Ci vorranno ancora due mesi, ma sarà finalmente risolto il problema della mancanza di un eliporto all’ospedale di Terni per il trasporto dei pazienti in emergenza e degli organi per i trapianti. Sono partiti questa mattina i lavori per la realizzazione della base dell’elisoccorso dell’Azienda ospedaliera “Santa Maria”.
Il servizio, una volta ultimato, sarà disponibile anche per il volo notturno, dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC).

L’intervento consiste nella demolizione di un piccolo edificio in muratura a ridosso dell’attuale parcheggio per dipendenti e fruitori dell’ospedale, a ridosso dell’ex bar Milani.
In un secondo momento verrà demolito parzialmente il muro in calcestruzzo ricoperto con cortina di mattoni parallelo alla strada di ingresso. Per poi procedere, infine, alla realizzazione della pista dell’elisoccorso, delle dimensioni di 27 metri di diametro. Si tratta dello spazio necessario per l’area di avvitamento e atterraggio, con una superficie interna di 15 metri di diametro necessaria per la toccata a terra. L’intera base prevede un’area di sicurezza di diametro di 35 metri.

Nell’area dell’eliporto dell’ospedale di Terni previsto anche il parcheggio per l’ambulanza

La nuova base dell’elisoccorso verrà realizzata con soletta armata in calcestruzzo e sul lato Nord della nuova pista si prevede un’area per il parcheggio dell’autoambulanza. Si tratta di un’appendice necessaria per il trasferimento del paziente all’interno del vicino Pronto Soccorso. I lavori prevedono un importo complessivo di 44 mila euro e una durata di sessanta giorni.

Vorrei ringraziare – spiega il direttore generale del Santa Maria Andrea Casciaril’amministrazione comunale di Terni. Che si è adoperata in tempi brevi per le autorizzazioni necessarie allo svolgimento dei lavori. In particolare, per l’autorizzazione dell’abbattimento degli alberi che insistevano nella zona e per il rilascio dell’accertamento di conformità urbanistica. Un ringraziamento va anche all’ENAC, che ci ha seguito passo dopo passo. E al dirigente facente funzione della Struttura complessa Tecnico Patrimoniale, l’ingegner Gianni Fabrizi, Responsabile unico del procedimento e progettista dell’intervento. Oltre che al geometra Fabrizio Fazi che svolgerà il ruolo di direttore dei lavori”.

L’intervento era stato fortemente richiesto dall’amministrazione comunale, insieme al potenziamento del servizio 118

L’intervento di ripristino dell’elisoccorso era stato fortemente richiesto nei mesi scorsi dal Comune di Terni. Il vicesindaco Riccardo Corridore, infatti, aveva dedicato al tema delle carenze infrastrutturali dell’ospedale una lunga diretta su Facebook.

L’ospedale di Terni, fin dalla sua costruzione negli anni Settanta, aveva a disposizione un eliporto localizzato sul tetto dell’edificio. La pista era però diventata con gli anni inutilizzabile e fuori norma. E per un paio di decenni era stata utilizzata per le emergenze l’area oggi adibita a parcheggio lungo viale VIII Marzo. Con la costruzione della nuova sede della Facoltà di Medicina, però, anche quell’area è divenuta inutilizzabile.
Purtroppo col nuovo immobile – spiega proprio il vicesindaco Riccardo Corridore – il volo in zona e l’atterraggio degli elicotteri venne vietato perché c’era il rischio di lesioni ai vetri dell’aula magna dell’Università. Per questa nuova struttura, che abbiamo fortemente voluto e chiesto ripetutamente a Regione e Azienda ospedaliera, ci siamo adoperati in maniera efficace. Concedendo in poche ore i permessi necessari alla sua realizzazione“.

Il vicesindaco, che sarà candidato governatore di AP alle prossime elezioni regionali, ricorda che per anni era stato necessario ricorrere all’aviosupeficie per i voli di emergenza.
Una situazione insostenibile – dice Corridoreperché da Maratta all’ospedale, con il traffico, si rischiava di impiegare anche 15 minuti di trasporto. A cosa serviva in città il servizio regionale di elisoccorso se non si poteva neppure arrivare accanto all’ospedale, azzerando o almeno riducendo i tempi del soccorso e dell’emergenza? Le ultime giunte si sono disinteressate di questo tipo di problemi. Abbandonando completamente Terni. Sull’ambulanza del 118, ha agito direttamente il sindaco Bandecchi, decidendo di acquisire il mezzo ed eventualmente metterlo a disposizione dei servizi sanitari integrati. Viceversa il Comune di Terni farà da sé, con i volontari“.