La figura di Santa Rita da Cascia continua a offrire un messaggio spirituale di straordinaria attualità. Le parole pronunciate lo scorso anno a Cascia dall’allora cardinale Robert Prevost (oggi Papa Leone XIV) risuonano ancora oggi con forza. Durante il solenne pontificale del 22 maggio 2024, Prevost sottolineò come “la santità di Dio si è fatta visibile nella vita di Santa Rita” e che il suo “messaggio ed esempio rimangono attuali per noi”. Questo richiamo alle virtù e all’eredità spirituale di Santa Rita ha oggi un significato profondo, incoraggiando credenti e non a riscoprire nella sua vita un modello sempre vivo di fede e carità.
Nell’omelia tenuta a Cascia nel 2024, l’allora cardinale Prevost celebrò Santa Rita come esempio luminoso di vita cristiana. In un giorno di festa gremito da migliaia di pellegrini, egli affermò che “la santità di Dio si è fatta visibile nella vita di Santa Rita”, evidenziando come la santa di Roccaporena avesse incarnato in modo esemplare fede, speranza e carità. Prevost, di origine americana e appartenente all’ordine agostiniano, ha da sempre un forte legame spirituale con l’Umbria proprio per la sua devozione a Santa Rita.
Non stupisce dunque che, nel cuore della basilica di Cascia, abbia voluto richiamare l’attenzione sul tesoro spirituale lasciato da questa umile monaca agostiniana del XV secolo. Il Pontefice sottolineò che, pur essendo trascorsi molti secoli dalla sua vita terrena, Santa Rita offre un messaggio e un esempio di fede ancora validi per l’uomo contemporaneo.
Papa Prevost ricordò inoltre che Papa Francesco aveva dedicato il 2024 come Anno della Preghiera in preparazione al Giubileo 2025, collegando Santa Rita a questo percorso spirituale. La santa visse in profonda unione con Dio attraverso una preghiera costante, non limitata a momenti specifici ma estesa a ogni atto quotidiano. Santa Rita – sottolineò Prevost – può aiutarci a riscoprire “il valore del dialogo con Dio”, fondamentale nella vita interiore.
Santa Rita, spesso chiamata “la santa degli impossibili” per la straordinarietà delle grazie attribuite alla sua intercessione, è stata presentata da Papa Prevost come un modello di santità quotidiana e concreta. Nata nel 1381 a Roccaporena, visse tutte le dimensioni dell’esperienza umana: fu figlia devota, sposa paziente, madre amorevole e infine religiosa esemplare. La santità di Santa Rita si manifestò proprio attraverso queste tappe ordinarie della vita: nella famiglia, nel matrimonio e nella comunità religiosa.
Con umiltà e perseveranza, trasformò le prove più difficili – un matrimonio complesso, la tragica perdita del marito e dei figli, l’ingresso miracoloso in monastero – in occasioni di crescita spirituale. Il messaggio spirituale che emerge dalla sua vita è chiaro: affidarsi a Dio con fiducia nelle tribolazioni permette di trasformare il dolore in amore e perdono.
Secondo il Pontefice, Santa Rita è un segno tangibile di come la santità possa rendersi visibile nella vita di una persona comune. Rita ha perdonato le offese più grandi – emblematica la riconciliazione tra la famiglia del marito Paolo Mancini e i suoi assassini – diventando “agente di autentica pace e riconciliazione”. Questo aspetto del suo esempio colpisce profondamente la società odierna: Santa Rita ci insegna che il perdono e la riconciliazione sono possibili anche di fronte all’odio e alla violenza.
Il suo cuore, ferito da lutti e ingiustizie, non cedette al rancore; al contrario, trovò nella preghiera la forza di ricomporre divisioni e diffondere pace. Tale testimonianza di fede viva e operosa è quanto mai necessaria nel nostro tempo.
In particolare oggi, di fronte a un mondo spesso segnato da instabilità e sfiducia, la sua figura rappresenta una risposta concreta per chi è alla ricerca di speranza, pace interiore e senso del vivere.
A Cascia, nel maggio 2025, l’eredità di Santa Rita continua a vivere attraverso la devozione popolare e l’impegno delle comunità religiose locali. Ogni anno, intorno al 22 maggio, migliaia di fedeli si radunano nella Basilica di Santa Rita per venerare le sue reliquie – il corpo custodito nell’urna visibile sull’altare – e partecipare alla tradizionale benedizione delle rose, simbolo dei suoi miracoli.
L’attualità del messaggio di Santa Rita si coglie proprio in questa partecipazione corale e intergenerazionale: persone di ogni età e condizione trovano ispirazione nella sua storia di fede.
Secondo la prospettiva tracciata da Papa Prevost, la santità di Rita parla all’uomo moderno perché è profondamente radicata nella realtà quotidiana. In un mondo ancora ferito da guerre, conflitti familiari e ingiustizie sociali, Santa Rita emerge come messaggera di pace e speranza.
“In questi tempi colpiti dalla violenza della guerra... Santa Rita appare chiaramente come un’agente di autentica pace e riconciliazione”, ha dichiarato Prevost, invitando tutti a chiedere alla santa “il dono della pace nel mondo”.
Le parole del Pontefice – “il suo messaggio ed esempio rimangono attuali per noi” – trovano conferma nella devozione intatta verso Santa Rita e nei numerosi testimonianze di grazie ricevute che ancora oggi vengono raccontate.