Del parco di via Monte Terminillo a Orvieto Scalo, avevamo parlato lo scorso settembre quando erano partiti i lavori di riqualificazione, finanziati con 170mila euro provenienti da fondi europei. Un progetto internazionale che ha messo in sinergia la città umbra con altri quattro centri europei – Castellon (Spagna), Potsdam (Germania), Aarhus (Danimarca) e Bucarest (Romania) grazie al progetto “DivAirCity”. Ma questa non è l’unica nota positiva intorno al parco orvietano.

Il parco di Orvieto Scalo infatti è un esempio, riuscito, di come un’amministrazione che lavora insieme a studenti e abitanti, possa realmente rispondere alle esigenze dei cittadini partendo anzitutto dal confronto. Nel piano degli interventi di riqualificazione il Comune di Orvieto ha tenuto conto di ciò che studenti e studentesse di due scuole cittadine hanno elaborato confrontandosi con i residenti. Un processo di ascolto su più livelli che nel 2023 aveva anche ricevuto un prestigioso premio internazionale. Ora quel percorso di co-progettazione è diventato a tutti gli effetti una buona pratica che fa scuola.

A Orvieto il parco di via Monte Terminillo diventa una buona pratica

Per raccontare quel processo virtuoso domani, mercoledì 22 gennaio alle 11.30, ci sarà uno speciale appuntamento online. Si chiama “The secrets of successful co-creation“, i segreti di una co-creazione di successo. Questo è il tema del panel on line, organizzato dall’associazione The Equilibrium Network, uno dei partner del progetto DivAirCity nell’ambito del programma Horizon2020.

Al centro del dibattito ci sarà proprio l’attività di co-creazione partecipata con i cittadini e realizzata ad Orvieto che ha portato, appunto, alla riqualificazione del giardino del Fosso dell’Abbadia in via Monte Terminillo. Attualmente, fa sapere l’amministrazione orvietana, i lavori presso il parco sono in via di ultimazione e a breve si terrà l’inaugurazione ufficiale.

Dopo quello con la città danese di Aarhus, domani Orvieto sarà la protagonista del secondo appuntamento internazionale organizzato da The Equilibrium Network, una rete di professionisti con sede a Londra che si occupa della valorizzazione dei temi dell’inclusione e della sostenibilità ambientale, nell’ambito degli incontri programmati con le città che hanno partecipato al progetto Divarcity.

Una città umbra protagonista di una storia di successo

Da The Equilibrium Network spiegano meglio in cosa consisterà l’incontro di domani. “In questa occasione scopriremo come il Terzo Settore italiano ha trasformato gli spazi pubblici attraverso innovativi processi di co-creazione. Una storia di successo che offrirà spunti pratici su come replicare questi metodi, coinvolgendo le comunità e creando ambienti inclusivi“.

Al panel interverranno Carla Lodi, funzionaria del Comune di Orvieto referente del progetto Divaircity, Giacomo Mencarelli del Consorzio Coeso e Paola Quattoni dell’Aps Tartaruga XYZ, entrambe associazioni che hanno partecipato alla co-progettazione, e Vittoria Fazio di Univercities, partner dell’amministrazione comunale nel progetto Divaircity. Per partecipare è possibile registrarsi tramite questo link.

Come diventerà il parco di via Monte Terminillo, tra inclusione e esplorazione sensoriale

Come anticipato, sono stati gli studenti di due Istituti di Orvieto, il Liceo scientifico “E. Majorana” e la scuola secondaria di primo grado “Ippolito Scalza”, ad occuparsi del progetto di riqualificazione del parco. La loro proposta era risultata vincitrice al contest internazionale “Pan-European Diversity & Inclusion Green City” nell’ambito dell’iniziativa internazionale Divaircity ed è stata premiata a Bruxelles nell’ottobre 2023.

Il titolo del progetto dei ragazzi è “Eco-Sensory Garden” che prevede un giardino sensoriale inclusivo da esplorare attraverso i cinque sensi con un’attenzione particolare verso i più piccoli. All’interno del parco saranno installate delle strutture per l’ombreggiatura e dei giochi inclusivi, sarà realizzata un’area di sgambamento per i cani e una nuova segnaletica e illuminazione. Gli interventi riguarderanno anche i bagni e la sistemazione e il miglioramento, attraverso un nuovo impianto di illuminazione, del tunnel di via Paglia che collega l’area del giardino con il resto del quartiere.