04 Jun, 2025 - 22:09

Palestina, presidio a Terni con decine di cittadini e richieste ufficiali

Palestina, presidio a Terni con decine di cittadini e richieste ufficiali

Mercoledì 4 giugno 2025, dalle ore 18 alle 20, Piazza della Repubblica a Terni si è animata sotto le bandiere palestinesi. Il Coordinamento Ternano per la Palestina, promotore dell’iniziativa, ha portato in piazza decine di cittadini con striscioni e cartelli contro la guerra. I manifestanti hanno intonato slogan come "Free Palestine" e "Stop al genocidio", denunciando apertamente le responsabilità del governo israeliano nella drammatica situazione di Gaza. Come da calendario ufficiale, l’appuntamento era fissato per le 18:00 e ha visto una partecipazione numerosa e appassionata fino alle 20:00.

Gli interventi in piazza: storia del conflitto e testimonianze dirette

La manifestazione è proseguita con diversi interventi sul palco allestito in piazza. Relatori e attivisti hanno ripercorso le origini storiche del conflitto israelo-palestinese, dai primi drammi del 1948 fino ai recenti bombardamenti nella Striscia di Gaza.

In particolare, è emerso un quadro chiaro delle rivendicazioni storiche del popolo palestinese e delle conseguenze attuali della guerra. La cronologia degli interventi ha alternato analisi storiche e testimonianze dirette, con riferimenti anche alle politiche internazionali che hanno alimentato la tensione.

Gaza sotto attacco: l'appello per fermare il genocidio

Ampio spazio è stato dato alle riflessioni sulla tragedia umanitaria. I relatori hanno sottolineato il dramma dei civili coinvolti: bambini, donne e anziani vittime di bombardamenti e blocchi. L’emergenza sanitaria e alimentare a Gaza è stata descritta in termini gravissimi. Del resto, anche in sede istituzionale l’Assemblea Regionale dell’Umbria aveva parlato di "devastazione" e di "genocidio" per definire la guerra a Gaza. 

Nella piazza ternana, queste parole hanno trovato eco nelle storie personali di alcune famiglie, mescolandosi a un coro di solidarietà e indignazione per le bombe che colpiscono la popolazione civile.

Lettera alla Regione Umbria: “Sospendere ogni legame con Israele”

Punto culminante della serata è stata la consegna di una lettera ufficiale alla presidente della Regione Umbria e ai rappresentanti dell’Assemblea Legislativa. Il documento, a firma del Coordinamento Ternano per la Palestina, chiede espressamente la sospensione di tutte le relazioni politiche, economiche e istituzionali con lo Stato di Israele.

Viene denunciato come "in corso" un vero e proprio genocidio a Gaza e si accusano le autorità israeliane di proseguire politiche colonialiste nei Territori Occupati. Proprio oggi anche l’assessore regionale alla Pace Fabio Barcaioli aveva già rivendicato che l’Umbria "non intrattiene accordi, convenzioni o collaborazioni" con il governo israeliano, ma il Coordinamento chiede ora un impegno ufficiale ancora più netto. Nella stessa lettera si sollecita la Regione Umbria ad aderire alla campagna BDS (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni) contro Israele, nel solco delle richieste avanzate dall’associazionismo pacifista e dei diritti umani.

Prossime mobilitazioni a Terni per la Palestina: date e orari

Prima della chiusura del presidio, il Coordinamento Ternano per la Palestina ha annunciato nuove iniziative per mantenere alta l’attenzione sulla questione. Sono state confermate manifestazioni analoghe mercoledì 11 e 18 giugno, sempre in orario serale nella stessa piazza. Si tratta di appuntamenti legati allo stesso filone di protesta: già alla fine di maggio si era mobilitata piazza Italia a Perugia (2 giugno) e lo stesso Coordinamento aveva organizzato il presidio di Terni il 4 giugno, con una grande manifestazione nazionale a Roma programmata per sabato 21 giugno. Il movimento pro-Palestina si prepara dunque a continuare il ciclo di proteste serali, fino a che una soluzione giusta non venga trovata.

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Francesca Secci
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