15 Dec, 2025 - 20:00

Ospedale di Branca, donato un analizzatore di ossido nitrico al Centro fibrosi cistica: i dettagli

Ospedale di Branca, donato un analizzatore di ossido nitrico al Centro fibrosi cistica: i dettagli

Un nuovo alleato tecnologico entra in corsia e accende i riflettori sull’eccellenza della sanità umbra. All’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, la lotta contro la fibrosi cistica e le patologie respiratorie rare compie un passo decisivo grazie a una donazione che unisce innovazione scientifica, impegno civile e una profonda storia personale. Un analizzatore di ossido nitrico di ultima generazione, dal valore di circa 6mila euro, è stato infatti destinato al Centro regionale di Fibrosi Cistica, rafforzando in modo concreto le capacità diagnostiche della struttura e aprendo nuove prospettive nella diagnosi precoce delle malattie genetiche rare.

La donazione porta la firma dell’associazione “Correreaperdifiato, insieme contro la Fibrosi Cistica”, realtà attiva dal 2015 e diventata negli anni un punto di riferimento nel sostegno ai pazienti e ai centri specialistici. Alla base dell’associazione c’è una vicenda di vita che si è trasformata in impegno collettivo: quella di Fabiola Pecci, affetta da fibrosi cistica sin dalla nascita, che insieme al marito Daniele Comodi ha scelto di trasformare la propria esperienza in una battaglia quotidiana per migliorare diagnosi, cure e qualità della vita dei pazienti.

Un macchinario strategico per la diagnosi precoce

L’analizzatore di ossido nitrico nasale rappresenta uno strumento di grande rilevanza clinica. Il dispositivo consente di misurare in modo rapido e non invasivo la concentrazione di ossido nitrico nelle cavità nasali, un parametro fondamentale nello screening della discinesia ciliare primaria. Si tratta di una patologia genetica rara che colpisce il funzionamento dell’apparato mucociliare, compromettendo la capacità delle vie respiratorie di eliminare muco e agenti patogeni.

Questa alterazione espone i pazienti, fin dalla prima infanzia, a infezioni respiratorie ricorrenti, bronchiti croniche e, nei casi più gravi, a un progressivo deterioramento della funzione polmonare. Individuare precocemente la malattia significa intervenire tempestivamente, impostare percorsi di monitoraggio adeguati e ridurre il rischio di complicanze nel lungo periodo.

Screening già nei primi anni di vita

Uno degli aspetti più innovativi dell’apparecchio donato al Centro regionale di Fibrosi Cistica dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino è la possibilità di eseguire il test già nei primi anni di vita. Questo consente ai medici di individuare precocemente i bambini a rischio e di selezionare in modo mirato i pazienti da inviare a centri altamente specializzati per approfondimenti diagnostici di secondo livello.

In un contesto sanitario in cui la diagnosi precoce rappresenta uno dei principali fattori di successo terapeutico, la disponibilità di strumenti avanzati come l’analizzatore di ossido nitrico si traduce in un vantaggio concreto per i pazienti e le loro famiglie. Il Centro regionale rafforza così il proprio ruolo di riferimento non solo per l’Umbria, ma anche per i territori limitrofi.

Il valore della donazione e il ruolo del volontariato

Il valore economico dell’apparecchio, pari a circa 6mila euro, è solo uno degli elementi che rendono significativa questa donazione. A emergere con forza è soprattutto il ruolo del volontariato organizzato e delle associazioni di pazienti, capaci di colmare gap, accelerare processi e sostenere in modo diretto la sanità pubblica.

“Correreaperdifiato” negli anni ha promosso eventi sportivi, campagne di sensibilizzazione e iniziative solidali, trasformando la corsa e lo sport in strumenti di raccolta fondi e consapevolezza. L’obiettivo è chiaro: garantire ai centri di cura apparecchiature sempre più moderne e offrire ai pazienti opportunità di diagnosi e assistenza al passo con i più avanzati standard clinici.

La consegna ufficiale all’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino

La consegna ufficiale dell’analizzatore di ossido nitrico è avvenuta nei giorni scorsi all’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, alla presenza dei rappresentanti dell’associazione e dei vertici sanitari della struttura. All’incontro hanno partecipato Daniele Comodi e Fabiola Pecci, rispettivamente presidente e vicepresidente di Correreaperdifiato, insieme a Teresa Tedesco, direttore del presidio ospedaliero, Guido Pennoni, direttore della struttura complessa di Pediatria Area Nord e del Centro regionale di Fibrosi Cistica, e Nicola Palladino, responsabile del Centro. Un momento simbolico ma anche operativo, che ha sancito l’ingresso immediato del macchinario nella dotazione clinica del reparto, pronto a essere utilizzato nei percorsi diagnostici.

AUTORE
foto autore
Lorenzo Farneti
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE