Si prospetta una settimana impegnativa per i vescovi dell’Umbria in trasferta da Papa Francesco. Proprio questa mattina, lunedì 18 marzo, con la messa sulla tomba dell’apostolo Pietro presieduta dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra mons. Renato Boccardo, ha avuto inizio la “Visita ad limina apostolorum” dei vescovi umbri al Vaticano, che si concluderà venerdì 22.

Papa Francesco riceve i vescovi umbri

Per l’arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra mons. Renato Boccardo, l’incontro dei vescovi dell’Umbria con Papa Francesco è stato familiare: “Il Santo Padre ci ha messi subito a nostro agio dicendoci: ‘Siamo qui in famiglia, senza formalità e dunque parlate liberamente, dite quello che vi sembra importante condividere con me‘ – ha riferito in una nota del Ceu – E ogni vescovo ha raccontato un pochino la storia e la vita della sua diocesi, presentando anche alcuni temi fondamentali e chiedendo un consiglio e un orientamento al papa per proseguire nell’annuncio del Vangelo e nella testimonianza della vita cristiana”.

Il colloquio con il pontefice è durato circa due ore, che sono servite a fare chiarezza su “quattro vicinanze” – ha detto mons. Boccardo – la prima: il vescovo deve essere vicino a Dio con la preghiera. La seconda: deve essere vicino ai suoi confratelli, e qui ci ha detto di fare comunione, di lavorare insieme e di volerci bene. La terza: il vescovo deve essere vicino ai preti con paternità e fraternità. La quarta ed ultima: la vicinanza al popolo di Dio, dal quale abbiamo ricevuto la fede”.

I vescovi umbri hanno portato in dono al pontefice una ceramica di Deruta raffigurante un crocifisso tipico dell’artigianato locale. Nel ringraziarli, il Papa li ha congedati lasciando loro un messaggio particolare: “ci ha chiesto di portare ai sacerdoti – ha rivelato Boccardo – specialmente in occasione della prossima Messa crismale che celebreremo nella Settimana Santa, il suo ringraziamento per tutto quello che fanno. Il papa apprezza la loro dedizione e il loro sacrificio e li incoraggia ad andare avanti nel servizio del Vangelo“.

La messa sulla tomba di Pietro, Mons. Boccardo: “Per te chi sono io?”

La visita dei vescovi dell’Umbria da Papa Francesco, in Vaticano, è stata inaugurata dalla messa celebrata da Mons. Renato Boccardo sulla tomba dell’apostolo Pietro. “Siamo qui – ha esordito mons. Boccardo all’avvio della celebrazione – alla sede dell’apostolo Pietro: a lui presentiamo le nostre Chiese, con le loro glorie e le loro sofferenze, e tutti affidiamo alla misericordia di Dio“.

Il presidente della Conferenza episcopale umbra (Ceu) e arcivescovo di Spoleto-Norcia, nel corso dell’omelia, ha tenuto una breve riflessione sulla domanda che Gesù pose a Pietro: ‘Per te chi sono io?‘. “Questa stessa domanda risuona insistente nella nostra vita personale e nel nostro ministero – ha osservato Boccardo – Vorremmo anche noi come Pietro balbettare tu sei la vita, il Salvatore. Sappiamo come questa espressione modelli le nostre azioni e le nostre parole a servizio del Vangelo. Spesso, però, nelle nostre giornate siamo presi anche da altre incombenze che poco hanno a che vedere con ciò“. Ed è questo il motivo per il quale, secondo mons. Boccardo, risulta necessario “ripetere sovente ‘tu sei Cristo, il figlio di Dio’: questa è la forma del nostro essere Pastori in mezzo alla gente“.

Il presidente della Ceu ha voluto concludere il suo discorso rivolgendo una richiesta di aiuto al santo cui è dedicata la tomba, luogo della celebrazione: “Ci aiuti San Pietro e ottenga per noi il dono dello Spirito Santo, guida sicura di ogni nostro passo“. Al termine della messa, infine, i vescovi umbri si sono raccolti nuovamente in preghiera sulle tombe di Benedetto XVI, del beato Giovanni Paolo I e di San Paolo VI.