Superano i due milioni di euro gli investimenti che la Fondazione Carit ha stanziato in favore dell’ospedale “Santa Maria” di Terni per l’anno 2023. In particolare, i contributi erogati o in via di devoluzione ammontano a 2.351.600.00 euro.
Si tratta di fondi destinati all’acquisto di attrezzature mediche che hanno permesso un notevole innalzamento delle prestazioni erogate in diversi reparti e settori di intervento. Le donazioni hanno riguardato i settori cardio-toraco-vascolare, chirurgia e specialità chirurgiche, diagnostica per immagini, emergenza-urgenza, materno infantile, medicina e specialità mediche, neuroscienze, oncologia, testa-collo.
Fondazione Carit: gli investimenti per l’ospedale strategici per innalzare il livello delle prestazioni
Tra le donazioni più significative, una colonna per endoscopia in ambulatorio, dal valore di 64 mila euro, un echo laser per trattamenti mini-invasivi (156 mila euro), strumentazione per il potenziamento delle apparecchiature per la risonanza magnetica (122 mila euro), una barella per il trasporto grandi obesi (10 mila euro), Tac intraoperatoria neurochirurgia (877 mila euro), campimetro computerizzato e un Oct segmento anteriore (in totale oltre 61 mila euro).
Dalla Fondazione bancaria in arrivo altri 700 mila euro di contributi
“L’apporto che la Fondazione Carit fornisce ogni anno alla nostra struttura – spiega il direttore generale dell’azienda ospedaliera “Santa Maria”, Andrea Casciari – è fondamentale per poter contare su strumentazioni e tecnologie all’avanguardia. Questo permette un potenziamento notevole delle nostre prestazioni, così da innalzare sempre più lo standard delle cure. Grazie al contributo della Fondazione, il nostro ospedale è in grado di mettere a disposizione della comunità una gamma di servizi sempre migliore e al passo con lo sviluppo della tecnologia. Per questo il mio sentito ringraziamento va al professor Luigi Carlini per questa nuova dimostrazione di vicinanza alla nostra struttura, che rappresenta la vicinanza anche della Fondazione Carit a tutta la comunità ternana, ai pazienti del territorio ma anche ai tanti che vengono qui a curarsi da fuori regione”.
Dalla Fondazione bancaria in arrivo altri 700 mila euro di contributi per acquisire nuove strumentazioni
In tredici anni la Fondazione Carit ha elargito all’Azienda ospedaliera di Terni oltre 14 milioni di euro
“La Fondazione Carit – spiega il presidente Luigi Carlini – è da sempre molto vicina al Santa Maria. Basti pensare che dal 2010 a oggi i contributi elargiti in favore dell’ospedale arrivano a oltre 14 milioni, per gran parte relativi al miglioramento della tecnologia e, nel periodo della pandemia da Covid, anche per il materiale necessario. Agli investimenti presentati oggi ci sono poi da aggiungere anche 700 mila euro in corso di erogazione, che saranno utilizzati per l’acquisto di altre strumentazioni”.
Un fondo speciale da un milione e mezzo di euro ha aiutato a fronteggiare l’emergenza Covid-19
Proprio durante l’emergenza Covid la Fondazione bancaria ha creato un fondo da oltre un milione e mezzo di euro, in favore dell’Azienda ospedaliera “S. Maria” di Terni per l’acquisto di materiale e attrezzature per la terapia intensiva e per altri reparti coinvolti nell’emergenza Covid-19.
Oltre alle strumentazioni e alle dotazioni di protezione individuali per il personale sanitario, la Fondazione ha sostenuto anche un importante progetto di ricerca dal titolo “Valutazione del SARS- Cov-2 nel liquido seminale durante le diverse fasi dell’infezione- COVID-19URO v1”.
La Fondazione ha anche pensato ad un bando per il “Welfare di comunità Emergenza covid-19. Insieme per la ripresa” a supporto degli enti territoriali, degli enti religiosi e degli enti privati senza scopo di lucro che, nella grave situazione del periodo, hanno svolto sia interventi domiciliari per la fornitura di beni di prima necessità, sia attività inerenti ai servizi socio assistenziali.