L’ospedale di Terni si conferma un punto di riferimento per la diagnosi e il trattamento dell’amiloidosi, una malattia rara ma complessa, che trova nella struttura ternana un polo di eccellenza per il centro-sud dell’Umbria. Grazie all’impegno di medici esperti e alla collaborazione con altre realtà ospedaliere umbre, il Santa Maria offre un’assistenza specializzata e innovativa ai pazienti affetti da questa patologia. Altre buone notizie interessano i pazienti con insufficienza cardiaca: in questo campo ci sono novità significative grazie all’introduzione di una terapia non farmacologica all’avanguardia. Vediamo di cosa si tratta.

Amiloidosi: un ambulatorio di riferimento all’ospedale di Terni

Per quanto riguarda l’amiloidosi, all’interno dell’ospedale di Terni opera un ambulatorio di secondo livello dedicato al follow-up dei pazienti con amiloidosi cardiaca Ttr, coordinato dai dottori Marco Castronuovo e Marco Dell’Uomo. Questo ambulatorio rappresenta un tassello fondamentale nella rete di assistenza regionale poiché lavora in sinergia con la Struttura di Cardiologia e Fisiopatologia dell’Ospedale di Perugia, diretta dal professor Erberto Carluccio. Ma anche con l’Ambulatorio delle Cardiomiopatie gestito dalle dottoresse Cinzia Zuchi e Anna Mengoni.

L’accesso all’ambulatorio è riservato esclusivamente ai pazienti inviati da specialisti che hanno diagnosticato tale patologia. Le sedute si svolgono il primo e l’ultimo mercoledì del mese presso la struttura complessa di Cardiologia al sesto piano dell’ospedale. Durante i controlli, vengono effettuati esami innovativi come il test del cammino dei sei minuti e il test da sforzo cardiopolmonare. Entrambi sono utili per monitorare la risposta clinica alla terapia specifica con Tafamidis, un farmaco che ha rivoluzionato il trattamento dell’amiloidosi cardiaca.

Questi test, eseguiti in collaborazione con la Struttura di Medicina Interna diretta dal professor Gaetano Vaudo e con il supporto del dottor Leandro Sanesi, sono essenziali per valutare nel tempo l’efficacia delle cure e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Amiloidosi cardiaca, cos’è e perché è una sfida complessa

L’amiloidosi è una malattia caratterizzata dall’accumulo anomalo di proteine amiloidi nei tessuti e negli organi. Tra questi, il cuore è spesso uno degli organi più colpiti, con conseguente insorgenza della amiloidosi cardiaca. Quest’ultima è una condizione grave che può manifestarsi con sintomi quali aritmie e insufficienza cardiaca. In Umbria, sono stati diagnosticati finora circa 120 casi di amiloidosi cardiaca, con una media di 20 nuovi casi ogni anno.

Il trattamento di questa patologia richiede un approccio multidisciplinare e una diagnosi precoce, fondamentale per avviare terapie efficaci come il Tafamidis, che rallenta la progressione della malattia.

Ospedale di Terni, nuove frontiere per l’insufficienza cardiaca: la terapia CCM

Oltre ai progressi nella gestione dell’amiloidosi, l’ospedale di Terni introduce una nuova soluzione per i pazienti affetti da insufficienza cardiaca. Si tratta della terapia CCM (cardiac contractility modulation), un dispositivo che migliora la contrattilità del cuore e favorisce il rimodellamento cardiaco inverso. Questa innovativa tecnologia è destinata a pazienti che non rispondono adeguatamente ai trattamenti farmacologici tradizionali o ad altri dispositivi medici.

L’impianto della CCM è curato dalla Struttura di Elettrofisiologia, diretta dal dottor Giovanni Carreras, e rappresenta una speranza concreta per i pazienti che convivono con uno scompenso cardiaco severo. La terapia, non farmacologica, si distingue per la sua capacità di agire direttamente sulle capacità contrattili del cuore, migliorando i sintomi e la qualità della vita.

Con l’ambulatorio specializzato per l’amiloidosi e l’introduzione della terapia CCM – oltre al potenziamento del servizio di Terapia del Dolore – l’Ospedale di Terni consolida il suo ruolo come centro di eccellenza per la cura delle malattie cardiologiche complesse. La sinergia con altri ospedali umbri e l’utilizzo di tecnologie avanzate dimostrano l’impegno costante dell’Azienda Ospedaliera nel garantire ai pazienti cure di alto livello e all’avanguardia. Per chi soffre di amiloidosi o di insufficienza cardiaca, Terni si conferma quindi una realtà di riferimento, non solo in Umbria ma anche a livello nazionale.