Il primo avvertimento con tanto di diffida sulle vibrazioni da parte del Comune di Terni è partito. Tapojarvi, la multinazionale finlandese incaricata da AST di recuperare le scorie dei processi di lavorazione, ha dieci giorni di tempo per risolvere il problema. Altrimenti scatterà, a partire dal prossimo 23 luglio, la fermata notturna degli impianti. Per dare respiro ai cittadini che abitano nella zona, infatti, il sindaco Stefano Bandecchi ha annunciato misure di divieto all’esercizio degli impianti che generano le vibrazioni, nella fascia oraria 23-7. Nelle more della definitiva risoluzione del fenomeno stesso.

La precedente comunicazione era stata inviata alla fine del mese di giugno. E chiedeva alla Tapojarvi Italia di porre in atto ogni intervento volto alla risoluzione del fenomeno delle vibrazioni rilevate negli edifici di civile abitazione situati in prossimità dell’impianto di trattamento scorie. Dando 15 giorni di tempo per adeguarsi alle prescrizioni. Ora il provvedimento che Tag24 Umbria aveva anticipato e che punta a ripristinare almeno il diritto al sonno dei residenti.

Il provvedimento, che è una prima risposta al problema evidenziatosi con l’attivazione degli impianti di frantumazione delle scorie dell’acciaieria, non è però piaciuto del tutto al Comitato Prisciano-Terni Est.

Diffida sulle vibrazioni: verso la ricerca di soluzioni definitive. USL e ARPA coinvolte nella certificazione dei disagi

Il sindaco Bandecchi, emettendo la diffida, ha chiarito che è stata presa in considerazione la volontà aziendale di risolvere il problema. Permane, quindi, la volontà di garantire la continuazione dell’attività industriale di produzione dell’acciaio, compenetrando il diritto alla salute dei cittadini.

L’impianto della finlandese Tapojarvi, infatti, deve risolvere il problema del recupero delle scorie derivanti dai processi fusori di Arvedi AST. Ma l’attivazione del trituratore che separa la parte inerte da quella contenente metalli, ha generato il problema tecnico delle vibrazioni che interessano anche una RSA, oltre che le civili abitazioni.

Ci aspettavamo, da quello che avevamo compreso, restrizioni maggiori“, hanno scritto su Facebook i componenti del Comitato Terni-EST Prisciano. Ma il sindaco Bandecchi ha chiarito che si tratta della prima diffida e che la finalità del provvedimento è quella di consentire ai residenti di recuperare almeno il diritto al sonno. “Per ora è così – ha scandito – ma siamo sicuri che il problema sarà risolto con il tempo. Perché si tratta di una problematica di natura tecnica che richiederà interventi per step successivi“.

Intanto Bandecchi ha anche coinvolto ARPA e ASL, che dovranno certificare i disagi arrecati alla popolazione e la funzionalità dei lavori previsti. Dalla barriera realizzata con tubi in polietilene per spezzare l’onda delle vibrazioni, fino alla realizzazione di una fossa isolante e all’isolamento con materiali speciali della base dell’impianto.

Accordo con ANAS per utilizzo scorie nel bitume, Tapojarvi firma protocollo con ARPA

Nel frattempo Tapojarvi ha messo in campo la sigla di un accordo con ANAS per l’utilizzo di scorie inerti nei materiali bitumosi per la ripavimentazione delle strade. L’intesa sarà siglata martedì 16 luglio sulla base del protocollo d’intesa che era stato siglato l’anno scorso. La firma della convenzione prevede la “Sperimentazione e verifica delle caratteristiche ambientali del rifiuto da fresato di asfalto contenente filler End of waste recuperato da scorie di acciaieria“.

Tapojarvi La convenzione che si andrà a firmare, è spiegato nella nota di presentazione, rappresenta l’ulteriore sviluppo delle attività svolte da Arpa, in accordo con la società finlandese, e previste dal protocollo sottoscritto lo scorso anno. La precedente convenzione prevedeva, in via sperimentale, l’utilizzo di filler proveniente dal recupero della scoria di Arvedi Acciai Speciali Terni per la produzione di conglomerato bituminoso. La campagna di analisi delle scorie prodotte nel sito della Averdi Acciai Speciali Temi era servita per la certificazione delle scorie recuperate come “end of waste”, cioè prime secondarie. Questo ha cosentito la sperimentazione con ANAS. All’evento di sotttoscrizione dell’accordo è prevista la partecipazione dei vertici AST, di quelli di Tapojarvi Italia, dell’ARPA Umbria e della Regione.