31 Jul, 2025 - 10:42

Progetto Cities ad Orvieto: nei primi sei mesi del 2025 sono stati oltre 620mila i visitatori nel centro storico

Progetto Cities ad Orvieto: nei primi sei mesi del 2025 sono stati oltre 620mila i visitatori nel centro storico

La raccolta dei dati rappresenta un'essenziale fonte di informazioni che può orientare scelte e politiche, tanto in campo aziendale quanto per le amministrazioni. Ad Orvieto, su questo fronte, nei mesi scorsi è stato attivato un importante protocollo fra Comune e Confcommercio Umbria che grazie proprio ai dati e alle statistiche, si propone di innescare processi di rigenerazione urbana, migliorando i centri urbani, sostenendo le economie di prossimità e contrastando la progressiva desertificazione commerciale.

Il progetto si chiama 'Cities', un acronimo che sta per 'Città e Terziario: Innovazione Economia Socialità' e che ha restituito un quadro molto incoraggiante sui flussi registrati in città primi sei mesi del 2025. Le statistiche elaborate dall'osservatorio - attivato a maggio 2024 - spiegano in una nota, hanno icrociato i dati provenienti dalle celle telefoniche presenti nel centro storico di Orvieto, riuscendo a fornire una panoramica esaustiva sulle tendenze di visita, sulle provenienze dei turisti e sull’impatto economico sul territorio andando a valutare anche la capacità di spesa del visitatore. Ne è venuto fuori che tra gennaio e giugno sono stati ben 622mila coloro che hanno visitato il centro storico della città restituendo un identikit molto accurato.

Maggio il mese con più affluenza. Capodanno il giorno più affollato

Dai dati emerge che il 57% di chi ha visitato il centro storico di Orvieto è rappresentato da stranieri mentre il 43% sono utenti nazionali. Aggiungendo i residenti con 11mila presenze al mese e i visititatori abituali (circa 4mila al mese) si arriva a 755mila presenze da gennaio a giugno.

Maggio risulta al momento il mese con maggior affluenza, con oltre 149mila visitatori tra nazionali e stranieri, mentre quello con minore afflusso è stato febbraio (circa 48mila). Il giorno con più visitatori in assoluto è stato il primo gennaio che ha sfiorato le 40mila presenze (30.900) mentre il 16 gennaio con 6mila, si è toccato il minimo. 

Da maggio 2024 a maggio 2025, la prima città per provenienza dei visitatori italiani è Roma (18%), seguita da                   Terni, Viterbo, Perugia, Napoli, Milano, Firenze, Torino, Siene e Bologna. Nella top ten dei visitatori stranieri, così come confermato anche dai dati regionali sul turismo, al primo posto ci sono gli Usa (30%), seguono InghilterraPoloniaOlanda, Corea del Sud, Germania, Francia, Austria, Spagna e Svizzera. 

Interessanti anche le analisi relative alla capacità di spesa che attualmente riguardano solo i residenti in Italia. Questo indicatore, spiega una nota, è il risultato di un accurato incrocio che mette insieme le informazioni sullo strumento/device che si utilizza per connettersi alla cella, la tipologia di contratto ovvero il ricavo medio per utente per mese in servizi di telefonia e il reddito medio familiare della zona di censimento in cui l’utente è domiciliato. Qui emerge che il 53% dei visitatori ha una capacità di spesa alta e il 16% medio o medio/alta. Un dato, osserva Confcommercio, che evidenzia come "Orvieto sia frequentata principalmente da persone con alta disponibilità economica, che potenzialmente apprezzano esperienze culturali, enogastronomiche e di qualità".

Dati Cities: una fotografia puntuale dei visitatori

Stefano Malentacchi, presidente di Confcommercio Orvieto, ha sottolineato come i dati della piattaforma Cities rappresentino una fonte affidabile sui flussi. "Mi auguro - ha dichiarato - si possano indirizzare nuove politiche urbane e iniziative di sviluppo delle economie di prossimità, con l’obiettivo di implementare azioni di rigenerazione urbana e scongiurare il problema della desertificazione commerciale".

Il sindaco Roberta Tardani ha accolto con entusiasmo la diffusione delle prime statistiche definendole "un autentico tesoro di informazioni" dove per la prima volta compaiono dati anche sulla capacità di spesa. "Informazioni che abbiamo messo e metteremo a patrimonio comune degli operatori di categoria per elaborare e costruire insieme i migliori interventi da mettere in campo" ha sottolineato.

"Quello della raccolta e dell’uso efficace dei dati – ha concluso – è infatti solo il primo passo del progetto Cities che ci vede impegnati insieme a Confcommercio in un percorso condiviso sulla definizione di azioni efficaci per rendere Orvieto più competitiva e attrattiva".

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Sara Costanzi
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