L’ospedale di Perugia inaugura un nuovo corso per la gestione etica e comportamentale del suo personale, approvando un “Codice etico” e aggiornando il “Codice di comportamento”. Dopo una consultazione pubblica aperta a cittadini, dipendenti e stakeholder, la direzione aziendale ha infatti ufficializzato le nuove linee guida con le delibere numero 1.241 e 1.240 dell’8 novembre 2024. Si tratta di un passo decisivo per orientare le attività dell’ospedale verso valori come affidabilità, trasparenza e responsabilità. Ma in cosa consiste questo nuovo codice etico e di comportamento?
I principi guida del nuovo codice etico dell’ospedale di Perugia
Il Codice Etico rappresenta il pilastro valoriale dell’ospedale. Un documento che va oltre le semplici regole per delineare i principi che ispirano ogni attività della struttura sanitaria. “Il codice etico costituisce il documento ufficiale in cui l’azienda definisce i principi e i valori etici che la caratterizzano e che devono orientare ogni sua attività e le persone che vi lavorano, nonché esplicita le modalità attraverso le quali intende applicarli”, si legge nella nota ufficiale.
Rivolto a tutti coloro che interagiscono anche in modo trasversale con l’ospedale, dagli operatori sanitari ai fornitori, passando per volontari e istituzioni, il Codice Etico si propone di rafforzare il legame di fiducia con pazienti, cittadini e stakeholder. In questo senso, tale documento rappresenta anche un impegno verso una gestione trasparente e affidabile, che delinea le aspettative etiche dell’azienda nei confronti del personale e di tutti gli attori coinvolti.
Codice di comportamento: obblighi e doveri per il personale
Accanto al nuovo Codice Etico, l’ospedale di Perugia ha anche aggiornato il Codice di Comportamento mettendo nero su bianco nel dettaglio i doveri di diligenza, imparzialità e lealtà ai quali è tenuto il personale dell’ospedale. E stabilendo, allo stesso tempo, anche i parametri chiari e rigorosi per ogni attività lavorativa. Il codice di comportamento definisce i doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità, buona condotta e servizio esclusivo ai quali si deve attenere il personale essenziali per il perseguimento di quelle funzioni che l’ente riconosce come proprie, si legge ancora nella nota dell’azienda ospedaliera.
Integrato nei contratti di lavoro, questo Codice di Comportamento diventa quindi vincolante per tutti i dipendenti: il rispetto delle sue direttive è infatti considerato parte integrante degli obblighi contrattuali. La direzione dell’ospedale su questo aspetto è chiaro e non lascia dubbi sul fatto che eventuali violazioni potranno comportare conseguenze disciplinari, sottolineando così l’importanza di un impegno serio e costante verso un servizio pubblico etico e responsabile.
Formazione e diffusione: l’ospedale di Perugia si impegna nella sensibilizzazione del codice etico e di comportamento
Per promuovere una conoscenza capillare e consapevole di entrambi i nuovi codici, l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia ha anche lanciato un piano di formazione e comunicazione interna. Il progetto prevede sessioni specifiche per i nuovi assunti e momenti formativi estesi a tutto il personale già presente. Questo per assicurare che ciascun dipendente comprenda e condivida i valori e le norme contenuti nei codici etico e di comportamento.
Questo percorso formativo conferma l’impegno dell’ospedale nel consolidare una cultura etica e trasparente, che sia realmente al servizio dei pazienti e della comunità. Un’iniziativa che, come sottolinea la direzione, vuole essere anche un esempio di integrità per il sistema sanitario.
Il punto sul nuovo pronto soccorso e terapia intensiva
L’Ospedale di Perugia ha avviato una trasformazione significativa con i lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso e della Terapia Intensiva, resi possibili grazie a un investimento di 5,5 milioni di euro finanziato dal PNRR. I cantieri, consegnati di recente, hanno segnato l’inizio di un ambizioso restyling volto a migliorare la gestione dei flussi di pazienti, la qualità delle attrezzature e l’efficienza dei servizi di emergenza. Tra le novità principali, l’ampliamento del Pronto Soccorso, che è passato da 1.500 a 2.025 metri quadri, con un’area pediatrica dedicata. Il progetto è affidato all’ingegnere Fabio Mastellone e supervisionato dal direttore generale Giuseppe De Filippis, e ha introdotto soluzioni avanzate per garantire una risposta tempestiva anche in caso di nuove emergenze pandemiche.
Per il Pronto Soccorso sono stati previsti due ingressi separati per differenziare l’accesso in base alla gravità dei casi, un ambulatorio polifunzionale e un open space per le visite, facilitando l’osservazione e il trattamento dei pazienti. Innovazioni simili hanno riguardato anche la Terapia Intensiva, che è stata ampliata con 12 nuovi posti letto nell’ala cardio-toraco-vascolare dell’edificio. In quest’area sono state installate zone filtro per separare gli spazi “puliti” da quelli “contaminati”, a tutela della sicurezza e della prevenzione delle infezioni.