Non c’è modo migliore per passare la Pasqua del 2024 se non realizzando un vero e proprio tour gastronomico dell’Umbria, spulciando qua e là per poter godere al meglio delle eccellenze culinarie che questa regione può offrire ai suoi visitatori e, naturalmente, ai propri cittadini. La fortuna, nel viaggio intorno al suolo umbro, è che tutto è facilmente raggiungibile e a pochi minuti di distanza. Insomma, pancia vuota, forchette alla mano e si parte.
Quando si parla di Umbria si parla di un autentico gioiello culinario del centro Italia, sia per la quantità e la qualità della materia prima sia per il vasto territorio, poliedrico e cangiante, che garantisce pluralità dal punto di vista del cibo proposto e una vera gioia per le papille gustative. Parliamo, non a caso, di prodotti tipici che restano intatti e di tradizioni che non vengono scalfite con il passare degli anni, restie a cadere nonostante progresso e lustri in avanzamento.
Pasqua 2024 in Umbria: viaggi e itinerari
Per una bella Pasqua 2024 in Umbria si può dire che il tour gastronomico inizia con una tappa obbligatoria: Norcia, città resiliente e forte, celebre per i suoi salumi prelibati. Qui gli appassionati di gastronomia possono immergersi nella tradizione secolare della lavorazione delle carni, in particolare sul celebre prosciutto di Norcia e la salsiccia umbra, caratterizzata dall’uso di aromi locali come il finocchio selvatico e il pepe nero.
Proseguendo il viaggio, ci si imbatte nei campi rigogliosi di Montefalco, rinomati per la produzione del pregiato Sagrantino, un vino rosso intenso e corposo che accompagna perfettamente i piatti robusti e saporiti della cucina locale. Qui non può mancare una visita alle cantine vinicole per degustare le eccellenze enologiche dell’Umbria e scoprire i segreti della sua produzione vinicola.
Per una bella Pasqua all’insegna anche di visite non solo culinarie ci si addentra nei borghi medievali come Assisi, patria di San Francesco e culla di una tradizione culinaria semplice ma ricca di sapori genuini. Qui si possono assaporare piatti tradizionali come la zuppa di lenticchie di Castelluccio, le bruschette condite con olio extravergine di oliva umbro e il formaggio pecorino, prodotto dalle numerose fattorie sparse sul territorio.
Spoleto e Oriveto: tappe obbligatorie
Un’altra tappa imprescindibile è Spoleto, dove si può gustare la “torta al testo”, un pane tradizionale cotto sulla piastra e farcito con salumi, formaggi e verdure di stagione. Questo piatto semplice ma gustoso incarna l’anima della cucina umbra, che privilegia ingredienti locali di alta qualità e sapori genuini.
Per chi ama i sapori di mare, la città di Orvieto offre una varietà di piatti a base di pesce fresco proveniente dal vicino Lago Trasimeno. Qui, è possibile assaporare specialità come la frittura di pesce di lago, le anguille alla brace e le tinche marinade, accompagnate da un bicchiere del famoso vino bianco di Orvieto, fresco e fruttato.