Dal 4 luglio il reparto di Radiologia dell’Ospedale di Branca entra in una nuova fase di ammodernamento. È infatti fissato per venerdì l’avvio dei lavori di installazione di una nuova risonanza magnetica di ultima generazione, finanziata con risorse del Pnrr - Missione 6, dedicate all’innovazione tecnologica in ambito ospedaliero. Un investimento da circa 960mila euro, che porterà a una completa sostituzione dell’attuale apparecchiatura diagnostica, destinata a rimanere inattiva fino alla messa in funzione della nuova risonanza, prevista per il 30 novembre 2025.
Nel periodo necessario all’installazione, l’attività diagnostica proseguirà senza interruzioni, grazie a una risonanza magnetica mobile già consegnata il primo luglio. L’apparecchiatura, allestita su un mezzo appositamente attrezzato, sarà pienamente operativa da giovedì 3 luglio, a seguito della realizzazione del tunnel di collegamento con la struttura ospedaliera e dell’attivazione dei collegamenti elettrici e informatici.
“Abbiamo lavorato per garantire la continuità del servizio, tutelando i pazienti e le esigenze del territorio”, ha spiegato la Direzione Generale dell’Usl Umbria 1, sottolineando il valore di un investimento che punta a potenziare la capacità diagnostica dell’intero comprensorio.
Il sistema di accesso per gli utenti esterni sarà accuratamente regolato: si entrerà come di consueto dalla sala d’attesa della Radiologia, con accettazione presso il front office e indicazioni chiare e segnaletica dedicata per raggiungere l’area al piano -1, dove sarà posizionato il mezzo mobile. Il personale della Radiologia sarà presente per accogliere e accompagnare i pazienti nel percorso.
Mentre a Branca prende forma il rinnovamento tecnologico, a Castiglione del Lago si chiude una fase cruciale della ristrutturazione dell’ospedale dell’Usl Umbria 1. Con la rimozione della gru, avvenuta nei fgiorni scorsi, termina la parte più invasiva del cantiere, che aveva richiesto anche la chiusura temporanea dell’accesso da via Belvedere, come da ordinanza comunale.
Nelle prossime settimane i lavori proseguiranno su fronti più contenuti: la camera mortuaria, il corridoio di collegamento, alcuni servizi interni e, infine, il reparto di Pronto Soccorso. Anche l’accesso alla camera mortuaria è stato temporaneamente riorganizzato, con ingresso dalla palazzina di Medicina e segnaletica dedicata per orientare familiari e operatori.
Il progetto di riqualificazione, avviato diversi anni fa, ha già portato a risultati concreti: il nuovo reparto di Chirurgia, aperto lo scorso aprile, l’unità di Emodialisi al primo piano; gli ambulatori e la Chirurgia ambulatoriale nell’ala nord, l’ampliamento del reparto di degenza nella palazzina di Medicina.
Il valore complessivo dell’investimento supera i 4,6 milioni di euro, un impegno concreto per rafforzare la rete sanitaria dell’Umbria e migliorare la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza.
I due interventi, pur diversi per natura e tempi, si inseriscono in un disegno più ampio di rinnovamento delle strutture sanitarie umbre, sostenuto da finanziamenti pubblici e da una visione improntata all’efficienza e all’accessibilità.
“È una fase di trasformazione importante, che guarda al futuro della sanità territoriale”, ha concluso la Direzione generale, ribadendo l’obiettivo di rafforzare i presidi locali e garantire servizi diagnostici e terapeutici sempre più avanzati.