L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha versato alla Regione oltre 4 milioni di euro di avanzo di bilancio, frutto di risparmi e tagli agli sprechi maturati nell’ultima legislatura. A renderlo noto, il 1° luglio 2025, sono stati i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Eleonora Pace e Marco Squarta, che hanno guidato l’Assemblea legislativa umbra durante il 2024.
In una nota congiunta affermano che "oltre 4 milioni di euro risparmiati e restituiti alla Regione" sono il risultato di "una gestione rigorosa, sobria, orientata all’interesse esclusivo dei cittadini". I fondi, secondo Pace e Squarta, derivano da economie di spesa reali, non da "cifre virtuali", e sono ora a disposizione della nuova Giunta regionale.
Il dato di oltre 4 milioni di avanzo libero emerge dal rendiconto dell’esercizio finanziario 2024 dell’Assemblea legislativa. Nel corso della seduta del 18 giugno 2025 il bilancio consuntivo è stato approvato all’unanimità, confermando un avanzo di amministrazione libero superiore ai 4 milioni di euro. Il risultato riflette anni di "gestione oculata" e tagli selettivi alle spese, come sottolineato dalla stessa capogruppo Pace.
In quell’occasione la consigliera di FdI aveva definito l’avanzo "un risultato importante" e "motivo di orgoglio", frutto della volontà di "lasciare in eredità 4 milioni" all’Assemblea. Anche il capogruppo del Pd, Cristian Betti, intervenuto nella discussione, ha riconosciuto l’importanza del traguardo e auspicato di destinare l’avanzo a progetti concreti (per esempio un "bonus caldaie" per i cittadini).
Nella loro nota Pace e Squarta rivendicano ora la paternità di questi risparmi, ribadendo che "non parliamo di cifre virtuali, ma di risorse vere, frutto di un lavoro quotidiano fondato sul rispetto per il denaro pubblico, tagli agli sprechi e scelte mirate. Senza proclami e senza slogan". I
due esponenti di Fratelli d’Italia sottolineano che quei fondi sono stati messi da parte con serietà e visione, cosa che secondo loro distingue la precedente maggioranza dalla nuova amministrazione regionale. Pace e Squarta osservano infatti che "quei risparmi oggi finiscono a disposizione della nuova Giunta regionale, che se li ritrova in dote senza aver mosso un dito". Nel sottolineare l’impegno profuso, i due consiglieri rivendicano la possibilità di amministrare "garantendo piena efficienza e riducendone i costi" dell’Assemblea.
Nella nota si fa esplicito riferimento anche alle scelte della nuova amministrazione di centrosinistra guidata da Stefania Proietti. Secondo Pace e Squarta, il peso delle tasse regionali è aumentato notevolmente: parlano di "un aumento delle tasse, il più pesante mai visto in Umbria", accusando la maggioranza di aver preferito la strada fiscale rispetto al risparmio di spesa. Il presidente Proietti, in conferenza stampa a fine marzo, aveva invece motivato il provvedimento sottolineando la necessità di colmare un presunto "buco" nei conti della sanità regionale di circa 89,6 milioni di euro.
Sui numeri reali, tuttavia, le forze di centrodestra sono tornate a sollevare dubbi, sostenendo che buona parte del disavanzo potrebbe essere ricomposto senza ricorrere a una stangata fiscale. Nella nota dei consiglieri di opposizione si richiama l’attenzione sul fatto che il risparmio trovato con la gestione precedente è stato ottenuto "senza proclami, senza slogan", invitando i cittadini a non trascurare questo risultato nell’analisi delle decisioni politiche dell’attuale Giunta.
Le dichiarazioni di Pace e Squarta hanno suscitato commenti all’interno dell’Assemblea regionale. Da parte del centrodestra (FdI in primis) si elogia il risultato come frutto di buona amministrazione, mentre il centrosinistra non ha finora rilasciato risposte ufficiali al riguardo.
Dal Partito Democratico, il capogruppo Betti aveva già evidenziato come l’avanzo potesse essere utilizzato su scelte concrete, ringraziando per il risultato raggiunto e sperando sia "un esempio" di buon governo. Resta quindi aperto il dibattito su come verranno impiegati i 4 milioni in più: la Giunta regionale dovrà decidere se usarli per coprire spese straordinarie (come proposte dal Pd) o per altri ambiti. In ogni caso, Pace e Squarta lanciano il loro messaggio rivendicando i risparmi ottenuti e invitando tutti a "non dimenticare" questo contributo al bilancio regionale.