esempio, ai Bagni di Triponzo il biglietto SPA Day (intera giornata con pranzo light incluso) è proposto a circa 105€, mentre formule serali come le Terme di Notte costano sui 55-65€ a persona. In altri centri, l’ingresso semplice feriale può partire anche da 20-25 €, con tariffe maggiorate nel weekend.

Molte strutture propongono pacchetti completi comprensivi di più servizi: percorsi benessere da 5 ore con massaggio incluso, oppure soluzioni all inclusive con accesso a tutte le aree spa. Chi desidera prolungare il relax può optare per offerte soggiorno + terme, spesso convenienti nei periodi festivi.

Alberghi e resort termali locali hanno messo a punto pacchetti per Pasqua e i ponti di primavera: ad esempio 2-3 notti in hotel con ingressi illimitati in spa, cenone o pranzo di festa incluso, e sconti per coppie o famiglie. Su alcuni siti turistici compaiono offerte last minute di Pasqua alle terme con bambini gratis e animazione inclusa , segno di attenzione particolare per il target famiglie.

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Francesca Secci
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