Un investimento strategico per la sanità umbra: la Giunta regionale dell’Umbria ha approvato, nella seduta del 28 maggio 2025, la richiesta di ammissione a finanziamento per l’intervento di miglioramento sismico dell’Ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno. Si tratta di un'opera dal valore complessivo di 19.433.287,73 euro, destinata a garantire la sicurezza della struttura sanitaria e la continuità dei servizi anche in caso di eventi sismici.
Il progetto, inizialmente inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) all’interno dell’investimento “Verso un ospedale sicuro e sostenibile”, sarà ora finanziato attraverso le risorse previste dall’articolo 20 della legge 67/1988. La normativa nazionale, infatti, consente di sostenere interventi di ristrutturazione edilizia e ammodernamento tecnologico delle strutture ospedaliere pubbliche, con particolare attenzione agli aspetti di sicurezza.
A commentare la decisione è stata la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, che ha sottolineato il valore strategico dell’intervento:
"Questo importante investimento rappresenta un passo fondamentale per garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari dell’Ospedale di Foligno", ha dichiarato.
"La messa in sicurezza sismica delle nostre strutture ospedaliere – ha aggiunto – è una priorità assoluta per questa amministrazione. Non si tratta solo di un adeguamento tecnico, ma di un investimento sulla vita delle persone e sulla continuità dei servizi sanitari essenziali per i cittadini del territorio folignate e dell’intera regione".
La presidente ha voluto inoltre evidenziare come questo progetto si inserisca in una più ampia strategia regionale volta a costruire un sistema sanitario moderno, efficiente e resiliente.
Secondo quanto spiegato dalla Regione, l’intervento permetterà all’Ospedale di Foligno di rispondere ai più elevati standard di sicurezza strutturale, tecnologica e organizzativa.
"Il progetto è stato sviluppato nel pieno rispetto delle normative nazionali ed europee in materia di opere pubbliche e dei requisiti previsti per le strutture sanitarie", si legge nella nota ufficiale. Ciò significa che, una volta completato, l’ospedale sarà in grado di garantire la piena operatività anche in caso di sisma, tutelando sia gli utenti sia il personale medico e sanitario.
L’adeguamento sismico rappresenta dunque un passaggio chiave per la messa in sicurezza delle infrastrutture sanitarie umbre, particolarmente rilevante in un territorio come quello regionale, notoriamente esposto al rischio sismico.
L’intervento prevede l’utilizzo della tecnica dell’isolamento sismico alla base, una metodologia avanzata già applicata con successo in altre strutture sanitarie italiane. In concreto, saranno installati isolatori e slitte sotto tutti i pilastri portanti dell’edificio esistente. Questo sistema consente di ridurre drasticamente le sollecitazioni trasmesse alla struttura durante un terremoto, migliorando la resistenza dell’edificio e consentendo la prosecuzione dei servizi sanitari anche in caso di forti scosse.
I lavori, già avviati, sono progettati per avere una durata stimata di circa 600 giorni lavorativi. Il cantiere è stato organizzato in modo da limitare il più possibile l’impatto sulle attività sanitarie quotidiane, garantendo comunque sicurezza e rapidità di esecuzione.
"Con questo investimento confermiamo l’impegno della Regione Umbria per un sistema sanitario moderno, sicuro e resiliente" – ha aggiunto la presidente Proietti.
"L’Ospedale di Foligno continuerà a rappresentare un punto di riferimento fondamentale per l’assistenza sanitaria del territorio, ora con standard di sicurezza ancora più elevati".
Il presidio ospedaliero di Foligno, già centrale nella rete ospedaliera umbra, potrà quindi rafforzare il proprio ruolo di struttura strategica, in grado di fronteggiare situazioni di emergenza grazie a una progettazione allineata ai migliori standard tecnici.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano
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