17 Sep, 2025 - 17:30

Il ministro Giuli incontra la sindaca Tardani a Roma: sul tavolo antiquarium e exhibition center per Orvieto

Il ministro Giuli incontra la sindaca Tardani a Roma: sul tavolo antiquarium e exhibition center per Orvieto

Un faccia a faccia di rilievo istituzionale e culturale. A Roma, il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha ricevuto il sindaco di Orvieto Roberta Tardani insieme al presidente della Fondazione “Claudio Faina”, Andrea Solini Colalè, e alla professoressa Simonetta Stopponi, direttrice dello scavo archeologico di Campo della Fiera. Con loro erano presenti anche Francesca Valentini, Soprintendente per l’Archeologia, le Belle Arti e il Paesaggio dell’Umbria, e il funzionario Luca Pulcinelli.

Al centro della discussione due progetti ritenuti strategici: la realizzazione di un antiquarium a Campo della Fiera per custodire e valorizzare i reperti emersi negli scavi, e l’apertura di un exhibition center in Piazza Duomo, negli spazi della Fondazione “Claudio Faina”, pensato come moderno polo espositivo e culturale.

L’interesse del Ministero della Cultura e i fondi già stanziati per la città etrusca

Durante l’incontro il ministro Giuli ha sottolineato l’importanza delle recenti scoperte archeologiche che hanno riportato alla ribalta nazionale l’area del Fanum Voltumnae, il Santuario federale degli Etruschi.

La sindaca Roberta Tardani ha rimarcato la soddisfazione per l’attenzione ricevuta: “È stato un incontro importante e molto positivo, nel quale è stato evidenziato l’interesse strategico che il Ministero della Cultura ha per la città di Orvieto. Un legame, ha ricordato, rafforzato dal fatto che il ministro Giuli stesso ha studiato e approfondito la storia etrusca negli anni accademici.

Già disponibili 500mila euro stanziati dal Ministero, destinati a coperture degli scavi e percorsi di visita da completare entro il 2026. Risorse che si affiancano agli interventi già realizzati dal Comune di Orvieto per migliorare accessibilità e fruizione con strumenti multimediali.

Antiquarium e exhibition center: due tasselli fondamentali per completare la fruizione culturale di Orvieto

Nella prospettiva condivisa tra Comune e Ministero, l’antiquarium a Campo della Fiera rappresenta il passo cruciale per restituire organicità al percorso di visita: “Aiuterà a valorizzare il grande lavoro fatto in questi anni dalla professoressa Stopponi e dal suo team, oltre che a custodire reperti di eccezionale valore, oggi solo parzialmente visibili” ha sottolineato il sindaco.

Accanto a questo, l’exhibition center in Piazza Duomo, già inserito nel dossier per la candidatura di Orvieto a Capitale della Cultura 2025, è stato definito come un’opportunità per dotare la città di un’infrastruttura moderna, facilmente accessibile e in grado di ospitare eventi culturali di respiro nazionale. “Si tratta di un progetto che potrà dare a Orvieto un ruolo ancora più rilevante nello scenario culturale italiano” ha ribadito Tardani.

Il riconoscimento alla ricerca e al lavoro di squadra

Un passaggio significativo del confronto ha riguardato il riconoscimento del lavoro svolto dalla professoressa Simonetta Stopponi, da oltre vent’anni impegnata nelle campagne di scavo a Campo della Fiera. “A lei Orvieto deve molto per la tenacia e l’impegno che hanno riscritto il ruolo della città nella storia degli Etruschi ha affermato la sindaca, ringraziando anche il ministro Giuli e il suo staff per l’attenzione mostrata.

L’incontro, a detta dei partecipanti, ha avuto un carattere operativo: la presenza della Soprintendenza per l’Umbria ha consentito di avviare valutazioni concrete sulla fattibilità degli interventi, con l’obiettivo di trasformare in realtà due progetti che potranno incidere in modo duraturo sulla valorizzazione culturale e turistica di Orvieto.

Un passaggio chiave per il futuro della città

La prospettiva che si apre per Orvieto va oltre la singola scoperta archeologica. Si tratta di una strategia di sistema, che intreccia tutela, valorizzazione e promozione turistica. Campo della Fiera, con i nuovi ritrovamenti del Fanum Voltumnae, si candida a diventare un punto di riferimento europeo per gli studi sul mondo etrusco, mentre l’exhibition center potrebbe trasformarsi in un polo di attrazione per mostre ed eventi.

Un investimento che non solo salvaguarda la memoria storica, ma proietta la città verso un futuro in cui cultura, turismo e ricerca si integrano. In attesa dei prossimi passaggi, il Comune di Orvieto e il Ministero della Cultura hanno gettato le basi di un percorso condiviso, con la promessa di ritrovarsi presto nella città della Rupe per dare concretezza alle prospettive delineate.

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Federico Zacaglioni
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