Hanno preso il via proprio in questi giorni i lavori di riqualificazione del giardino pubblico in via Monte Terminillo a Orvieto Scalo. Per l’intervento sono stati stanziati 170mila euro provenienti dai fondi europei grazie al progetto internazionale “Divaircity” di cui Orvieto è stata una delle cinque città europee coinvolte, insieme a Castellon (Spagna), Potsdam (Germania), Aarhus (Danimarca) e Bucarest (Romania).
Ma questo non è un progetto qualsiasi: si tratta infatti di un riuscito esempio di sinergia fra amministrazione, giovani e abitanti. Perché nel piano degli interventi il Comune di Orvieto ha tenuto conto di ciò che studenti e studentesse di due scuole cittadine hanno elaborato confrontandosi con i residenti. Un processo di ascolto su più livelli che l’anno scorso ha ricevuto un prestigioso premio internazionale e che ora trova concretezza.
Un giardino sensoriale premiato a Bruxelles
Quello del giardino di via Monte Terminillo è il risultato di un virtuoso percorso di co-progettazione partito dagli studenti di due istituti di istruzione di Orvieto che hanno coinvolto gli abitanti del quartiere. Il Liceo scientifico “E. Majorana” e la scuola secondaria di primo grado “Ippolito Scalza” hanno infatti creato questo progetto che ha partecipato e poi vinto il contest internazionale “Pan-European Diversity & Inclusion Green City” nell’ambito dell’iniziativa internazionale Divaircity.
“Eco-Sensory Garden”, questo il nome, è stato giudicato il migliore dalla giuria composta da esperti internazionali e rappresentanti delle cinque città in lizza per il premio. A ottobre 2023, una delegazione composta dagli studenti delle due scuole, da acluni insegnanti e dalla sindaca Roberta Tardani, si era recata a Bruxelles per ricevere l’ambito premio.
Il giardino progettato dagli studenti diventa realtà
Nell’idea iniziale i ragazzi hanno pensato a quattro interventi chiave. Un giardino sensoriale inclusivo per garantire ai visitatori in un’esperienza coinvolgente attraverso i cinque sensi con uno spazio dedicato ai bambini per scoprire il mondo attraverso i sensi, avvicinarsi alla natura e imparare a prendersi cura dell’ambiente. Una “barriera verde” ovvero una foresta urbana lineare lungo la variante che contribuirà a combattere l’inquinamento e il rumore del traffico urbano. Uno spazio in cui godersi del sano relax con la realizzazione di frangisole all’interno del anfiteatro altrimenti poco fruibile durante i mesi caldi. Infine, un tunnel sensoriale, nel sottopassaggio di via Paglia, grazie all’illuminazione, ai murales e alla sistemazione di una tettoia aperta.
La strategia vincente del progetto, come hanno evidenziato i ragazzi stessi, è stato “il coinvolgimento della cittadinanza nella valorizzazione del verde urbano“. Un’ideazione che “favorisce la partecipazione attiva della cittadinanza nella cura del proprio territorio. La tutela e la valorizzazione del verde urbano non solo migliorano l’estetica e la vivibilità di un’area urbana, ma promuovono anche il senso di appartenenza alla comunità e la condivisione di un bene prezioso che appartiene a tutti”.
Il Comune di Orvieto al fianco degli studenti
Il valore aggiunto di tutto il progetto di riqualificazione risiede proprio la creatività dei giovani che in questo giardino urbano hanno trovato un luogo privilegiato per esprimere la propria visione. Ispirandosi al progetto dei ragazzi, il Comune di Orvieto realizzerà gli interventi al giardino di via Monte Terminillo. Lavori che, come specificano dall’amministrazione, hanno come obiettivo il miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità del parco, nonché la messa in atto di misure di contenimento dell’inquinamento.
Partendo dalle istanze presentate dagli studenti, saranno installate delle strutture per l’ombreggiatura e dei giochi inclusivi, sarà realizzata un’area di sgambamento per i cani e una nuova segnaletica e illuminazione. Gli interventi riguarderanno anche i bagni e la sistemazione e il miglioramento, attraverso un nuovo impianto di illuminazione, del tunnel di via Paglia che collega l’area del giardino con il resto del quartiere. I lavori, inizialmente programmati per l’estate, hanno subito uno slittamento per consentire lo svolgimento della tradizionale festa di Sant’Anna e saranno terminati entro il 2024.