Sarà un fine settimana in musica quello che si appresta a vivere Orvieto. Oggi e domani, 12 e 13 ottobre, sono attese da tutta Italia le bande e i cori dell’Ancescao, l’Associazione Nazionale Centri Sociali Comitati Anziani e Orti. Dal Trentino alla Sicilia si esibiranno otto formazioni musicali con oltre 220 musicisti che animeranno la Città della Rupe tra il centro storico e il Teatro Mancinelli nell’ambito del primo “Raduno nazionale Cori e Bande Musicali”.
Stasera i cori al Mancinelli e domani la parata delle bande nel centro storico di Orvieto
La manifestazione di Orvieto nasce per valorizzare le numerose realtà bandistiche e corali come strumenti di cultura e di aggregazione sociale dove il ruolo delle bande e delle corali nei centri sociali si è rivelato importante tanto per i soci quanto per l’intera comunità.
Il raduno a Orvieto vede un’equa suddivisione tra bande e cori, con quattro realtà corali e quattro realtà bandistiche. Questa sera alle 21 sul palco del Mancinelli saliranno le quattro corali: il Coro Harmony di Lonate Pozzolo (Varese), il Coro del Centro Ricreativo Anziani “La Vita è Bella” di Mogliano Veneto (Treviso), e i Cori “Vox et Jubilum” e “Adriano Casasole” di Orvieto. Mentre domani, dalle 11, sarà il centro storico a ospitare la parata delle quattro bande: la Filarmonica “Luigi Mancinelli” di Orvieto (Terni), il Corpo Bandistico “Tullio Langeli” APS di Cesi (Terni), la Banda Sociale di Zambana di Terre d’Adige loc. Zambana (Trento) e l’Associazione Musicale “V. Bellini” di Giarratana (Ragusa).
La parata delle bande prenderà il via alle 11 da Piazza della Repubblica per arrivare alle 12 in Piazza Duomo, con il concerto di tutte le formazioni partecipanti. Il momento clou sarà alle 17 con il grande spettacolo conclusivo al Teatro Mancinelli, e la premiazione di tutte le realtà partecipanti.
La musica popolare sbarca a Orvieto
Alla presentazione dell’evento è intervento il presidente dell’Ancescao Nazionale, Esarmo Righini che ha rimarcato l’alto valore identitario che rivestono bande e cori. “Queste realtà musicali sono istituzioni le cui radici affondano nel cuore e nella cultura, realtà di tutta la nazione e che ci raccontano la storia dell’Italia attraverso quella dei piccoli paesi e delle città di cui sono simbolo, testimoni delle diverse identità. I centri Ancescao, presenti a questa bellissima manifestazione insieme ad altre importanti realtà locali, testimoniano quanto fare musica in forme collettive e condivise rappresenti una funzione sociale preziosa, veicoli messaggi e valori di coesione sociale di cui, come Ancescao siamo portatori e promotori”.
Massimo Ciotti, presidente di Ancescao Umbria, ha sottolineato come quella di Orvieto non sia stata una scelta casuale. “Saranno due bellissime giornate per Orvieto, un nuovo appuntamento che rafforza il calendario degli eventi musicali nella nostra città e che conferma anche la sua lunga tradizione musicale. La filarmonica a Orvieto – ha ricordato Ciotti – esiste dal 1846, nel 2026 festeggerà 180 anni di storia, e nel corso degli anni è diventato non solo un luogo dove fare musica ma anche un momento di socializzazione tra generazioni diverse“.
La sindaca di Orvieto, Roberta Tardani, nel ringraziare gli organizzatori per il privilegio della città nell’ospitare una manifestazione così significativa, ha ribadito come nella società la musica svolga un ruolo cruciale. Uno strumento in grado di unire le generazioni e che Orvieto ha fatto proprio nel progetto Sarabanda, rivolto ai giovani musicisti.
L’Ancescao, una rete al servizio di tutta la comunità
Il raduno nazionale di Orvieto offrirà uno spettacolare e allegro spaccato delle numerose attività che vengono portate avanti dalla rete Ancescao. L’associazione, nata nel 1990, conta oggi 290mila iscritti nei 1.300 centri sparsi sull’intero territorio nazionale.
I centri Ancescao in oltre trent’anni sono diventati un punto di riferimento per tanti anziani che qui possono svolgere molteplici attività di carattere sociale, ludico e culturale, tra cui appunto quelle musicali con la partecipazione ad attività di bande e cori, promosse in collaborazione gli enti locali e i soggetti del territorio.