Orvieto, da poco decretata come una delle città più accoglienti del mondo, introduce una nuova area pedonale urbana che sarà attiva da sabato primo febbraio. L’obiettivo, ha spiegato ieri in conferenza stampa il vicesindaco con delega alla Viabilità, Stefano Spagnoli, è quello di rendere più vivibile il centro storico migliorandone al contempo il decoro e la sicurezza. Da domani quindi cambieranno viabilità e modalità di accesso, vediamole nel dettaglio.

Nuova area pedonale a Orvieto: come cambiano accesso e circolazione

La nuova area pedonale urbana di Orvieto si estenderà tra il Teatro Mancinelli e Piazza della Repubblica. Al suo interno ci sono Corso Cavour, via Duomo e via della Costituente. Ci sarà il divieto di circolazione e sosta per tutte le categorie di veicoli ad esclusione dei mezzi di servizio delle forze dell’ordine, del Corpo di Polizia Locale, quelli per il soccorso e la vigilanza privata, i veicoli adibiti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani e i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie nonché ai veicoli dei residenti che potranno accedere esclusivamente transitando a passo d’uomo.

Il carico e scarico delle merci sarà consentito esclusivamente nei giorni feriali e solo al mattino ovvero dal lunedì al venerdì dalle 7.00 alle 10.00, festivi esclusi. Per uscire bisognerà farlo entro le 10:30 dall’APU dal varco di Piazza della Repubblica. Sono concesse eccezioni per i veicoli adibiti al trasporto dei medicinali urgenti per la farmacia all’interno dell’area che potranno transitare, nei giorni e nelle ore di apertura al pubblico della farmacia, con obbligo di comunicazione, entro sette giorni dall’avvenuto transito.

Fuori dagli orari consentiti, i mezzi di carico e scarico delle merci potranno utilizzare i 39 stalli di sosta riservati nel centro storico di cui 14 proprio a ridosso dell’Apu. Ovvero i 4 posti in Piazza del Popolo, 3 in Piazza Vivaria, 5 in Piazza Mazzini, 1 in via Signorelli e 1 in Piazza Ippolito Scalza. Dal Comune annunciano tolleranza zero per chi dovesse usare tali stalli come normali parcheggi.

Assessore Spagnoli: “Stiamo lavorando a altre modifiche della viabilità”

La progettazione e la fruizione dello spazio urbano sono aspetti cruciali della città che hanno un impatto determinante sulle vite degli abitanti. Esiste infatti una comprovata correlazione fra la morfologia dello spazio e la qualità della vita di chi lo abita. Negli ultimi anni gli interventi maggiori in questo senso, così come sta accadendo anche a Orvieto, sono andati nella direzione della sostenibilità. Dall’istituzione delle zone 30, all’interdizione totale del traffico passando per le infrastrutture della comunicazione e le aree verdi, le tendenze progettuali hanno dimostrato una sempre maggiore attenzione alla vivibilità.

In questo senso per Orvieto, dopo la nuova area pedonale nel centro storico, si prospettano altre novità. “Siamo partiti da un’analisi della situazione – ha dichiarato in proposito Spagnoli – e da una ricognizione che ha interessato tutta la segnaletica orizzontale. A marzo installeremo una telecamera della zona a traffico limitato in via Soliana, orientata verso Piazza Duomo. Uno dei punti sul quale veniamo spesso sollecitati è sicuramente via Postierla dove stiamo studiando una soluzione che possa attenuare il problema dell’alta velocità che ci segnalano i cittadini“.

Le modifiche riguarderanno anche le zone al di fuori del centro cittadino. “Sulla Strada provinciale 56 (la strada della Patarina, ndr) – ha specificato l’assessore – grazie alla collaborazione con la Provincia di Terni sono stati installati in questi giorni due rilevatori di velocità che avvisano gli automobilisti sul superamento dei limiti. In quel tratto sarà possibile mettere anche un autovelox. Sempre con la Provincia abbiamo aperto un ragionamento su un cambio di modalità di gestione e di accesso del parcheggio del polo scolastico di Ciconia“. Infine, sul fronte della videosorveglianza, in ballo c’è un progetto di implementazione su cui ci sarebbe la possibilità del controllo da remoto anche grazie all’intelligenza artificiale.