“Il primo settembre si svolgeranno le elezioni per il rinnovo dell’Ordine dei Medici chirurghi e degli odontoiatri: tutto normale?”: lo domanda il capogruppo regionale di Forza Italia per l’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Stefano Pastorelli. In una nota di Palazzo Cesaroni, il consigliere esprime “dubbi e perplessità circa un iter elettivo sicuramente legale, ma, forse, non troppo corretto e trasparente“.
Rinnovo Ordine dei medici, i dubbi di Pastorelli
“Alla luce di un programma televisivo (‘Le Iene’) che vidi mesi fa e dell’articolo uscito su ‘La Verità’ in data 12 agosto 2024 – è quanto spiega il consigliere regionale e capogruppo di Forza Italia a Palazzo Cesaroni, Stefano Pastorelli – mi sono messo in contatto con alcuni medici umbri per capire bene la situazione, in quanto l’Ordine dei Medici, tra gli altri compiti, ha quello fondamentale di garantire la qualità e la correttezza dell’esercizio della professione medica”.
Infatti, l’Ordine dei Medici è formalmente un organismo professionale, amministrativo e giuridico che si occupa della difesa e della regolamentazione della professione medica. L’ordinamento giuridico, con l’istituzione dell’Ordine, intende tutelare il cittadino, garantendo che Medici e Odontoiatri siano in possesso dei titoli necessari allo svolgimento delle due professioni e che lesercizio stesso avvenga secondo dei principi di correttezza e decoro.
“Per questo, è di primaria importanza – afferma Pastorelli – che ogni medico o odontoiatra iscritto all’Ordine della Provincia in cui esercita la propria attività vada a votare“. “Proprio a tal proposito – scende, quindi, nel dettaglio – il decreto ministeriale della Lorenzin del 15 marzo 2018 prevede anche la possibilità di voto elettronico, consentendo ai medici di eleggere gli organi dell’Ordine (Consiglio direttivo, Commissione per gli iscritti all’albo degli Odontoiatri e Collegio dei revisori dei conti) di votare anche in modalità telematica, oltre che con voto cartaceo“.
“Sembra tuttavia – fa, però, notare il capogruppo regionale di Forza Italia – che a tale possibilità si siano opposti gli attuali dirigenti. Fosse vero, sarebbe di una gravità inaudita.
Pastorelli (FI): “Grave impedire il voto!”
“Come dice l’articolo di Silvana De Mari (editorialista de ‘La Verità’) – commenta Stefano Pastorelli – c’è una chiara volontà di impedire il voto”.
“Non a caso – evidenzia il consigliere regionale – non solo le elezioni si svolgono in un giorno (il primo settembre) in cui il 20 per cento dei medici è in ferie, ma le liste devono essere presentate entro il 22 agosto alle ore 11:30, periodo in cui il 60 per cento dei medici è in ferie”. Per Stefano Pastorelli, inoltre, un’altra cosa che suscita perplessità “è il fatto che, essendo stato il primo giorno utile per presentare le liste il 9 agosto (che sarà poi seguito dai giorni 19, 20, 21 e 22 agosto), alcuni medici hanno segnalato di aver ricevuto la pec di convocazione solo il 7 di agosto (ore 15:08): come è possibile presentare una lista appena due giorni dopo e, cioè, il 9 agosto?”.
Secondo il consigliere Pastorelli, c’è dunque una serie di dubbi e perplessità che scaturiscono anche in riferimento alla conferenza stampa tenuta dalla Società Italiana di Medicina dello scorso 19 giugno. “In essa – fa sapere il capogruppo di FI a Palazzo Cesaroni – si propone la libertà e l’indipendenza dei candidati a tutela dell’autonomia dei medici nel garantire cure secondo coscienza, scienza e umanità, nel rispetto dell’art. 32 della Costituzione”. Senza dimenticare poi “la riduzione dei costi di gestione degli Ordini stessi, diminuendo le spese per i compensi dei dirigenti e indirizzando le stesse verso attività di interesse pubblico, e per un giusto riconoscimento economico del medico (allineando gli stipendi dei nostri medici a quelli europei).
Pertanto, Stefano Pastorelli rivolge ai medici l’invito della De Mari, ovvero quello di andare a votare perché “la democrazia va sempre difesa, come anche la salute dei cittadini”.