Il “San Giovanni Battista” di Foligno saluta il Dott. Mauro Zampolini, che dopo oltre due anni al comando della direzione, durante i quali ha gestito principalmente l’emergenza pandemica, torna alle sue funzioni precedenti. Riprende quindi il suo ruolo ruolo di direttore del dipartimento aziendale di Neurologia e della Riabilitazione. Il cambio al vertice dell’ospedale di Foligno ha visto il passaggio di testimone alla Dott.ssa Orietta Rossi, già direttrice dell’ospedale “San Matteo degli Infermi” di Spoleto durante il periodo critico del Covid-19.
Cambio al vertice dell’ospedale di Foligno, un futuro promettente
Il cambio di direzione è stato ufficializzato oggi con una cerimonia che ha visto la presenza di numerosi professionisti e responsabili dei vari reparti. Il Dott. Zampolini ha espresso gratitudine per il periodo trascorso alla guida dell’ospedale e ha tenuto a sottolineare l’importanza del lavoro di squadra in tempi di crisi. “Nella fase più acuta della pandemia il personale medico, delle professioni sanitarie, dei tecnici e degli amministrativi si è distinto per spirito di abnegazione, coraggio e dedizione nel fronteggiare le enormi criticità imposte dal virus“, ha ricordato con commozione. Ha poi concluso: “Grazie allo sforzo degli operatori, il nostro ospedale è riuscito a superare le sfide del periodo pandemico e ora può guardare con rinnovato slancio ai progetti di sviluppo futuri“.
Dal canto suo la Dott.ssa Rossi accoglie il nuovo ruolo con grande entusiasmo, conscia delle sfide e delle opportunità che l’ospedale di Foligno porta con sé. “Sono stimolata da questo nuovo incarico che assumo con spirito di servizio”, ha dichiarato, certa di poter contare sulle competenze di un’equipe di professionisti di prim’ordine”. Con un vasto curriculum in gestione ospedaliera alle spalle, Rossi guarda con ottimismo al progetto di fusione con l’ospedale di Spoleto: un’ambizione che punta a trasformare le due strutture in un centro di eccellenza unico per l’intera regione.
Visione strategica e riassetto organizzativo
Durante la cerimonia per il passaggio di consegne, ha preso la parola anche il Dott. Piero Carsili, direttore generale ff dell’Azienda Usl Umbria 2, che ha lodato l’operato del Dott. Zampolini e manifestato ottimismo per l’incarico della Dott.ssa Rossi. “Sono convinto che le sue spiccate capacità organizzative forniranno un ulteriore impulso al miglioramento della qualità dei servizi e alla modernizzazione dell’ospedale di Foligno”.
Il direttore sanitario ha parlato anche del prossimo futuro e della ricerca costante di un ulteriore sviluppo per quanto riguarda la sanità e l’ospedale di Foligno. “La direzione aziendale“, queste le parole del Dott. Carsili, “ha sempre posto la massima attenzione allo sviluppo di questa realtà ospedaliera, nella prospettiva di creare, attraverso l’integrazione con Spoleto, un Polo unico ospedaliero di eccellenza, efficiente ed efficace“.
La Direzione Strategica della Usl Umbria 2, in linea con i cambiamenti socio-demografici, punta a una più stretta integrazione tra l’ospedale e il territorio per rispondere efficacemente all’aumento della domanda di assistenza legata all’invecchiamento della popolazione e alla crescente prevalenza delle condizioni croniche. Questo approccio mira a garantire un servizio sanitario efficiente ed efficace, adeguato alle esigenze attuali e future della comunità.
Pochi giorni fa l’intervento salvavita a un 65enne di Foligno
Sabato pomeriggio scorso, un evento critico al “San Giovanni Battista” di Foligno ha messo in luce l’efficacia della collaborazione tra i vari reparti. Un uomo di 65 anni, colto da un malore improvviso mentre era alla guida, è riuscito a raggiungere il parcheggio dell’ospedale e a segnalare a gesti i suoi sintomi ai soccorritori, poiché momentaneamente incapace di parlare.
I reparti di Pronto Soccorso, Cardiologia e Neurologia hanno lavorato insieme per diagnosticare e trattare le gravi condizioni dell’uomo: un infarto miocardico e un ictus cerebrale, complicati da una trombosi in una delle arterie carotidi. Il rapido intervento ha permesso di eseguire con successo procedure critiche come la coronarografia e la trombolisi endovenosa.
Grazie a queste azioni, l’operazione ha avuto esito positivo. Il paziente ora si trova nel reparto di neurologia per la riabilitazione e anche se ci vorrà del tempo prima di poter tornare alla normalità, le sue condizioni sono stabili. La gestione dell’emergenza ha dimostrato l’importanza del coordinamento tra i diversi reparti medici e la preparazione del personale, essenziali per fornire assistenza immediata e qualificata.