Il reparto di Pronto Soccorso dell’Ospedale di Castiglione del Lago si arricchisce con una dotazione di nuove attrezzature mediche. Si tratta di una donazione che è avvenuta nei scorsi grazie all’iniziativa “Un calice per la Vita”, serata di beneficenza dedicata alla raccolta fondi organizzata lo scorso anno. L’ha reso noto ieri la Usl Umbria 1 in un comunicato.
In particolare, sono stati consegnati un otoscopio, utilizzato per controllare lo stato di salute dell’orecchio e soprattutto del timpano, e delle strumentazioni per le ambulanze: un Pelvic Binder per le fratture di bacino e 2 kit di bendostecche con sacca per immobilizzazione degli arti.
La direzione del nosocomio ci ha tenuto a ringraziare Anna Gattobigio dell’azienda Vitivinicola “Il Poggio”, tutte le aziende del territorio, le realtà associative e l’Unione dei Comuni del Trasimeno per aver organizzato l’iniziativa con l’obiettivo di sostenere l’ospedale locale. Un segno di generosità nei confronti di tutta la comunità da parte delle realtà del territorio che si sono mostrate sensibili al tema della salute pubblica.
L’Ospedale di Castiglione del Lago: unico presidio di Pronto Soccorso del Trasimeno
La donazione delle nuove apparecchiature si inserisce in un quadro territoriale dove quello dell’Ospedale di Castiglione del Lago costituisce l’unico Pronto Soccorso dell’intera area Trasimeno. L’attività di pronto soccorso è comunque supportata anche grazie al punto di primo soccorso, posto presso la Casa della Comunità di Città della Pieve. La rete di emergenza territoriale è, invece, organizzata su tre punti di erogazione, da cui partono i mezzi sanitari del 118. A Passignano sul Trasimeno è presente la postazione infermieristica “h 24”, che offre una copertura sanitaria per l’area che comprende i comuni di Tuoro, Passignano e Magione. Mentre a Città della Pieve sono presenti due dotazioni sanitarie: un’ambulanza medicalizzata “h 12” ed un’ambulanza infermieristica “h 24”. Presso l’ospedale di Castiglione del Lago, infine, vi sono un’ambulanza infermieristica e il Mezzo sanitario avanzato, un’auto medicalizzata condotta da infermieri.
Attualmente presso il nosocomio sono in corso degli importanti lavori di ristrutturazione, voluti dalla regione Umbria, partiti all’inizio del 2024 e che dovrebbero concludersi entro l’anno. Nonostante i lavori in corso, il presidio ospedaliero ha continuato a garantire la continuità di tutte le prestazioni già avviate nella struttura. In particolare, il mese scorso, è stato riattivato il servizio per la somministrazione della terapia chemioterapica. La ripresa del day hospital oncologico è stata un’iniziativa di fondamentale importanza che ha consentito agli utenti del servizio di non doversi più recare all’Ospedale di Pantalla che dista quasi un’ora. Un problema finalmente risolto dopo sei anni di sospensione del servizio presso il nosocomio castiglionese che ha potuto così garantire la completa presa in carico dei pazienti, dalla prima visita, alla somministrazione della terapia fino alle successive fasi di follow-up.
Il soccorso lacustre, un’eccellenza del servizio
Tra le peculiarità che contraddistinguono il nosocomio castiglionese c’è il soccorso lacustre, un servizio garantito grazie alla convenzione tra Usl Umbria 1 e la Società Nazionale di Salvamento (SNS) siglata nel febbraio 2021. I volontari della Società possono contare su una importante dotazione di mezzi atti all’intervento nelle acque del vicino lago Trasimeno, inclusa una speciale imbarcazione sanitaria per la gestione di situazioni di emergenza. Il servizio viene attivato tramite 118 e ha la sua sede principale presso il porto di Passignano, da cui i sanitari vengono imbarcati in caso di intervento. All’occorrenza l’imbarco può avvenire anche da altri porti del Trasimeno. Il soccorso lacustre si attiva sia per gli abitanti che per i numerosi turisti della zona del lago, incluse le isole, in caso di malori o incidenti.