A Spoleto l’arte contemporanea torna protagonista con l’inaugurazione delle mostre estive di Palazzo Collicola, previste per sabato 28 giugno. Cinque nuovi progetti espositivi – a cui si aggiunge una mostra nella Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo – celebrano i 25 anni dalla nascita del museo spoletino. L’iniziativa, che si intreccia con l’avvio del Festival dei Due Mondi, si propone di consolidare il ruolo di Spoleto come epicentro culturale nazionale e internazionale.
Al centro del nuovo ciclo espositivo c’è la personale di William Kentridge, “Pensieri fuggitivi”, curata da Saverio Verini. Un’occasione rara per incontrare a Spoleto uno dei maestri assoluti dell’arte visiva contemporanea, capace di coniugare teatro, animazione e disegno in un linguaggio potente e trasversale. Accanto a lui, anche Stefano Cerio con la mostra “Corpi d’aria”, in cui la fotografia diventa strumento per indagare vuoti e presenze, identità e finzione, in un dialogo serrato con l’architettura e lo spazio espositivo.
La collezione privata di Primo De Donno, in esposizione a Palazzo Collicola, permette di rileggere le tappe fondamentali dell’arte italiana del secolo scorso: da de Chirico a Burri, da Fontana a Boetti, passando per Schifano, Manzoni e De Dominicis. Una mostra che restituisce non solo il gusto di un collezionista, ma anche un racconto alternativo e personale della storia dell’arte recente.
Non meno significativa l’esposizione dei manifesti del Festival dei Due Mondi, che dal 1958 ad oggi hanno accompagnato l’identità visiva della manifestazione: vere e proprie opere d’arte firmate da grandi nomi del panorama artistico internazionale.
Completa il percorso espositivo la mostra dedicata ai dieci anni di attività dell’associazione Mahler & LeWitt Studios, attiva a Spoleto dal 2015. Il progetto ha saputo trasformare la città in una residenza creativa diffusa, coinvolgendo artisti da tutto il mondo. A questa iniziativa si affianca la personale di Gianni Politi nella suggestiva cornice della Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, dal titolo evocativo: "Le cose non saranno mai più come prima (del potere anarchico dell'amore)".
"In concomitanza con l'inizio del Festival dei Due Mondi" - ha dichiarato il direttore Saverio Verini - "Palazzo Collicola offrirà ai visitatori un programma particolarmente ricco di proposte espositive". Un traguardo importante, i 25 anni del museo, che diventa occasione non solo per celebrare, ma anche per rilanciare: "Tutto questo accade nel venticinquesimo anno dall’apertura di Palazzo Collicola: una ricorrenza che desideriamo celebrare al meglio per tutto il 2025", ha aggiunto.
"Estremamente orgoglioso" anche il sindaco Andrea Sisti per la "ricchezza e la varietà delle proposte" che "testimoniano l'impegno di Spoleto nel promuovere l'arte e la cultura a livello internazionale". Sisti sottolinea come "l'arrivo di un artista del calibro di William Kentridge, insieme alla preziosa collezione De Donno che ripercorre la storia dell'arte del Novecento con nomi eccellenti, e le mostre dedicate alla fotografia, ai manifesti storici del Festival e ai dieci anni del Mahler & LeWitt Studios, rendono Palazzo Collicola un vero e proprio epicentro culturale". Gli fa eco il vicesindaco Danilo Chiodetti: "È un anniversario che non celebriamo con la nostalgia, ma con uno sguardo rivolto al presente e al futuro. Palazzo Collicola è oggi, più che mai, un laboratorio aperto, un motore di relazioni e di visioni, capace di raccontare Spoleto al mondo e di portare il mondo a Spoleto"
Il programma è realizzato dal Comune di Spoleto con una rete di collaborazioni che comprende il Festival dei Due Mondi, galleria Lia Rumma, William Kentridge Studio, Fondazione CaRiSpo, associazione Amici di Palazzo Collicola, Viaindustriae, Mahler & LeWitt Studios, University of West Georgia e Maggioli Cultura e Turismo.
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Niccolò Cusano
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