Ci sarà l’integrazione dell’ospedale Santa Maria della Stella con il locale Distretto sanitario territoriale.
L’effetto che la sindaca Tardani è convinta di aver portato a casa è quello di chiudere virtualmente l’assedio politico alla Regione e al Comune da parte dei sindaci del comprensorio. La prima cittadina di Orvieto, infatti, aveva annusato il “pericolo elettorale” della nascita di un Comitato di Salute Pubblica. Anche se il Comitato ha più volte ribadito di non avere intenzione di scendere “nell’agone elettorale”. E aveva cercato di riportare il dibattito nell’alveo del dibattito consiliare al Comune di Orvieto, la discussione sulla sanità. Poi, mentre partiva la petizione lanciata dal Comitato, ha fatto le sue mosse in Regione. Ed ha portato a casa quello che la Direzione strategica dell’USL Umbria 2 chiama “la sfida di una struttura unica per promuovere l’integrazione ospedale-territorio“.
La petizione è contro la fusione del Distretto di Orvieto con quelli di Terni e Narni-Amelia, come riportato nel Piano Sanitario Regionale, deliberato dalla Giunta Regionale e non ancora approvato in Consiglio Regionale. Mentre il progetto ufficializzato dalla USL di un accorpamento della Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero di Orvieto con quella del Distretto Sanitario era stato reso noto dal sindaco di centrosinistra Damiano Bernardini di Baschi, durante una delle assemblee pubbliche.

Orvieto: integrazione tra ospedale e distretto sanitario, il progetto della USL Umbria 2

D’intesa con la giunta Regionale dell’Umbria e con l’Amministrazione comunale di Orvieto, la Direzione strategica dell’Azienda Usl Umbria 2 ha annunciato il nuovo progetto.

Abbiamo ideato e sviluppato, in via sperimentale, un progetto pilota innovativo dal punto di vista organizzativo – dice una nota dell’azienda sanitaria -. Che prevede a Orvieto l’istituzione di un’unica struttura integrata ospedale-territorio sotto la guida di un unico dirigente. Il progetto è già da alcune settimane allo studio e al vaglio nelle sedi competenti. Con la chiara finalità di garantire una effettiva collaborazione e sinergia tra presidio ospedaliero e territorio. Lo faremo attraverso l’accorpamento delle direzioni sanitarie del “Santa Maria della Stella” e del distretto socio-sanitario. E la conseguente presenza e istituzione di un’unica struttura. Elementi fondamentali per garantire risposte di qualità, efficaci ed efficienti alla popolazione“.

Il direttore del distretto di Orvieto, Massimo Marchino, che è prossimo al collocamento in quiescenza, sottolinea l’importanza di questa scelta strategica

Questo modello organizzativo – afferma – rappresenta un salto in avanti nel percorso di innovazione e modernizzazione del servizio sanitario regionale. Nasce dall’impegno ed è frutto di un’attenta e approfondita analisi, valutazione, ideazione, elaborazione, della Direzione Aziendale della Usl Umbria 2. Che ha partecipato e condiviso, da alcune settimane, il progetto di struttura unica con le Direzioni del Distretto e del Presidio Ospedaliero. Un progetto che condividiamo in pieno e che sosteniamo con forza e convinzione in questo secondo step realizzativo. E che siamo certi produrrà risultati tangibili e migliorativi nella risposta assistenziale e di cura“.

La petizione del Comitato di Salute pubblica dell’Orvietano ha raccolto oltre mille firme in tre giorni

Il Comitato ha più volte ribadito pubblicamente che al momento si riserva di valutare se la soluzione innovativa proposta dalla Direzione Strategica USL Umbria 2 possa essere una soluzione ottimale per il territorio orvietano. Lo farà non appena si avranno a disposizione gli atti che formalizzeranno questa scelta e le analisi che la sostengono. Il progetto annunciato dall’USL, dalla Regione e dal Comune di Orvieto, non ferma però l’attività del Comitato di Salute pubblica dell’Orvietano.

Che fa sapere di aver raccolto ben 1.063 firme in tre giorni. “La petizione – affermano i promotori – sta avendo un consenso enorme in tutto il territorio Orvietano. La petizione  si sta svolgendo in vari punti di Orvieto, on-line sul sito Change.org e nei prossimi giorni  partirà in altri comuni del territorio“.

Sabato prossimo presso il Community Hub di Orvieto Scalo sarà organizzata, alle ore 10:30, anche una conferenza stampa per presentare ufficialmente il Comitato ed i membri del Direttivo. E nel  pomeriggio, dalle ore 18 alle 20 presso il Teatro del Carmine sarà organizzato anche un evento pubblico sull’importanza dei Distretti territoriali.

Nei prossimi giorni potranno essere trovati dei banchetti in diversi comuni dell’orvietano – continua il Comitato -. A Baschi, Allerona, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Montecchio, Montegabbione, Parrano, Porano, Castel Giorgio e Civitella d’Agliano. In cui alcuni promotori e sostenitori del Comitato si stanno  organizzando in autonomia per quanto riguarda gli orari e le date in cui sarà possibile andare a firmare la  petizione“. 
Il Comitato andrà avanti con la raccolta delle firme fino al prossimo 31 ottobre.

Infine, il Comitato evidenzia come nel dibattito che si è instaurato a Orvieto in merito allo stato reale di salute del SSN e di quelli regionali, sia entrata la lettura delle analisi elaborate dalla fondazione GIMBE del presidente Nino Cartabellotta.