Un’importante operazione di controllo straordinario è stata condotta dai Carabinieri di Narni nel pomeriggio di giovedì scorso nell’area boschiva di Sant’Urbano. Il blitz, svolto con il supporto del Nucleo Forestale, si inserisce in un più ampio piano di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e alle attività illegali che si concentrano in zone periferiche e poco frequentate.

l’operazione di controllo è avvenuta lungo la SP 20, un’area segnalata più volte da escursionisti e residenti come possibile punto di ritrovo per attività illecite. I Carabinieri hanno avviato un’indagine sulla zona, che negli ultimi mesi era diventata luogo di sospetti movimenti e presenze poco rassicuranti.

Grazie a un attento monitoraggio, i militari hanno individuato una postazione nascosta tra la fitta vegetazione, usata come base per attività illegali. L’area, difficilmente accessibile e ben mimetizzata, serviva per garantire una lunga permanenza, suggerendo una probabile organizzazione logistica per il presidio del territorio da parte di persone coinvolte in traffici illeciti.

Durante l’operazione i militari hanno trovato una tenda che evidenziava presenza continuativa

Durante il blitz, i Carabinieri hanno scoperto una tenda ben strutturata, che ospitava materassi, sedie pieghevoli, carbonella per cucinare, batterie per la ricarica di dispositivi elettronici e una scorta di generi alimentari. Questo equipaggiamento evidenziava una permanenza continuativa e una probabile attività sistematica nella zona.

Nonostante la postazione fosse abbandonata al momento dell’operazione, la presenza di questi oggetti ha confermato le segnalazioni ricevute e ha permesso di avviare un’operazione di bonifica immediata. I materiali recuperati sono stati rimossi e trasportati per lo smaltimento, eliminando ogni traccia del bivacco.

Un aspetto significativo dell’operazione è stata la partecipazione attiva di alcuni residenti della zona, che hanno offerto il loro supporto ai Carabinieri durante la bonifica. La comunità locale, consapevole dell’importanza di mantenere il controllo su queste aree periferiche, ha collaborato con le forze dell’ordine per ripristinare il decoro del bosco e inviare un segnale forte contro il degrado e le attività illecite.

Un residente della zona ha dichiarato: “Finalmente vediamo interventi concreti per ripulire queste aree e restituirle alla collettività. Speriamo che questi controlli possano continuare, perché la sicurezza del nostro territorio è fondamentale”.

Le aree boschive e periferiche sono spesso sfruttate da gruppi criminali per attività illecite, come lo spaccio di sostanze stupefacenti, grazie alla loro posizione isolata e difficilmente accessibile. Tuttavia, queste zone rappresentano anche un importante patrimonio naturale, frequentato da escursionisti, amanti della natura e famiglie.

L’operazione di Sant’Urbano rientra in una strategia più ampia delle forze dell’ordine, che mira a contrastare il fenomeno dell’occupazione abusiva di aree naturali e a prevenire attività criminali che minacciano la sicurezza pubblica.

E’ stata una operazione di controllo per contrastare fenomeni di degrado e criminalità

L’operazione ha ricevuto il plauso del sindaco di Narni, che ha ringraziato i Carabinieri per il lavoro svolto: “Sant’Urbano è una zona preziosa per il nostro territorio e merita di essere protetta da qualsiasi forma di degrado. Interventi come questo dimostrano che la collaborazione tra istituzioni e cittadini è fondamentale per preservare la bellezza e la sicurezza del nostro ambiente.”

L’operazione a Sant’Urbano è solo una delle numerose attività di controllo straordinario che le forze dell’ordine stanno conducendo nelle aree periferiche della provincia. Monitoraggi costanti, segnalazioni da parte dei cittadini e collaborazioni con enti locali rappresentano gli strumenti principali per contrastare fenomeni di degrado e criminalità.

Gli escursionisti e i frequentatori delle aree boschive hanno contribuito a segnalare tempestivamente situazioni sospette o presenze anomale, contribuendo così alla creazione di un sistema di vigilanza partecipata.

Oltre ai controlli e alle operazioni di bonifica, è fondamentale promuovere attività di sensibilizzazione per coinvolgere i cittadini nella tutela del territorio.

Un escursionista abituale della zona ha commentato: “Sant’Urbano è un luogo meraviglioso che deve essere preservato. Vedere interventi come questo ci dà speranza per il futuro. È importante che tutti facciano la propria parte per mantenere questi spazi sicuri e accessibili”.

Il blitz dei Carabinieri a Sant’Urbano rappresenta un esempio concreto di come interventi mirati possano contribuire a ripristinare la legalità e il decoro nelle aree periferiche. Sebbene durante l’operazione non siano stati fermati sospetti, lo smantellamento del bivacco e la bonifica dell’area inviano un messaggio chiaro: il territorio non sarà abbandonato al degrado e alla criminalità.

La collaborazione tra forze dell’ordine, istituzioni locali e cittadini è fondamentale per garantire il successo di queste operazioni nel lungo periodo. Sant’Urbano e le altre aree boschive della regione possono tornare a essere luoghi sicuri e accoglienti per tutti.