Sarà completata la ristrutturazione dell’ex Palazzo comunale di Collestatte, una delle antiche muncipalità assorbite nel Comune di Terni. L’intesa è arrivata in occasione dell’ultimo consiglio comunale, col sindaco Bandecchi che ha dato il via libera all’atto di indirizzo presentato dal Partito Democratico per il completamento dei lavori dell’immobile della Valnerina ternana.
Il documento, presentato in assemblea dal capogruppo PD Francesco Filipponi, puntava a sbloccare i lavori in corso per riparare i danni del terremoto sul palazzo di piazza Principe degli Apostoli. In particolare, la richiesta era quella di mettere in campo i 151 mila euro che il Comune ha nelle proprie casse. E di chiedere alla Regione di erogare i restanti 220 mila euro per scongiurare una nuova sospensione dei lavori. Alla base della richiesta, la necessità di un aggiornamento dei prezzi conseguente al sisma del 2016, per evitare uma riduzione degli interventi previsti dal progetto originale del 2015.
La palla è stata colta al balzo da Bandecchi, che non ha però mancato di polemizzare sui ritardi nella realizzazione di di una ristrutturazione che ha attraversato ben due eventi sismici. E che è iniziato tra stop and go nel 2007, quando la Regione stanziò per l’intervento oltre 700 mila euro. Con i 200 mila euro aggiuntivi, che potrebbero essere reperiti con fondi del Comune derivante dalla devoluzione di mutui non utilizzati, sarà possibile garantire il completamento delle finiture e degli infissi. Che erano i lavori a rischio di taglio.
Ex palazzo comunale di Collestatte, disco verde del consiglio comunale. Aumentano i fondi a disposizione
L’atto di indirizzo è stato approvato con 24 voti favorevoli e con 5 astenuti. Il palazzo di Collestatte fu danneggiato una prima volta da sisma del 1997 e, successivamente, si è dovuto intervenire per aggiornare i lavori di consolidamento sismico dopo il secondo terribile terremoto del 2006.
“Non fare oggi tutte le lavorazioni complete previste dal progetto originario – ha affermato Filipponi – sarebbe un’occasione sprecata per i prossimi decenni. Si tratta di un immobile fondamentale per la comunità di Collestatte. Che ospitava la sede istituzionale della circoscrizione, della sala consiliare utilizzata da privati ed associazioni, della sezione distaccata dei vigili urbani, dei servizi anagrafici, di due importanti associazioni del posto (ex pro loco ed ex polisportiva), dell’ambulatorio dei medici, della casa parrocchiale“.
L’appello volto a restituire a Collestatte un immobile completamente funzionale e rinnovato, è stato raccolto proprio dal sindaco anche a nome di Alternativa Popolare, che ha votato l’atto con la minoranza.
“17 anni fa si cominciava a pensare a questo intervento – ha risposto Bandecchi -. C’erano tutti i soldi a disposizione e questa ristrutturazione si doveva completare. Scopriamo adesso che nelle casse del Comune di Terni ci sono ancora 151 mila euro. Che nel 2007 la Regione a guida PD abbia stanziato il denaro per i lavori, non esime il Partito Democratico dalle grandi responsabilità che porta sui ritardi accumulati. Noi di Alternativa Popolare ci prendiamo questa briga. Anche per dimostrare che siamo in grado di completare quello che è stato lasciato colpevolmente a metà. L’intervento lo completerei in economia. Anche se ci saranno da spendere soldi dei cittadini per 220 mila euro in più. Evidenzio che sarebbe interessante capire se si possa configurare anche un danno erariale per quanto accaduto“.
Le spiegazioni del PD sui ritardi e la soddisfazione per l’approvazione dell’atto di indirizzo
Nella sua replica, Filipponi ha spiegato le ragioni alla base della necessità di stanziare gli ulteriori 200 mila euro. Necessari a non stravolgere il progetto originario.
“C’è un lasso di tempo tra il 2007 e il 2016 di probabili ritardi – ha sostenuto -. Ma va anche detto che il Comune di Terni scelse di fare un accordo con la diocesi di Spoleto-Norcia. Che ha previsto l’affidamento della gestione della gara d’appalto e la direzione dei lavori. Ora si sta cercando di ricominciare, ma servono i finanziamenti del Comune di Terni“.
Il gruppo consiliare PD, dopo l’approvazione, ha diffuso una nota per esprimere forte soddisfazione per l’approvazione dell’atto di indirizzo. “Crediamo sia significativo che anche la maggioranza abbia sostenuto la nostra proposta, che prevede anche la devoluzione di ulteriori fondi. Auspichiamo che la giunta dia seguito allo stanziamento di risorse aggiuntive, che eventualmente sosterremo come gruppo PD“.