Negli ultimi mesi, le frazioni di Gubbio hanno subito una serie di furti che hanno lasciato i residenti in uno stato di preoccupazione e allarme. Nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine, i colpevoli di questi crimini sono ancora in libertà, continuando a minacciare la sicurezza e la tranquillità delle piccole comunità che caratterizzano questa parte dell’Umbria.

L’episodio più recente di questa sequela di furti è avvenuto nella frazione di Mocaiana la sera di sabato 24 agosto, proprio mentre i residenti si riunivano per la tradizionale festa della frazione. Alle ore 23, i Carabinieri sono stati chiamati a intervenire a seguito della segnalazione di un furto in un’abitazione privata situata in aperta campagna, nei pressi del centro abitato.

I ladri, approfittando del fatto che gran parte dei residenti era impegnata nei festeggiamenti al CVA di Mocaiana, hanno preso di mira una casa isolata, da cui hanno sottratto diversi monili in oro. Dopo il colpo, i malviventi sono fuggiti attraverso i campi circostanti, riuscendo a far perdere le loro tracce prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Nonostante le ricerche avviate immediatamente, i ladri non sono riusciti a fuggire, e il furto rimane l’ultimo di una lunga serie di episodi simili che hanno colpito la zona.

Altri furti in appartamento hanno scosso la comunità di Mocaiana già i primi di agosto

Il furto del 24 agosto non è un caso isolato. Già all’inizio del mese, nelle notti del 9 e 10 agosto, la frazione di Mocaiana era stata bersaglio di una serie di furti in quattro abitazioni diverse. In ciascuno di questi casi, i ladri avevano preso di mira case apparentemente vulnerabili, forzando le porte o le finestre e rubando oro e denaro contante. Le abitazioni erano state completamente messe a soqquadro, con i malviventi che avevano cercato con attenzione tutto ciò che poteva avere valore.

Questi episodi hanno sollevato serie preoccupazioni tra i residenti, molti dei quali hanno iniziato a temere per la propria sicurezza e quella delle famiglie. La sensazione di essere costantemente sorvegliati o di poter diventare la prossima vittima di un furto ha creato un clima di inquietudine che sta avendo un impatto tangibile sulla qualità della vita nelle frazioni colpite.

Molti residenti si chiedono perché, nonostante i numerosi episodi, i colpevoli non siano ancora stati catturati. La mancanza di arresti ha alimentato un senso di impotenza e frustrazione, portando alcuni a prendere misure di sicurezza personali, come l’installazione di sistemi di allarme e telecamere di sorveglianza, nella speranza di proteggere le proprie case.

Le forze dell’ordine, dal canto loro, continuano a monitorare la situazione con attenzione, ma la difficoltà nel prevenire i furti e nel catturare i responsabili è evidente. La conformazione del territorio, con case sparse e spesso isolate, rende difficile la sorveglianza costante, mentre i ladri sembrano ben informati sugli orari e le abitudini dei residenti, scegliendo con cura i momenti in cui agire.

Per evitare che si ripetano ancora altre serie di furti è necessario aumentare gli organici delle FFOO

Le frazioni di Gubbio, con le loro case rurali e i piccoli centri abitati, sono tipicamente considerate luoghi di pace e tranquillità. Tuttavia, queste caratteristiche, che rendono la zona così piacevole per chi ci vive, possono anche renderla vulnerabile agli attacchi dei malintenzionati. La dispersione abitativa e la mancanza di un presidio di sicurezza costante fanno sì che i ladri possano operare con relativa impunità, soprattutto nelle ore notturne.

Questa vulnerabilità è evidente negli ultimi episodi di furti, che hanno coinvolto non solo Mocaiana, ma anche altre frazioni nell’area eugubina. I malviventi sembrano conoscere bene il territorio e le abitudini della popolazione locale, agendo con rapidità e precisione per minimizzare il rischio di essere scoperti.

In risposta all’ondata di furti, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli nelle aree colpite, organizzando pattugliamenti notturni e verifiche periodiche. Tuttavia, l’assenza di arresti concreti ha fatto sì che sia calata la la fiducia dei cittadini nelle capacità delle autorità di risolvere la situazione .

Mentre la comunità di Gubbio cerca di reagire a questa serie di furti, resta la preoccupazione che i colpevoli possano colpire di nuovo. La sensazione di insicurezza è diffusa e, fino a quando i responsabili non saranno catturati, è probabile che questo clima di tensione persista.

Necessari piani di sicurezza rigorosi con l’ausilio di nuove tecnologie

Sono necessari piani di sicurezza più rigorosi e che la Pubblica Amministrazione investa maggiormente nella prevenzione, magari attraverso l’installazione di nuove tecnologie di sorveglianza e il miglioramento delle infrastrutture di comunicazione tra le varie frazioni. Sarebbe anche utile aprire un comando della Polizia di Stato cha vada a rimpolpare gli organici assai scarsi dei Carabinieri e della Polizia locale.

Dopo le otto di sera Gubbio è una città completamente abbandonata anche ai raid di improvvisati assi della moto che scambiano le vie cittadine per un circuito motociclistico. Sarebbe perciò utile istituire un comando della Polizia Stradale nel territorio assai ampio del Comune di Gubbio, il settimo per estensione in Italia, oltre incaricare un istituto di vigilanza privato per presidiare le vie nelle ore notturne.