Con l’adrenalina che sale e l’Umbria in trepidazione, le paralimpiadi di Parigi sono pronte ad accogliere due straordinari atleti umbri. Riccardo Menciotti e Dongdong Camanni sono i nomi su cui puntiamo per far volare in alto il tricolore. Tutto è pronto: loro, più che mai.

Paralimpiadi, anche il presidente del Cip Umbria fa gli auguri agli atleti 

“In bocca al lupo a Riccardo Menciotti e Dongdong Camanni. Sono due atleti che possono conquistare almeno una medaglia alle Paralimpiadi che si apprestano a disputare”, afferma Gianluca Tassi, presidente del Comitato Italiano Paralimpico (Cip) Umbria. Parole che non lasciano spazio a esitazioni. “Speriamo che la dea bendata sia con loro e che questi anni di preparazione siano giustamente premiati. La loro presenza a questi Giochi per noi è motivo d’orgoglio, vuol dire che come Comitato abbiamo lavorato bene”, continua Tassi. E chi può dargli torto? L’Umbria, infatti, non è solo rappresentata ma esibisce una qualità che pochi altri possono vantare.

Non solo atleti, però. A Parigi ci sarà anche Mattia Pastorelli, fisioterapista della nazionale italiana femminile di sitting volley. Anni di esperienza alle spalle e un contributo fondamentale, anche Pastorelli rappresenta l’Umbria al massimo livello, dimostrando che la nostra regione è presente non solo nelle competizioni ma anche dietro le quinte, dove si lavora per la salute e la forma degli atleti.

Riccardo Menciotti, classe 1994 e già veterano delle Paralimpiadi, è la nostra certezza nel nuoto. Nato a Terni, Menciotti ha collezionato medaglie che farebbero impallidire chiunque: due ori, quattro argenti e ben nove bronzi. Gareggerà in quattro competizioni, una più impegnativa dell’altra, ma la sua grinta non lascia dubbi. Dopo anni di allenamenti intensi, il nostro campione scenderà in vasca il 30 agosto nei 100 rana, per poi sfidare sé stesso e gli avversari nei 100 farfalla, 100 dorso e 200 misti. Il suo obiettivo? Tornare a casa con altre medaglie da appendere al collo.

Mentre Menciotti rappresenta l’esperienza, Dongdong Camanni è la nostra giovane promessa. A soli 21 anni, il judoka di Bevagna si prepara a vivere la sua prima Paralimpiade nella categoria 73 kg, classe sportiva J1. La data da segnare è il 6 settembre, quando Camanni metterà piede sul tatami di Parigi, pronto a far vedere di che pasta è fatto. Bevagna, e tutta l’Umbria, trattengono il respiro in attesa della sua performance.

I campioni del tiro a segno: Liverani e Lazzaro

Ma l’Umbria non si ferma qui. Al Centro Tecnico Federale Paralimpico di Spoleto, due nomi fanno sognare anche nel tiro a segno. Andrea Liverani e Roberto Lazzaro sono pronti a tornare alla ribalta. Liverani, già bronzo a Tokyo nella specialità R4, e Lazzaro, fresco di un oro mondiale nel mixed team R11, sono seguiti dai loro allenatori di fiducia, Giuseppe Ugherani e Marco La Verghetta. Mentre i riflettori sono puntati su Parigi, questi atleti continuano a macinare chilometri e a migliorarsi giorno dopo giorno, pronti a fare esplodere la gioia nei cuori di chi li seguirà.

Paralimpiadi, tutto quello che c’è da sapere

Le Paralimpiadi di Parigi 2024 (che si svolgeranno dopo le Olimpiadi), in programma dal 28 agosto all’8 settembre, vedranno la partecipazione di 141 atleti italiani, il numero più alto mai registrato dal nostro Paese in questa competizione. Questa squadra da record, composta da 70 uomini e 71 donne, gareggerà in 17 discipline diverse, dalle classiche come l’atletica e il nuoto, fino a sport emergenti come il badminton. L’Italia punta a migliorare il già straordinario bottino di 69 medaglie ottenute a Tokyo 2020, con 14 ori, 29 argenti e 26 bronzi​.

Gli atleti italiani che vinceranno medaglie alle Paralimpiadi di Parigi 2024 riceveranno un premio economico variabile in base al piazzamento. Generalmente, il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) assegna i seguenti premi:

  • Medaglia d’oro: circa 75.000 euro
  • Medaglia d’argento: circa 40.000 euro
  • Medaglia di bronzo: circa 25.000 euro