Ogni persona è l'epicentro di un complesso sistema di relazioni, fulcro dell'identità e dell'autodeterminazione. Quando una persona si ammala quel sistema può entrare in crisi e oltre all'impatto sul corpo, entrano in gioco infiniti altri aspetti che la sanità deve tenere in conto e curare al pari del fisico. In questo senso l'ospedale 'San Giovanni Battista' di Foligno da oltre due decenni rappresenta un esempio virtuoso.
21 anni fa è nato infatti un patto di collaborazione tra la struttura ospedaliera e l'Associazione Donne Insieme con l'obiettivo di accompaganre e sostenere le pazienti oncologiche durante la delicata fase delle cure. Quel patto da poco è stato rinnovato e all'orizzonte si profilano alcune importanti novità.
"Un'evoluzione significativa del lavoro comune e del proficuo e consolidato rapporto con l'azienda sanitaria che ha incorporato nel proprio organico la figura dello psicologo oncologico, inialmente introdotta dall'Associazione, liberando così risorse per l'introduzione di nuove figure professionali altamente specializzate: la fisioterapista e l'eseteista oncologica, che si affiancano al ruolo già consolidato del data manager" così ha commentato il rinnovo della convenazione con Donne Insieme, Piero Carsili, direttore generale della Usl Umbria 2.
"Un esempio emblematico di come una buona sinergia tra istituzioni e volontariato possa migliorare concretamente la qualità del sistema sanitario e il benessere delle persone - ha dichiarato il direttore sanitario aziendale Nando Scarpelli -. Non si tratta di una presenza simbolica, ma di un supporto operativo concreto attraverso professionisti qualificati che l'Associazione mette a disposizione dei nostri servizi".
"L'ampliamento dell'offerta assistenziale - ha spiegato Orietta Rossi direttrice dell'ospedale di Foligno - riflette una visione condivisa della cura che mette al centro la persona nella sua globalità, non solo la malattia. Il progetto fisioterapico realizzato con la riapertura di una palestra dedicata ai pazienti oncologici, si basa su evidenze scientifiche che dimostrano come l'attività fisica rappresenti un vero e proprio strumento terapeutico in grado di migliorare la qualità della vita, la tolleranza alle terapie e persino ridurre il rischio di recidive".
"Vogliamo prenderci cura della persona, non solo della malattia, accompagnandola lungo tutto il suo percorso - ha detto la presidente dell'Associazione Donne Insieme, Giorgetta Paioncini -. Il benessere di una paziente non deve provenire solo da un percorso di ascolto e sostegno psicologico, ma anche da un sistema ben organizzato ed efficiente che caratterizza ogni moderna Breast Unit".
Tra i primati che la collaborazione tra la struttura ospedaliera folignate e l'associazione ha fatto regsitrare, c'è quello di aver messo a disposizione delle pazienti la prima estetista specializzata in estetica oncologica in Umbria. Una figura fondamentale per aiutare le donne a "ritrovarsi belle, sane e ancora vive" durante il percorso di cura.
Tra le varie iniziative supportate da Donne Insieme, che aderisce alla rete di 'Umbria contro il Cancro', ci sono il servizio navetta gratuito che permette ai pazienti di raggiungere la sede di radioterapia a Spoleto e la donazione e distribuzione gratuita di parrucche ai pazienti.
Tra le pazienti che affrontano i percorsi più lunghi, ci sono le donne che hanno ricevuto la diagnosi di cancro al seno che afferiscono alla Breast Unit alle quali, data anche la durata delle terapie ormonali che va dai cinque ai dieci anni, viene riservata un'attenzione particolare.
Pazienti "per le quali l'esercizio fisico rappresenta il principale intervento non farmacologico contro effetti collaterali come dolori osseo-articolari e osteoporosi, contribuendo anche a migliorare l'aderenza alle terapie" ha sottolineato Antonella Giglietti, responsabile SSD Oncologia ed Ematologia dell'Ospedale di Foligno.
Il rinnovo della collaborazione tra ospedale e associazione arriva in vista della ristrutturazione della Breast Unit regionale previsto dalla Regione Umbria, che vedrà l'unificazione Foligno-Spoleto portando a quattro questo tipi di presidi nella regione. Gianfranco Lolli, responsabile della SSD Breast Unit Chirurgia Senologica di Foligno-Spoleto ha accolto positivamente la "prospettiva di una rete di quattro breast unit in Umbria che migliorerà in modo significativo la qualità dell'intervento nella nostra regione".
In questo senso la Breast Unit di Foligno, grazie proprio all'apporto di Donne Insieme, può contare sulla figura del data manger che si occupa del software necessario per il monitoraggio degli standard diagnostico-terapeutici oltre che della produzione di report sul raggiungimento degli obiettivi normativi.