Il via libera della giunta regionale alla redazione del Documento di indirizzo alla progettazione (DIP) del nuovo ospedale di Terni, già divide la politica umbra alle prese con l’avvio della campagna elettorale e col PD che boccia la proposta. Ad intervenire il giorno dopo la delibera dell’amministrazione Tesei che, di fatto, dà il via libera alla realizzazione del nuovo nosocomio con fondi pubblici a Colle Obito, sono il portavoce dell’opposizione in consiglio regionale, Fabio Paparelli, e la consigliera comunale DEM e medico Maria Grazia Proietti. Quest’ultima data quasi per certa in lista col PD in quota ternana e in accordo coi cattolici di Demos, insieme a Francesco Filipponi e all’ex sindaco di Narni De Rebotti.
Per Paparelli e Proietti quello varato dalla giunta di centrodestra non sarebbe altro che un restyling. Un’operazione di maquillage varata appena prima della campagna elettorale per nascondere la polvere sotto il tappeto. Le critiche arrivano anche se l’intervento andrà ad interessare l’insieme delle aree già oggetto del project financing bocciato dalla Regione. E che, nelle sue linee generali, è in sintonia con la proposta lanciata dal Comitato per la difesa e il rilancio del Santa Maria, guidato da numerosi esponenti del PD. Insomma, dibattito aperto, sia contro il centrodestra, sia all’interno della sinistra ternana. Che ha sempre tenuto a tenere disgiunte le iniziative personali dei suoi iscritti dalla posizione ufficiale del partito.
Il progetto ancora non c’è. Ma la polemica è già partita, insomma. Anche se dal comunicato della Regione – che parla di espropri e avanzamenti per stralci funzionali – appare evidente che nella testa dei dirigenti incaricati (Governo del territorio, Salute e Azienda ospedaliera) ci sia la costruzione di nuovi immobili e nuove infrastrutture. Da collegare all’ospedale esistente.
L’attacco politico di Paparelli (PD) sul nuovo ospedale di Terni: “uno schiaffo ai cittadini di Terni”
“Dopo quattro anni persi e un conclamato fallimento della giunta regionale sul versante sanitario, arriva in zona Cesarini, l’ennesima sconclusionata promessa, tanto per affrontare la prossima scadenza elettorale“. L’attacco alla presidente Tesei è del portavoce dell’opposizione in consiglio regionale, Fabio Paparelli. Secondo il quale la giunta regionale “getta la maschera” sulla vicenda relativa al nuovo ospedale di Terni.
“Dopo il fallimento di ben due project, Tesei propone una mera operazione di restyling dell’esistente struttura – attacca Paparelli -. Che sarebbe l’ennesimo schiaffo ai cittadini del Ternano. I due project financing avevano il solo scopo correlato ad interessi privati. Senza alcuna discussione in città e persino contro l’opinione dei sanitari e di tante istituzioni cittadine. Ora arriva il piano di ristrutturazione e ampliamento dell’attuale struttura. Soluzioni che non consentirebbero, come promesso, di avere un nuovo ospedale tecnologicamente e strutturalmente all’altezza della sfida di una sanità pubblica competitiva“.
Secondo il consigliere regionale del PD, l’operazione – definita “Melasecche-Tesei” – sarebbe una mera riqualificazione dell’esistente. E avrebbe dei problemi in termini di riduzione delle prestazioni, traffico e investimenti.
“I cittadini di Terni sono chiamati a scegliere il 17 e 18 novembre tra il mero restyling dell’esistente – conclude Paparelli – con i noti problemi di traffico, viabilità, di problemi strutturali e tecnologici, proposto dalla Tesei e un ospedale davvero nuovo. Auspico che sia questa la soluzione che verrà proposta da Patto Avanti e Stefania Proietti Presidente. Un nuovo ospedale, più moderno ed efficiente, collocato nei pressi delle grandi vie di comunicazione, con la possibilità di realizzare presso l’attuale plesso ospedaliero, la nuova cittadella dell’Asl e dei servizi territoriali, con notevole risparmio di fondi pubblici“.
Critiche anche dalla consigliera comunale PD Maria Grazia Proietti: “Soluzione pasticciata, frutto dell’accordo Tesei-Bandecchi”
Parla di discriminazione del territorio ternano sulla sanità, la consigliera comunale del PD e medico, Maria Grazia Proietti. Ormai prossima all’investitura nella lista PD per le Regionali, la consigliera va all’attacco non solo sul nuovo ospedale di Terni ma anche sulle liste di attesa.
“Il 34 % dei cittadini dell’Umbria al di sopra dei 65 anni – afferma – rinuncia alle cure. Ma la governatrice Tesei, spero uscente, non si accontenta nemmeno dei sacrifici di tutto il personale sanitario. Che sta lavorando un maniera straordinaria, nonostante il tetto di spesa per il personale sia quello del 2019. Ora la discriminazione di Terni e dei ternani viene fatta anche sul nuovo ospedale. Facendo a stralci una specie di restauro forzato dell’esistente“.
Proietti ricorda le motivazioni che hanno portato alla seconda bocciatura del project financing. E trova il modo di attaccare anche l’amministrazione comunale di Terni, dopo l’accordo tra Alternativa Popolare e il centrodestra.
“Noi difendiamo la sanità pubblica che passa anche attraverso un ospedale nuovo, strutturato e realizzato come la scienza ci dice – conclude -. Mi chiedo se la nuova trovata della Tesei faccia parte di un accordo con il sindaco Bandecchi? Sappiamo e sappiano i cittadini ternani che la presidente Tesei ed il Sindaco Bandecchi non vogliono un ospedale nuovo, ma “stracci” di quello esistente. Io non ci sto, come medico e come cittadina di Terni“.