28 Mar, 2025 - 12:30

Pasqua 2025: i piatti tipici della tradizione umbra

Pasqua 2025: i piatti tipici della tradizione umbra

Pasqua in Umbria è molto più di una ricorrenza religiosa: è un momento di condivisione, di riti antichi e soprattutto di sapori autentici. In ogni borgo, tra le case di pietra e le tavole imbandite, si tramandano da generazioni piatti - semplici o più elaborati - che raccontano l'identità più vera della regione. Dalla colazione pasquale ai dolci della festa, passando per i secondi piatti ricchi di gusto, ecco un tour del gusto tra le specialità umbre da non perdere a Pasqua 2025.

La colazione di Pasqua: un rito irrinunciabile

In Umbria la mattina di Pasqua inizia subito con una colazione che è già quasi un pranzo. Gli americani direbbero "brunch", ma nella regione è semplicemente il modo più gustoso per aprire le danze. Protagonista indiscussa è la Torta al formaggio, ricca di pecorino e parmigiano, spesso arricchita con uova sode e servita insieme a salumi locali, capocollo e coratella. Ogni famiglia ha la sua ricetta, custodita gelosamente e preparata con cura nei giorni precedenti la festa.

La tavola si arricchisce di prodotti simbolici, come le uova benedette, segno di rinascita, e il vino rosso, spesso un Sangiovese o un Montefalco, che accompagna con equilibrio i sapori decisi di salumi e formaggi. Talvolta non manca nemmeno una fetta di ciaramicola, dolce tradizionale che colora la colazione con il suo rosa vivace.

Torta al formaggio e altre delizie da forno della Pasqua in Umbria

La Torta al formaggio è una vera istituzione: alta, soffice, dorata, profuma di festa e di primavera. Viene impastata con amore nei giorni che precedono la Pasqua e consumata durante tutto il periodo festivo, spesso accompagnata da salumi o gustata da sola. In alcune varianti viene aggiunto anche lo strutto per renderla ancora più saporita, oppure del pepe nero per un tocco di carattere.

Altre delizie pasquali da forno sono la Pizza dolce di Pasqua, una sorta di panettone speziato con anice e canditi, e la ciaramicola, un dolce colorato con alchermes e meringa, simbolo della città di Perugia. Quest'ultima rappresenta la primavera e l'amore, con i suoi colori sgargianti e la forma rotonda che ricorda il sole.

L'agnello è il vero protagonista del pranzo pasquale

Il secondo piatto per eccellenza del pranzo di Pasqua in Umbria è l'agnello, cucinato in diversi modi a seconda della zona. Arrosto con patate e rosmarino, per chi lo ama classico, anche se la vera specialità sono le bistecchine di agnello fritte accompagnate con carciofi e funghi fritti.

In alcune aree rurali, si prepara ancora l'agnello cotto lentamente nel forno a legna, che conferisce una crosta croccante e un interno tenerissimo. Ad accompagnare l'agnello, non mancano i contorni rustici: cicoria ripassata in padella con aglio e peperoncino, carciofi alla romana o fagiolini al pomodoro. Un pranzo ricco, che celebra la terra e la stagionalità.

Dolci artigianali: tra tradizione e creatività

Accanto alle colombe, preparate da forni e pasticcerie artigianali con ingredienti selezionati, troviamo le pizze dolci, spesso arricchite con uvetta, scorze d'arancia e anice. E con la loro inconfondibile glassa zuccherina.

La ciaramicola, infine, con il suo colore rosso intenso e la copertura di meringa bianca, è simbolo di amore e rinascita, e spesso viene preparata in famiglia come gesto d'affetto. 

I vini umbri: il brindisi perfetto

Un pranzo di Pasqua che si rispetti non può concludersi senza un brindisi. L'Umbria, terra di grandi vini, offre etichette perfette per accompagnare ogni portata del pasto pasquale. Il Sagrantino di Montefalco, intenso e strutturato, si sposa alla perfezione con l'agnello arrosto, mentre un Rosso di Torgiano più morbido si adatta bene ai salumi e alle torte al formaggio. I bianchi profumati come il Grechetto, fresco e sapido, o l'Orvieto Classico, dal gusto equilibrato e floreale, sono ottimi per antipasti e dolci leggeri. 

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Giorgia Sdei
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