11 Nov, 2025 - 14:54

"Parola di Tommaso": il primo film che riscopre il primo biografo di San Francesco d'Assisi

"Parola di Tommaso": il primo film che riscopre il primo biografo di San Francesco d'Assisi

Venerdì 21 novembre, alle ore 20.15, in Abruzzo, il Cinema Astra di Avezzano ospiterà la prima ufficiale del film "Parola di Tommaso", diretto da Matteo Vanni e interpretato da Corrado Oddi. L'opera, prodotta dal Comune di Celano in collaborazione con Kahuna Film, Dado Production e Tuscany Film Production, è il frutto di un lungo lavoro di ricerca e scrittura. Il progetto intende riportare alla luce la figura di Tommaso da Celano, frate e letterato vissuto tra il 1190 e il 1265, noto per essere stato il primo biografo di San Francesco d’Assisi e autore della celebre sequenza liturgica Dies Irae.

La figura di Tommaso da Celano e il messaggio francescano

Il film si propone di far conoscere al grande pubblico un uomo che, pur avendo agito nell’ombra, ha avuto un ruolo decisivo nella trasmissione del messaggio francescano. Tommaso fu testimone diretto della vita di Francesco, che seguì in alcune predicazioni anche in terra toscana. Attraverso i suoi scritti, la spiritualità francescana ha potuto diffondersi in Europa, contribuendo alla nascita e al consolidamento dell’Ordine.
"Parola di Tommaso" racconta non solo gli eventi storici, ma anche il profondo impatto che Francesco ebbe sulla società del tempo, filtrato dallo sguardo sensibile e poetico di chi lo conobbe davvero.

Genesi e sviluppo del progetto

L’idea del film è nata da Corrado Oddi, attore e autore del soggetto, che ha firmato la sceneggiatura insieme al regista Emanuele Imbucci. La consulenza storico-letteraria è stata affidata a R.E.V. Monsignor Felice Accrocca. "Dieci anni di studio dedicati a una figura poco conosciuta", ha dichiarato Oddi tramite l'ufficio stampa. "Il mio approccio è stato facilitato dalla formazione letteraria e dalla laurea in Materie Letterarie, con una tesi sui Giullari, che mi ha permesso di approfondire il contesto storico e culturale medievale, comprendendo meglio le figure di quel tempo, in primis San Francesco".

Oddi ha spiegato che la curiosità per le molteplici interpretazioni del Dies Irae—presente nelle messe da requiem di Mozart e Verdi, e persino nella sequenza iniziale del film Shining di Kubrick—insieme alle sue radici abruzzesi, lo hanno spinto a raccontare la storia di un uomo schivo ma dotato di straordinarie doti letterarie. "La prima cosa che ho scritto è stata il titolo, venutomi subito in mente: 'Parola di Tommaso' è la parola di Francesco. Se non ci fosse stato Tommaso, il mondo non avrebbe conosciuto Francesco—o almeno non come lo conosciamo oggi. Una provocazione, certo, ma anche una riflessione", ha concluso l'attore.

Le fonti storiche e la ricerca

Il valore storico e teologico del film è sostenuto da una solida base bibliografica, che comprende le Vite di San Francesco (Prima e Seconda), il Trattato dei Miracoli e il Memoriale. Queste fonti primarie sono integrate da atti di convegno e studi specialistici condotti da esperti del personaggio. La ricerca ha attinto a importanti contributi sull'Ordine dei Frati Minori Conventuali, a volumi storici specifici sulla figura di Tommaso come biografo, poeta e santo, e a studi recenti, incluso un manoscritto ritrovato negli Stati Uniti, un dettaglio che ha suscitato ulteriore interesse nella ricerca. Fondamentali sono stati anche gli Atti del convegno "Tommaso da Celano nelle fonti medievali dei secoli XII–XV," tenutosi a Tagliacozzo il 4 ottobre 2005. Questi testi hanno contribuito a delineare il profilo di un uomo colto e profondo, capace di cogliere l’essenza dell’umiltà francescana e di trasmetterla con parole che ancora oggi risuonano di fede e bellezza.

Conclusione

"Parola di Tommaso" non è solo un film, ma un atto di restituzione: un invito a riscoprire la voce di chi ha saputo raccontare la luce di Francesco con discrezione, rigore e poesia. Un’opera che parla al cuore della Chiesa, alla memoria dei credenti e alla coscienza di chi cerca nella storia le radici di un cammino spirituale ancora vivo.

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Emanuele Giacometti
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