Le opposizioni che compongono l’Assemblea Legislativa dell’Umbria si muovono in attacco alla Regione e, quindi, alla giunta guidata dalla giunta di Donatella Tesei. Lo fanno tramite il loro portavoce in Assemblea legislativa, Fabio Paparelli, che ha espresso forti critiche alla Giunta regionale durante il suo intervento successivo alla Relazione annuale sullo stato di attuazione del programma di governo, presentata dalla presidente Donatella Tesei.

Sanità sotto accusa: il problema dei problemi

Il primo tema su cui si muovono le critiche è – ed un male eterno delle giunte regionali – la sanità. Paparelli ha evidenziato diverse problematiche nel settore sanitario. Le sue parole: “In sanità si registra un fatto unico: nel capoluogo di regione è stato eletto in consiglio comunale un consigliere della lista sanità pubblica; la gente lo avverte che la sanità pubblica è stata smantellata”.

Ha poi elencato quelli che sono stati definiti una serie di fallimenti: “Avete cambiato 20 direttori, riscritto cinque piani di abbattimento delle liste d’attesa, tutti falliti, zero piani sanitari, una convenzione fallimentare con l’Università, zero assunzioni, mobilità negativa, conti aggravati. Le prestazioni specialistiche hanno subito una drastica riduzione, i conti sono fuori controllo.”

Gestione economica e infrastrutture

Passando all’economia, Paparelli ha citato i dati della Banca d’Italia: “Per la Banca d’Italia nel 2023 il PIL umbro è allo 0,6, in Italia allo 0,9. Se il PIL è indice di benessere, come dite voi, è un fallimento. Si cita la dinamica demografica negativa ma non ho visto in cinque anni una politica sociale adeguata a cambiare marcia. In Umbria c’è assenza totale di politiche industriali.”

Critiche sono state rivolte anche alle infrastrutture: “L’assessore risponde agli atti ispettivi dicendo che Anas non gli risponde, a noi hanno sempre risposto. Basta percorrere la E45 per rendersi conto dello stato di colabrodo di questa superstrada, manca una programmazione seria”.

Trasporti e ambiente

Sul fronte dei trasporti, Paparelli ha segnalato ritardi significativi: “Siamo ancora senza gara, la Orte-Falconara bocciata sul PNRR.” Anche le politiche ambientali sono state fortemente criticate: “Il Piano rifiuti approvato proponeva una tempistica inadeguata e costi fuori mercato, sottostimati, e rinuncia alla differenziata: se fossimo sopra il 75%, non servirebbe un inceneritore”.

E ancora: “Anche sulle politiche ambientali registriamo la nascita obsoleta del nuovo inceneritore da 130mila tonnellate, incongruente coi numeri scritti nel piano dei rifiuti e contro il parere della stessa commissione scientifica che avete attivato.”

Opposizioni contro la Regione Umbria: “Nessun miglioramento”

Paparelli ha concluso il suo intervento con un duro giudizio sull’operato della Giunta Tesei: “È un fallimento, se continuate a dire che avete fatto la regione migliore del mondo aprite gli occhi perché i cittadini se ne sono accorti”. L’accusa è chiara: la giunta millanta miglioramenti che – spiegano le opposizioni unite – i cittadini non vedono.

Umbria, la relazione annuale di Tesei

La presidente dell’Umbria, Donatella Tesei, ha invece sottolineato nella Relazione annuale sullo stato di attuazione del programma di governo all’Assemblea legislativa: “Un bilancio regionale che ha sanato tutte le voragini del passato”. Ha, quindi, ricordato “i 24 milioni di euro del trasporto pubblico locale che abbiamo dovuto trovare” e ha evidenziato che tutto è stato fatto “senza mettere mai le mani nelle tasche dei cittadini”.

E ancora: “Grazie a una forte revisione delle spese inutili, il livello di debito per la popolazione è sceso di 84 milioni di euro con i 1,34 miliardi di euro dalla programmazione comunitaria e i più di cinque miliardi di Pnrr, l’Umbria ha ottenuto una massa di risorse pubbliche mai viste. La prossima legislatura – ha poi concluso sul fronte delle opere infrastrutturali – sarà decisiva per realizzare la nuova Umbria”.