Per il mantenimento del Distretto Sanitario di Orvieto parte una raccolta di firme organizzata dal Comitato Orvietano per la Salute Pubblica. La decisione è stata presa nel corso di un’assemblea, molto partecipata, che si è tenuta a Sferracavallo.

La petizione impegnerà la cittadinanza orvietana per l’intero mese di settembre. La mobilitazione è scattata a seguito del disegno della Regione, che nell’ambito della riforma del sistema sanitario e assistenziale, intende eliminare il Distretto Sanitario di Orvieto, accorpandolo con quelli di Terni e Narni-Amelia.

All’incontro hanno partecipato numerosi Sindaci dei Comuni dell’Orvietano

  • Baschi (D. Bernardini),
  • Parrano (V. Filippetti),
  • Castel Viscardo (D. Longaroni),
  • Montecchio (F. Gori),
  • Fabro (S. Barbanera),
  • Montegabbione (S. Caravaggi),
  • ed altri consiglieri delle amministrazioni comunali di Allerona e Civitella d’Agliano (VT).

Il Comitato per la Salute Pubblica, a poche settimane di distanza dalla sua costituzione, lancia la sua prima iniziativa. Rivolta a tutti i cittadini, le associazioni, le organizzazioni, i partiti e i sindacati a difesa di quello che viene definito come “un presidio essenziale per garantire la necessaria qualità delle prestazioni sanitarie e dei servizi socio-assistenziali“.

Difesa del Distretto Sanitario di Orvieto, ecco come saranno raccolte le firme dal Comitato

La petizione si svolgerà sia attraverso banchetti per la raccolta delle firme cartacee sia on-line – spiegano gli organizzatori -. Tramite la piattaforma change.org.

Il Distretto sanitario è un’articolazione che assicura sul territorio di competenza i servizi di assistenza relativi alle attività sanitarie e socio-sanitarie e garantisce dunque – dicono i responsabili del Comitato – un servizio essenziale. Il Piano Sanitario Regionale 2022-2026 prevede, di fatto, la riduzione da 12 a 4 Distretti al fine di avere un’organizzazione più aderente ad una logica di ragionevole allocazione delle risorse. L’unica logica che secondo noi viene assecondata è quella del profitto, che comporterà ulteriori riduzioni della qualità dei servizi erogati dal Distretto di Orvieto. E un’inaccettabile penalizzazione per il nostro territorio. Invitiamo dunque le cittadine ed i cittadini a firmare la petizione per scongiurare tutto questo“.

La raccolta firme in cartaceo coi banchetti fisici ad Orvieto partirà mercoledì 4 settembre dalle ore 8:30 alle 10:30 in piazza Monte Rosa, presso il centro commerciale “Il Borgo”, per tutti i mercoledì di settembre; poi seguirà nello spazio antistante il supermercato Conad a Ciconia, al momento solo per il 4 settembre dalle ore 10:30; sabato 7 settembre dalle ore 10 alle 13 i banchetti si troveranno invece in piazza della Repubblica, mentre presso il centro commerciale “La Porta di Orvieto” si potrà firmare sabato 21 settembre per tutto il giorno dalle ore 9 alle 20; infine nei giorni di sabato 14, 21 e 28 settembre, i moduli potranno essere firmati all’ingresso dell’atrio del Palazzo dei Sette al piano terra, lungo Corso Cavour, dalle ore 10 alle 13.

La proposta dei sindaci: accorpare il Distretto e la direzione dell’Ospedale di Orvieto

Tra le istanze dei sindaci dell’Orvietano, quella di cui si è fatto portavoce Damiano Bernardini. E che riguarda la proposta di accorpamento della Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero di Orvieto con quella del Distretto Sanitario.

Sarebbe una soluzione all’incombente scadenza dell’incarico di direzione del dottor Massimo Marchino al prossimo 30 settembre – ha spiegato il sindaco di Baschi -. La proposta viene avanzata al fine di evitare quanto accaduto al Distretto Sanitario di Narni-Amelia, che si è visto sfilare la direzione del Distretto a favore di quello di Terni“.

I sindaci presenti hanno chiesto ancora una volta la convocazione della Conferenza dei Sindaci della zona sociale n. 12. Per un incontro che abbia come tema le intenzioni della Direzione Strategica della USL Umbria 2 per il “dopo-Marchino”.

Lo scenario che si è verificato a Narni e Amelia – hanno detto – potrebbe costituire il malcelato preludio all’accorpamento dei Distretti. Secondo quanto definito dal Piano Sanitario Regionale. Quindi aderiranno con propri banchetti per la raccolta firme, ognuno nel proprio Comune, tutti i rappresentanti dei comuni dell’Orvietano presenti in assemblea“.