Una nuova testimonianza della vivacità della scena teatrale umbra arriva da Orvieto. Proprio in questi giorni il Comune ha diffuso un comunicato con il bilancio dell’ultima stagione del Teatro Mancinelli: i numeri sono da record. Un risultato che giunge in concomitanza di un lieto anniversario: il trentennale della riapertura del Teatro, a seguito dei lavori di restauro. Sono stati 9mila gli spettatori per questa “30 anni di Compagnia” programmata e realizzata dal Comune di Orvieto con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e la direzione artistica di Pino Strabioli.
Gli spettacoli dell’ultima stagione teatrale a Orvieto
Il Mancinelli ha offerto agli spettatori una stagione ricca e variegata con oltre 30 appuntamenti in programma, spaziando da grandi successi, con aperture al teatro off senza dimenticare i più piccoli. 19 gli spettacoli in cartellone, di cui 13 in abbonamento (14 con la doppia replica di “Natale in casa Cupiello”) e 6 quelli fuori abbonamento (9 con le repliche del musical “Ella”) con una media di più di 370 spettatori a singolo spettacolo. Il numero degli abbonati ha toccato quota 218, con un incremento di 16 unità rispetto ai 202 della stagione ’22-’23 quando gli spettacoli in abbonamento erano stati 10.
Degno di nota, il doppio sold out per la prima nazionale di Vincenzo Salemme. Grande successo anche per l’omaggio di Elio ad Enzo Jannacci così come per Pierpaolo Spollon. Apprezzatissimi il “Divertissment” di Rocco Papaleo, la nuova “Anatra all’arancia” di Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli e lo spettacolo “Il sogno di un uomo ridicolo” di Gabriele Lavia. Teatro pieno anche per il concerto di Fabio Concato e l’irriverente comicità di Francesco De Carlo oltre alla conferma della Compagnia Mastro Titta.
A questi numeri vanno anche sommati quelli positivi degli altri spettacoli che hanno arricchito nel corso di questi mesi l’offerta del Teatro Mancinelli, in particolare il cartellone “Mancinelli Off” al Ridotto, e lo “Schiaccianoci”, inserito nel programma di “A Natale regalati Orvieto”. Più di 230 i piccoli spettatori al primo dei tre spettacoli del “Teatro ragazzi” riservato alle scuole per cui sono in calendario le prossime date, a cura del Teatro Ambaradan, il 9 e 10 maggio.
Vincenzo Salemme ha scelto il Mancinelli per il suo “Natale in casa Casa Cupiello”
Per la prima assoluta di “Natale in casa Cupiello” capolavoro di Eduardo De Filippo, Vincenzo Salemme ha scelto proprio il teatro orvietano per un doppio appuntamento, il 21 e 22 ottobre scorsi. Le due date hanno fatto immediatamente registrare il tutto esaurito. La versione di Salemme, allievo di Eduardo, è molto fedele all’originale pièce tragicomica, riproposta nel rispetto della drammaturgia eduardiana. Salemme ebbe modo di conoscere Eduardo proprio durante le prove di quest’opera, nel 1977, mentre indossava pigiama, calzettoni e pantofole: il costume iconico di quella che sarebbe diventata una delle sue opere più popolari e amate del teatro del Novecento, che ancora non smette di incantare e far sorridere il pubblico di ogni età.
La storia del Teatro Mancinelli di Orvieto
Il Teatro Mancinelli di Orvieto è un tipico teatro ottocentesco all’italiana realizzato su progetto di Giuseppe Santini. Venne inaugurato 19 maggio 1866 con l’opera “La Favorita” di Donizetti. Situato nel cuore della città, inizialmente era stato dedicato alle muse Talia, Melpomene ed Euterpe. Cambiò nome nel 1922, in onore a un illustre concittadino: Luigi Mancinelli, direttore di orchestra e compositore.
Nel 1991 il Mancinelli, che versava ormai in pessime condizioni, ha visto un’importante opera di restauro che a dicembre 1993 l’ha restituito alla cittadinanza. Oggi il teatro si presenta nella sua forma originaria con una capienza di 560 posti. Annualmente il teatro ospita una sua stagione di prosa, e tanti altri eventi che ne confermano la natura di contenitore culturale polifunzionale, come seminari, congressi, convegni, mostre, incontri e anche Umbria Jazz Winter.