Dal 17 al 19 maggio il cuore storico di Orvieto si trasforma in un tripudio di colori da togliere il fiato per la dodicesima edizione di Orvieto in Fiore. Quest’anno la festa è un omaggio all’amore, tema principale della manifestazione ispirato dalle parole del Vangelo di Giovanni, “Nell’amore non c’è timore”, selezionato dal vescovo di Orvieto e Todi, monsignor Gualtiero Sigismondi.
Presentata la 12esima edizione di Orvieto in Fiore
La 12esima edizione di Orvieto in Fiore è stata inaugurata con entusiasmo nella storica Sala Urbani del Palazzo dell’Opera del Duomo. Quest’evento annuale, che celebra la bellezza della primavera e la ricchezza culturale di Orvieto, porta in scena anche quest’anno un’esplosione di colori, musica e arte, unendo la comunità sotto il tema dell’amore e della bellezza condivisa.
Nel corso della presentazione, a cui hanno partecipato vari rappresentanti di associazioni culturali e artistiche, si è potuto percepire il forte legame della manifestazione con le tradizioni locali e la festa della Palombella. Andrea Taddei, presidente dell’Opera del Duomo, ha ribadito l’importanza di questo evento come momento di celebrazione comunitaria. Il sindaco Roberta Tardani, dal canto suo, ha evidenziato come Orvieto in Fiore rappresenti una delle espressioni più autentiche dello spirito cittadino.
“Stanno arrivando i giorni più belli per la nostra città“, dice Tardani, “quelli che ci portano alle feste della nostra tradizione e che ci fanno sentire ancora di più una comunità“. È intervenuto anche Leonardo Mariani, presidente del Comitato Cittadino dei Quartieri: “Orvieto in Fiore è cresciuta negli anni, includendo realtà nuove e diverse tra loro legate da un unico filo conduttore: l’amore per Orvieto. Quest’anno in particolare si riconosce la celebrazione dell’amore, della bellezza e della femminilità in tutte le iniziative inserite nel programma“.
Associazioni come Fidapa Bpw Italy, la Scuola Comunale di Musica, l’Università delle Tre Età e molte altre, si uniscono in questo progetto, dimostrando un impegno concreto nella promozione culturale e sociale di Orvieto.
Una festa all’insegna dell’amore: il programma nel dettaglio
Sarà un vero e proprio weekend di festa all’insegna dell’amore quello in programma per Orvieto in Fiore dal 17 al 19 maggio. Tantissime le iniziative in programma, su cui spicca ovviamente la tradizionale infiorata che vede all’opera i maestri infioratori e i ragazzi delle scuole della città.
Venerdì 17 maggio, apertura di Orvieto in Fiore
La giornata di apertura di venerdì 17 maggio vedrà la presentazione dei bozzetti floreali da parte degli studenti del Liceo Artistico “Livio Orazio Valentini”, seguita dalla premiazione in Sala Consiliare del Comune. L’arte e la musica si fonderanno alle 17.30 con “I Fiori Musicali di Orvieto”, un concerto dei giovani talenti della Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole”.
Sabato 18 maggio
L’apice dell’evento sarà rappresentato dalle suggestive infiorate, dove artisti floreali metteranno in mostra la loro maestria nel creare quadri meravigliosi esposti lungo le vie del centro storico. Filo conduttore sarà il tema dell’amore, con le sue infinite declinazioni. Queste opere saranno valutate da una giuria di esperti che deciderà quale quadro floreale è riuscito a esprimere al meglio un tema così importante come l’amore. I festeggiamenti continueranno poi in serata con degustazioni e intrattenimenti musicali nelle piazze storiche della città.
Domenica 19 maggio
Il culmine delle celebrazioni di Pentecoste si avrà con la discesa della Palombella in Piazza Duomo, un momento di grande significato spirituale e comunitario. Nel pomeriggio di domenica, il Corteo storico con Sbandieratori e Musici dei Quartieri di Orvieto si muoverà attraverso le vie della città, culminando con il Torneo dei Balestrieri in Piazza del Popolo.
Orvieto in Fiore non è, quindi, solo una festa di colori e profumi. Ma una vera e propria espressione dell’identità culturale di Orvieto, che si rinnova e rivive ogni anno grazie al contributo di tutta la comunità. Con un programma variegato e inclusivo, l’evento promette anche quest’anno di essere un vivido ritratto dell’amore che la città stessa nutre per le proprie tradizioni e per la bellezza intrinseca della vita comunitaria.