15 May, 2025 - 12:30

Parco del Lago Trasimeno: itinerari d'autore tra storia, natura e bellezza senza tempo

Parco del Lago Trasimeno: itinerari d'autore tra storia, natura e bellezza senza tempo

C'è un luogo nel cuore verde dell’Umbria dove il tempo sembra rallentare, dove ogni passo si fa scoperta, ogni sguardo emozione: è il Parco del Lago Trasimeno, un angolo di pura meraviglia in cui storia, natura e paesaggio si fondono in una sinfonia perfetta. Qui, tra sentieri che si snodano con grazia tra uliveti secolari e borghi intrisi di fascino, ogni passo diventa un invito a rallentare, a lasciarsi alle spalle la frenesia quotidiana e ad abbracciare il ritmo lento e autentico di una terra unica e meravigliosa.

Che si tratti di un’escursione sulle colline che abbracciano il lago, di una passeggiata tra rocche medievali e monasteri nascosti, o di un viaggio tra sapori e tradizioni locali, il Parco si svela come un vero e proprio scrigno di tesori, capace di emozionare a ogni angolo. Un patrimonio naturale e culturale da vivere con tutti i sensi, dove ogni itinerario diventa un racconto, ogni panorama un quadro, ogni silenzio una carezza.

In questo articolo vi porteremo alla scoperta dei percorsi più suggestivi e significativi del Parco del Trasimeno, tra scorci mozzafiato, testimonianze storiche e atmosfere senza tempo. Un invito a lasciarsi incantare da una terra che custodisce, intatta, la sua anima più autentica.

Nel cuore verde dell’Umbria, tra boschi e memorie contadine

Un percorso escursionistico immerso nella natura e nella storia, perfetto per chi ama camminare tra colline silenziose e paesaggi rurali d’altri tempi. L’Itinerario Trekking 15, che collega Mongiovino alla Buca del Calcinaio, è un anello di 10,76 km, percorribile in circa quattro ore, adatto anche a camminatori non esperti.

La partenza è fissata nei pressi del cimitero di Mongiovino, poco distante dallo splendido Santuario della Madonna di Mongiovino. Da qui si imbocca una strada bianca che conduce dolcemente verso il colle, regalando scorci sul borgo antico di Mongiovino vecchio. L’itinerario attraversa una campagna incantevole, punteggiata da antichi casolari, oliveti, vigneti e piccoli boschi, dove la natura si alterna alla memoria contadina del territorio.

Il punto più caratteristico del tragitto è il Passo della Buca del Calcinaio, così chiamato per la presenza dei ruderi di una fornace un tempo utilizzata per la produzione della calce. Si prosegue poi verso Muserale, attraversando località come Scornabecco, e godendo della vista sulla Villa di Monte Solare, per giungere a una piazzola attrezzata con tettoia per cavalli.

Il percorso alterna salite e discese rapide all’interno di un bosco ricco di asparagi selvatici, fino a ricondurre alla Buca del Calcinaio. Si prende quindi una strada sterrata in direzione Panicale, e si devia verso la cima del Monte Civitella.

Da qui, una carreggiata panoramica tra gli olivi offre scorci mozzafiato sulla Valle del Nestore, Piegaro, Montarale, Petrarvella e Panicale, conducendo nei pressi di Casale Lombo e quindi al borgo di Mongiovino vecchio, ideale per una breve sosta.

Dall'edicola votiva, si scende su strada asfaltata fino a Vocabolo Paolinami, dove un ultimo tratto sterrato riporta al Santuario della Madonna di Mongiovino, chiudendo un’escursione che è molto più di una semplice passeggiata: è un tuffo nel cuore verde dell’Umbria, tra natura, spiritualità e bellezza rurale senza tempo.

Dal borgo al bosco: escursione tra le meraviglie del Pausillo

Uno dei percorsi che più ci sentiamo di consigliarvi è quello con partenza da Paciano, uno dei borghi più affascinanti e meglio conservati dell’Umbria, per un itinerario che conduce il visitatore nel cuore verde del Parco del Monte Pausillo, lungo sentieri immersi nella natura, tra boschi maestosi, scorci mozzafiato e silenzi rigeneranti.

Si imbocca una stradina secondaria all’inizio della via che porta a Panicale, salendo verso le alture del Petrarvella e del Pausillo. Nei pressi di Casa Bigiarello ci si addentra in un bosco suggestivo, caratterizzato da una sorprendente varietà di specie arboree: predominano i castagni, oltre ad aceri, carpini, cerri e lecci. Il sentiero si snoda dolcemente fino a ricongiungersi con la strada che collega il Monte Petrarvella al Monte Pausillo.

Da questo punto panoramico, lo sguardo si apre sulle dolci colline che abbracciano Piegaro, preludio a una veduta ancora più ampia che si schiude salendo verso la cima del Monte Pausillo, facilmente riconoscibile per la sua corona di conifere. Un viale di pini accompagna l’escursionista verso un’area attrezzata per il picnic, ideale per una sosta rigenerante.

Dalla pineta pineta si apre un panorama di rara bellezza: lo sguardo si allarga sul Lago Trasimeno, specchio d'acqua incastonato tra dolci colline, e si spinge fino ai rilievi toscani del Monte Amiata e del Monte Cetona. La vista abbraccia la verde Valle del Nestore, il profilo del Monte Arale e le armoniose colline che circondano Città della Pieve, dove svetta, in primo piano, l'inconfondibile sagoma di Torre Geremia.

Una strada bianca che si snoda attorno al Pausillo iniziando la discesa verso Paciano, ma prima di rientrare si devia per allungare il percorso e includere i piccoli insediamenti rurali di Pietreto e Varacca. Questo tratto, punteggiato da scorci mozzafiato sulla Valdichiana e sul Lago Trasimeno, offre un’ulteriore, autentica immersione nella quiete e nel verde rigoglioso di questa straordinaria zona. Si conclude con un tratto finale che percorre un antico sentiero, una delle vie dei viandanti di un tempo, che riporta a Paciano.

Tra Umbria e Toscana, sul crinale del tempo: da Sanguineto al Monte Gualandro

L'itinerario escursionistico che da Sanguineto conduce al Monte Gualandro rappresenta un’esperienza tanto suggestiva quanto rigenerante, snodandosi lungo l’incantevole linea di confine tra Umbria e Toscana. Un cammino che incanta per la varietà dei paesaggi, offrendo scorci mozzafiato e un’immersione unica nella macchia mediterranea che circonda il Trasimeno.

La partenza è da Sanguineto, piccolo nucleo abitato adagiato sulle alture che si affacciano sulla valle compresa tra Tuoro sul Trasimeno e il Monte Gualandro. Un elegante viale di cipressi accompagna i primi passi in direzione del lago, fino a raggiungere Cà di Giano, da cui si imbocca un tracciato che, tra uliveti e sentieri ombreggiati, conduce verso la cima del Monte Gualandro.

Il percorso attraversa terrazzamenti coltivati e boschi, culminando nei pressi del Castello di Monte Gualandro, suggestiva fortificazione da cui si gode una straordinaria vista panoramica sul Lago Trasimeno, sulle sue isole e sulla pianura agricola tra Terontola e Castiglione del Lago.

Si prosegue poi inoltrandosi in un fitto bosco, lungo un sentiero che si snoda proprio sul crinale di confine tra Umbria e Toscana, toccando il Colle dei Termini e mantenendo una quota altimetrica compresa tra i 400 e i 500 metri. Mano a mano che si avanza, il paesaggio si apre in scorci sempre più ampi e suggestivi, offrendo viste panoramiche d’eccezione sui borghi toscani di Chianciano e Montepulciano.

Il cammino prosegue tra pini, lecci, querce, ginepri, eriche e corbezzoli, fino a raggiungere un crocevia segnalato da un caratteristico ciuffo di cipressi e abeti. Da qui si imbocca un sentiero panoramico di crinale che taglia aree boscate di macchia mediterranea, offrendo un’autentica esperienza sensoriale tra profumi resinosi e silenzi profondi.

L'ultimo tratto, più scosceso e sassoso, scende nuovamente verso Sanguineto, attraversando una vegetazione più bassa e rada, composta da cisti, ginestre, lecci e giovani querce. Un itinerario dal grande fascino paesaggistico e botanico, che fonde il piacere del cammino alla bellezza senza tempo di una terra di confine.

AUTORE
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Francesco Mastrodicasa
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