03 May, 2025 - 15:19

Lutto a Perugia: è morto padre Martino Siciliani, monaco e sismologo

Lutto a Perugia: è morto padre Martino Siciliani, monaco e sismologo

Oggi, sabato 3 maggio 2025 è deceduto a Perugia padre Martino Siciliani, 86 anni, monaco benedettino e riconosciuto studioso dei terremoti. Dal 1971 al 2025 è stato il direttore dell’Osservatorio Sismico “Andrea Bina”, il centro sismico situato nell’antica Abbazia di San Pietro di Perugia, uno dei più antichi d’Italia. La notizia è stata diffusa dallo stesso Osservatorio Bina “con grande tristezza e profonda gratitudine”.
I funerali saranno celebrati lunedì 5 maggio alle ore 11.00 nella basilica di San Pietro a Perugia. La diocesi di Perugia ricorda padre Siciliani come una “figura di riferimento per la comunità ecclesiale e scientifica di Perugia e dell’Italia centrale”.

Perugia piange padre Martino Siciliani, monaco e scienziato

Martino Siciliani nacque il 13 giugno 1938 e fin da giovanissimo entrò nell’abbazia di San Pietro a Perugia. A soli 14 anni abbracciò la vita monastica, emettendo la professione solenne nel 1962 e venendo ordinato sacerdote tre anni dopo. Uomo riservato ma determinato, ha ricoperto anche il ruolo di priore della comunità benedettina perugina.
Vissuto per decenni nel complesso dell’abbazia, padre Siciliani ha dedicato la propria vita alla preghiera, allo studio e alla ricerca. Il suo spirito contemplativo si è sempre intrecciato con un’intelligenza vivace e una profonda passione per la scienza.

Una vita tra fede, studio e servizio

Padre Siciliani è stato riconosciuto come uno dei massimi esperti italiani di sismologia. Sin dagli anni Settanta ha monitorato e analizzato i terremoti che colpivano il centro Italia, diventando una voce autorevole per istituzioni e media.
Nel 2019 è stato iscritto all’Albo d’Oro della Città di Perugia, un riconoscimento per il suo instancabile impegno scientifico e divulgativo.
La sua capacità di rendere comprensibili al grande pubblico i fenomeni sismici lo rese un riferimento anche in occasione di emergenze, quando la sua voce rassicurava cittadini e amministratori con equilibrio e competenza.

Cinquant’anni alla guida dell’Osservatorio Sismico “A. Bina”

L’Osservatorio Sismico “Andrea Bina” si trova all’interno dell’Abbazia di San Pietro. Fondato nel 1751, è uno dei più antichi d’Italia. Padre Martino Siciliani ne ha riattivato le attività nel 1971, assumendone la direzione fino al 2025.
Sotto la sua guida, il centro è diventato un punto di riferimento per lo studio dei terremoti, mantenendo viva un’eredità che risale a Benedetto Castelli, discepolo di Galileo, fino alle ricerche con Marconi.
Siciliani ha aggiornato gli strumenti, favorito progetti educativi e mantenuto relazioni con il mondo accademico e scientifico. Il suo lavoro ha contribuito in modo decisivo a preservare e rilanciare il prestigio del centro perugino.

Punto di riferimento per la comunità e la scienza

La figura di padre Martino era conosciuta e stimata ben oltre l’ambito religioso. Era l’ultimo dei monaci residenti stabilmente a San Pietro e incarnava il ponte tra spiritualità e rigore scientifico.
Il sindaco di Perugia ha dichiarato che padre Siciliani è stato “una figura autorevole nella ricerca sui terremoti”, sottolineando come “umanità e sapere siano stati il suo dono alla città”.
La diocesi ha parlato di una “presenza discreta ma fondamentale” nella vita spirituale e culturale del territorio, un monaco capace di offrire con la stessa dedizione sia riflessione teologica che analisi tecnica di eventi sismici.

Il commosso saluto dell’osservatorio e delle istituzioni

A poche ore dalla notizia, l’Osservatorio Sismico “Andrea Bina” ha pubblicato un messaggio ufficiale:

“Con grande tristezza e profonda gratitudine, annunciamo la scomparsa del nostro amato direttore, padre Martino Siciliani, venuto a mancare la mattina del 3 maggio.
Durante il suo lungo periodo di dirigenza, dal 1971 al 2025, ha dimostrato una dedizione instancabile ed un costante impegno per la crescita del nostro prestigioso centro sismico e per il benessere di tutti noi.
Il suo lavoro ed i suoi progetti rimarranno sempre un punto di riferimento per noi e ci guideranno nel futuro per la realizzazione della sua visione.
In questo momento di dolore, ci stringiamo attorno alla sua famiglia, alla comunità monastica benedettina, ai suoi cari e a tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato.”

Anche il presidente del consiglio comunale ha espresso “sentita partecipazione al lutto cittadino”, ricordando come padre Siciliani fosse “una personalità capace di coniugare rigore scientifico e profonda umanità”.
Lunedì mattina, la Basilica di San Pietro accoglierà il commiato della città intera a uno dei suoi custodi più silenziosi ma più significativi.

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Francesca Secci
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