15 May, 2025 - 12:52

Orvieto accoglie l'assurdo: torna ArtEventi 2025 tra teatro, fotografia e performance

Orvieto accoglie l'assurdo: torna ArtEventi 2025 tra teatro, fotografia e performance

Dal 15 al 18 maggio Orvieto si trasforma nel palcoscenico dell’inaspettato con la terza edizione di ArtEventi, la rassegna culturale e performativa promossa dall'associazione "Io ci sono per". Un evento che, forte del patrocinio del Comune di Orvieto e del cofinanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, si consolida come uno degli appuntamenti più interessanti nel panorama culturale umbro. Tema di quest’anno: l’assurdo, esplorato attraverso linguaggi artistici eterogenei che spaziano dal teatro alla fotografia, passando per la performance e le installazioni visive.

L'obiettivo è ambizioso: invitare il pubblico a interrogarsi su identità, realtà e finzione, rovesciando le convenzioni estetiche e narrative. Fondamentale in questo percorso si rivela la collaborazione con l'associazione culturale AìTIA e con la Comunità Xenia, attive nel territorio con progetti di inclusione e ricerca artistica.

Una città che si fa teatro dell'assurdo: ArtEventi 2025 a Orvieto, dal 15 al 18 maggio 

La rassegna si apre giovedì 15 maggio alle ore 18.30 a Lo Scalo Community Hub di Orvieto Scalo, con il vernissage della mostra fotografica "Il teatro delle strade" di Thomas Ronchetti. Un'esposizione che cattura l'anima teatrale della quotidianità urbana, mostrando come l'assurdo possa celarsi anche negli angoli più ordinari delle città. Attraverso l'obiettivo di Ronchetti, l'osservatore è chiamato a riflettere sulla teatralità della vita reale e sulla sua fragile coerenza.

Venerdì 16 maggio, sempre alle 18.30, è il turno della performance "Non siamo chi siamo", ospitata nel suggestivo spazio del Palazzo dei Sette. A metterla in scena è il collettivo "Io ci sono per" in sinergia con la Comunità Xenia. Un esperimento performativo che scardina il concetto di identità univoca e lineare, lasciando emergere le molteplici maschere che ciascuno indossa. Il titolo stesso è un invito a rinunciare a ogni certezza per abbracciare la complessità dell’essere.

Ionesco e la riscoperta del teatro dell’assurdo

Il culmine della manifestazione si raggiunge nel weekend, con due appuntamenti teatrali al Teatro del Carmine: sabato 17 alle ore 21.00 e domenica 18 alle ore 18.00. In scena "La cantatrice calva", l'opera emblematica di Eugène Ionesco, uno dei padri fondatori del teatro dell’assurdo. In un allestimento originale, il testo mette a nudo l’incomunicabilità e la reiterazione grottesca delle relazioni umane, portando lo spettatore in un limbo tra il comico e il tragico.

L’adattamento orvietano punta a restituire la potenza disorientante del capolavoro ioneschiano, coinvolgendo il pubblico in un gioco metateatrale che cancella i confini tra realtà e finzione, tra attore e spettatore.

L’arte come traccia nella storia

A completare il programma di ArtEventi 2025 a Orvieto, per tutta la durata della rassegna sarà visitabile la mostra "Le forme che attraversano la storia", allestita nell’atrio del Palazzo dei Sette e aperta al pubblico dalle 9 alle 20. A cura dell'associazione culturale AìTIA con la Comunità Xenia, l'esposizione propone un itinerario artistico che indaga le tracce del passato nell’immaginario contemporaneo. Un dialogo tra archetipi, simboli e visioni che restituisce l’arte alla sua funzione originaria: interrogare il tempo presente.

ArtEventi si conferma dunque un contenitore culturale capace di dare voce a linguaggi alternativi, aprendo spazi di riflessione sul senso dell’esistenza e della rappresentazione. Quando le certezze si fanno sempre più fragili - come nel periodo attuale, per gran parte della popolazione mondiale - la scelta di porre l’assurdo al centro della ricerca artistica appare non solo provocatoria, ma profondamente necessaria. Orvieto, in questo senso, si rivela ancora una volta un laboratorio ideale per sperimentazioni culturali, dove arte e pensiero critico possono trovare un fertile terreno comune.

Aspettando Orvieto in Fiore 2025

Nel frattempo, la città si prepara ad accogliere un'altra attesa manifestazione: dal 6 all'8 giugno tornerà Orvieto in Fiore, e sono già aperte le iscrizioni al concorso per gli addobbi floreali di finestre, balconi e vetrine. Promossa dal Comitato Cittadino dei Quartieri e da Fidapa BPW Italy, l'iniziativa punta a coinvolgere tutta la comunità in un'esplosione di colori, tra fiori e ceramiche tipiche. Un premio speciale sarà assegnato alle vetrine che sapranno unire creatività e tradizione locale, in una gara che celebra il senso d’appartenenza e la bellezza condivisa

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Giorgia Sdei
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