Il cuore verde d’Italia si conferma ancora una volta una regione di eccellenza enogastronomica nella nuova edizione della guida Osterie d’Italia 2025 di Slow Food. Quest’anno ben dieci locali umbri hanno ottenuto la prestigiosa “Chiocciola”: il riconoscimento che premia la qualità della cucina e l’autenticità dell’accoglienza, valori fondamentali per chi cerca esperienze culinarie autentiche e legate al territorio.

Dieci locali in alcuni dei migliori borghi dell’Umbria, che esprimono il meglio della tradizione gastronomica regionale. Scopriamo le “Chiocciole” in provincia di Terni e Perugia.

Un riconoscimento alla tradizione e alla qualità

Nella 35esima edizione della guida, l’Umbria spicca con ben dieci “Chiocciole”, tra osterie che mantengono vive le tradizioni regionali e nuove realtà che sanno innovare rispettando il legame con il territorio. La guida Osterie d’Italia 2025 di Slow Food, curata da Francesca Mastrovito ed Eugenio Signoroni, include 324 “Chiocciole” su 1917 locali recensiti in tutta la nazione. I locali premiati rappresentano il meglio della ristorazione nostrana, che mettono al centro la filiera corta, i prodotti stagionali e la convivialità tipica delle tavole italiane.

Questa edizione conferma il successo di un format che riesce a evolversi senza perdere di vista la tradizione. E c’è anche una novità: i Locali Quotidiani. Una sezione dedicata a pastifici, pub, enoteche e gastronomie che ricalcano lo spirito dell’osteria con modalità più moderne e rapide. Una testimonianza della capacità di adattarsi ai tempi mantenendo intatti i valori fondanti.

Le 10 osterie dell’Umbria premiate da Osterie d’Italia 2025

Tra i locali umbri premiati, tre si trovano in provincia di Terni e sette in provincia di Perugia. Tra questi, nove riconfermano la propria “Chiocciola”, mentre una new entry arricchisce la già succulenta scena regionale. Ecco l’elenco completo delle osterie dell’Umbria premiate:

  • Osteria dello Sportello (Casteldilago – Arrone)
  • L’Acquario (Castiglione del Lago)
  • La Miniera di Galparino (Città di Castello)
  • Tipica Osteria dei Sensi (Montone)
  • La Palomba (Orvieto)
  • I Birbi (Perugia)
  • Stella (Perugia)
  • Il Capanno (Spoleto)
  • Lillero (Terni)
  • New entry – La Cantina di Spello (Spello)

Questi locali si distinguono per un’accoglienza calorosa, una cucina legata ai sapori autentici e all’uso di materie prime di qualità. In particolare l’ultima arrivata, La Cantina di Spello, ha ottenuto la “Chiocciola” grazie a una proposta culinaria eccellente e a un ambiente che riflette perfettamente i valori di Slow Food.

Territorio di eccellenze, alla scoperta dell’Umbria da mangiare

L’Umbria si conferma una delle regioni protagoniste della scena enogastronomica italiana. Con i suoi dieci locali premiati, dimostra come la qualità della cucina e il rispetto per le tradizioni siano ancora oggi punti cardine dell’offerta culinaria regionale. Osterie come La Palomba a Orvieto o Lillero a Terni rappresentano non solo una tappa obbligata per chi cerca buon cibo, ma anche un viaggio nei sapori autentici di questa terra, dove il legame con il territorio si riflette in ogni piatto. Ma tutte le “Chiocciole” sono da scoprire per assaporare i prodotti tipici che portano in alto la bandiera del cuore verde d’Italia.

Il riconoscimento ottenuto da queste osterie, però, non è solo un premio alla cucina ma anche alla capacità di mantenere viva l’essenza dell’osteria italiana e umbra in particolare. Fatta di piatti semplici ma curati, ambienti familiari e accoglienza calorosa: un mix che attira sia i residenti che i turisti alla ricerca di un’esperienza autentica.

La guida Osterie d’Italia non è solo un “premio” ai migliori locali, ma soprattutto uno spaccato di come il settore della ristorazione si stia evolvendo. Da 35 anni Slow Food identifica chi sa coniugare tradizione e innovazione e le “Chiocciole” assegnate sono il simbolo di questa capacità di rinnovarsi. Il successo della guida, che da tre anni vende più di quella Michelin, testimonia come il concetto di osteria sia ancora molto amato dagli italiani.

In particolare, la nuova sezione Locali Quotidiani rappresenta una svolta, poiché introduce quei locali che, pur non essendo osterie nel senso tradizionale, ne condividono i valori. Pastifici, pub e gastronomie diventano luoghi di socialità e di scoperta di prodotti locali, offrendo esperienze culinarie meno formali ma altrettanto autentiche. Insomma, luoghi tutti da scoprire per entrare davvero nel vivo della gastronomia italiana.