L’Umbria ha ampliato la copertura vaccinale contro il virus dell’Hpv anche alle donne di 29 e 30 anni. Un grande passo avanti per la salute femminile nella regione che consentirà alle nate nel 1994 e 1995 di accedere alla vaccinazione gratuita per prevenire l’insorgenza del tumore alla cervice uterina e degli altri tumori correlati al papilloma virus umano. Ad annunciarlo è stato l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto. “La Regione rafforza ancora di più la prevenzione contro un tumore che è il quinto più diffuso a livello mondiale e che genera un forte impatto in termini sanitari, sociali ed economici”. 400mila euro è la cifra stanziata dalla Regione Umbria per consentire l’accesso alla vaccinazione contro l’Hpv.
Papilloma virus: si può prevenire
La diffusione del papilloma virus umano in tutto in mondo fa registrare numeri importanti e anche per l’Umbria la spesa per il trattamento delle donne colpite, è alta. “Ogni anno in Umbria se ne registrano circa 45 nuovi casi – prosegue la nota di Coletto – che genereranno una spesa regionale stimata in 1,2 milioni di euro per il trattamento durante il corso della vita“.
La prevenzione, quando si parla di salute, è sempre la scelta migliore: la diagnosi precoce si rivela fondamentale. “È una malattia prevenibile mediante la vaccinazione – sottolinea l’assessore regionale – l’intervento più efficace a lungo termine per ridurre l’incidenza di tumori e delle altre patologie Hpv correlate e curabile soprattutto se diagnosticata precocemente. L’accesso alla vaccinazione universale e il raggiungimento di elevate coperture vaccinali (90 per cento) entro il 2030 rappresentano i pilastri della strategia globale di eliminazione del tumore alla cervice come sancito dall’Oms, dal nuovo Piano oncologico nazionale 2023-2027 e dal Piano nazionale della prevenzione vaccinale 2023-2025. Obiettivi che ci vedono in prima linea con una strategia integrata e coordinata di prevenzione.
L’ampliamento del vaccino per le donne nate nel 1994 e 1995 è l’ultimo tassello di un virtuoso percorso di prevenzione che la Regione ha intrapreso negli anni e che riguarda anche la popolazione maschile. “Dopo aver esteso nel 2021 la vaccinazione gratuita alle venticinquenni non vaccinate – ha rimarcato Coletto – in occasione della prima chiamata per lo screening del tumore del collo dell’utero e alle donne fino a 64 anni che hanno subito recenti trattamenti per lesioni Hpv correlate, nel settembre scorso abbiamo stabilito la gratuità della vaccinazione alle donne al 22 novembre 2024 fino ai 26 anni, agli uomini almeno fino ai 18 anni e al mantenimento delle gratuità per le coorti beneficiarie“.
Vaccinazione contro l’Hpv: in Umbria c’è grande disparità tra fasce d’età
L’Umbria, secondo i dati diffusi nel 2022 dal Ministero della Salute, risulta avere una copertura vaccinale contro l’hpv superiore alla media nazionale. Per le ragazze nate nel 2007 la copertura è dell’82,66% mentre per quelle del 2009 si attesta al 77,42%. Dati che fanno ben sperare. “L’Umbria è sicuramente tra le regioni più avanzate e in grado di raggiungere l’obiettivo ambizioso di eliminazione o quanto meno di ridurre drasticamente i tumori Hpv correlati, a partire da quello della cervice uterina” ha detto ancora Coletto.
Se per le giovani e giovanissime umbre i dati sulla vaccinazione sono molto positivi, lo stesso non si può dire per le donne più grandi. Ed è proprio qui che si colloca l’ampliamento dell’offerta vaccinale disposta dalla Regione. “Dai dati aggiornati al 31 dicembre 2023 – prosegue l’assessore – si evince però che la coorte delle donne in età fertile, ovvero nate nel 1994 e 1995, presenta ancora coperture vaccinali per Hpv al di sotto del 20 per cento“.
Numeri che destano comprensibile preoccupazione. “Per questo – ha concluso Coletto – abbiamo ritenuto opportuno ampliare l’offerta gratuita della vaccinazione coprendo la fascia di età 29-30 anni, così da garantire protezione sia a loro stesse sia all’eventuale nascituro, anche recependo le azioni suggerite dal Ministero della salute e dai Piani nazionali di prevenzione”.