“Stiamo lavorando a un decreto per ridurre le liste d’attesa” è quanto ha dichiarato il ministro alla Salute Orazio Schillaci oggi in Umbria per partecipare alla cerimonia di inaugurazione di un nuovo acceleratore lineare e di una nuova tac all’ospedale di Spoleto.
Ad accogliere il ministro Schillaci presso la struttura sanitaria sono stati, tra gli altri, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, l’assessore alla sanità umbra Luca Coletto, il senatore Francesco Zaffini che è presidente della Commissione Sanità in Senato e il sindaco di Spoleto Andrea Sisti.
Ad attendere Schillaci, anche alcuni esponenti dei comitati regionali che ormai da svariato tempo protestano contro l’accorpamento del locale ospedale di Spoleto, il San Matteo degli infermi, con quello di Foligno, il San Giovanni Battista, e che hanno colto l’occasione della visita del ministro per evidenziare le criticità .
Ministro Schillaci: “4 miliardi in più sulla sanità nazionale”
Alle opposizioni di governo che contestano all’esecutivo di aver tagliato fondi alla sanità, il ministro della Salute Orazio Schillaci, nel corso della sua visita all’ospedale di Spoleto, in Umbria, ha approfittato per ricordare che il Governo di Giorgia Meloni “ha messo 4 miliardi in più sulla sanità nazionale”.
“Quest’anno – ha aggiunto il ministro – il fondo ha superato 134 miliardi e se andate a vedere le previsione, ci saranno altri soldi messi nella prossima finanziaria”.
“Stiamo lavorando – ha spiegato Schillaci – a un progetto per la riduzione delle liste d’attesa che nessun governo ha avuto il coraggio di fare e quindi credo che stiamo facendo bene nell’interesse dei cittadini“.
“La sanità è un problema importante – ha proseguito il ministro – e tante delle cose che vengono scritte sulla sanità italiana sono problematiche presenti in altri paesi europei e nel resto del mondo. l Covid ha cambiato non solo il mondo, ma anche il modo di vedere la sanità, quindi io credo che, oltre ad avere più fondi, bisogna avere una progettualità che noi abbiamo per cambiare la sanità“.
Ospedale di Spoleto, proteste contro Schillaci
In concomitanza con l’arrivo del ministro Orazio Schillaci in Umbria, a Spoleto è stato organizzato un presidio agli ingressi dell’ospedale San Matteo degli infermi, sia quello principale che quello presso la Palazzina Micheli, dalle associazioni aderenti al Comitato di strada per la salute pubblica e al Coordinamento Pace Diritti Ambiente.
Le associazioni hanno, infatti, parlato di un “tour pre elettorale per nascondere la devastazione della sanità pubblica in Umbria e il massacro dell’Ospedale San Matteo di Spoleto”.
Scendendo nei particolari, le associazioni hanno evidenziato in una nota che “Ministro della Sanità e Presidente della Regione illustreranno le magnificenze del Terzo Polo Ospedaliero, a Foligno, tenendosi alla larga da Spoleto su questo argomento, al personale degli Ospedali San Matteo degli Infermi e San Giovanni Battista, nella sala dedicata a un grande della Medicina Democratica e della Sanità Pubblica, Andrea Alesini, profanandone di fatto il lavoro e il ricordo”.
“Vogliamo sottolineare – hanno scritto – un aspetto fondamentale dell’Operazione Terzo Polo che rimane spesso sullo sfondo. Con la riduzione reale dell’Ospedale San Matteo a Ospedale di ‘Comunità’, non si perdono solo servizi e presidi sanitari fondamentali, si perdono anche posti di lavoro“.
“I lavoratori dei più importanti stabilimenti spoletini – hanno proseguito le associazioni nella nota, invitando la cittadinanza a prendere parte alla manifestazione di protesta – si sono sempre battuti in prima linea per difendere i posti di lavoro minacciati di chiusura. Chiediamo con forza ai lavoratori e a tutti gli operatori del San Matteo di fare altrettanto”.
Ministro della salute Schillaci in Umbria
La giornata del ministro della Salute Orazio Schillaci in Umbria, iniziata con la visita all’ospedale di Spoleto, per l’inaugurazione delle nuove apparecchiature medice, va avanti nel pomeriggio a Foligno, dove l’ospedale San Giovanni Battista è al centro di importanti finanziamenti per l’antisismica.
Verso le 18.30 la delegazione si sposta a Perugia, per far tappa all’ospedale Santa Maria della Misericordia (ex Silvestrini) e al nuovo residence della Fondazione Chianelli.
E’, infine, prevista una cena con il Sumai, il sindacato unico medici ambulatoriali italiani.