La fascia appenninica dell’Umbria è colpita da una ondata di furti che sta generando allarme tra i cittadini. Negli ultimi mesi, i comuni di Sigillo e Purello sono stati particolarmente presi di mira, con una serie di episodi che stanno mettendo alla prova le capacità di prevenzione e contrasto delle forze dell’ordine. Nonostante l’impegno della Polizia Locale del Comando unificato della Fascia Appenninica e dei Carabinieri, il fenomeno persiste, evidenziando la necessità di ulteriori misure preventive e di maggiore collaborazione tra cittadini e istituzioni.
A Sigillo, piccolo comune della fascia appenninica, si sono verificati otto furti in abitazioni private nelle ultime tre settimane. I ladri, approfittando della temporanea assenza dei proprietari o, in alcuni casi, persino della loro presenza, hanno messo a soqquadro gli appartamenti alla ricerca di denaro e oggetti preziosi.
La modalità di azione è simile in molti casi: i furti avvengono prevalentemente tra le 18 e le 19, un orario in cui molte famiglie sono impegnate o non si trovano nelle stanze principali delle loro case. I ladri utilizzano tecniche come il forzamento di finestre o la scalata di grondaie per entrare nelle abitazioni senza essere notati. In un episodio, un’anziana è riuscita a mettere in fuga i malintenzionati dopo aver udito rumori sospetti.
L’ondata di furti ha messo in allarme il sindaco di Sigillo Fugnanesi
Il sindaco di Sigillo, Giampiero Fugnanesi, ha espresso preoccupazione per l’escalation di furti e ha illustrato le misure adottate dall’amministrazione comunale per contrastare il fenomeno. “Carabinieri e Polizia Locale del Comando unificato della Fascia Appenninica stanno pattugliando il territorio con servizi preventivi”, ha spiegato.
L’amministrazione ha inoltre investito circa 22.000 euro per installare telecamere di videosorveglianza nei punti strategici del paese. Gli impianti sono attivi all’ingresso di Sigillo, in Piazza Martiri e Piazza Severini, presso i bagni pubblici e lungo la strada che conduce a Val di Ranco. Altri punti di controllo includono la pista polivalente e quella di atterraggio, aree considerate sensibili per l’accesso al paese.
“Contiamo di implementare ulteriormente queste misure preventive”, ha dichiarato il sindaco, sottolineando che il Comune di Sigillo sta lavorando per garantire la sicurezza dei suoi cittadini.
Anche la frazione di Purello, e in particolare la località di Borghetto, è stata colpita da episodi di furto. I cittadini segnalano intrusioni simili a quelle registrate a Sigillo, con case messe a soqquadro e proprietari derubati di denaro e gioielli. Nonostante il pattugliamento costante da parte delle forze dell’ordine, i ladri sembrano sfruttare le caratteristiche del territorio, fatto di zone isolate e abitazioni sparse, per agire con rapidità e discrezione.
La Polizia Locale del Comando unificato della Fascia Appenninica e i Carabinieri stanno intensificando i controlli, con un pattugliamento mirato nelle zone più a rischio. L’obiettivo è prevenire ulteriori furti e identificare i responsabili di quelli già avvenuti. Tuttavia, la natura del territorio, caratterizzato da strade poco illuminate e numerosi accessi secondari, rende il lavoro delle forze dell’ordine particolarmente complesso.
Ad agire sembra essere una banda ben organizzata forse la stessa che opera nell’Eugubino
In molti casi, i ladri sembrano agire in modo organizzato, scegliendo orari strategici e target specifici, spesso dopo un’attenta osservazione delle abitudini dei residenti. Questo modus operandi richiede un intervento non solo repressivo, ma anche preventivo, con il coinvolgimento attivo della comunità.
Gli episodi di furti e intrusioni hanno generato un clima di insicurezza tra i cittadini di Sigillo e Purello. Molti residenti, soprattutto gli anziani, vivono con il timore di essere i prossimi bersagli. La presenza di ladri che non esitano a entrare nelle abitazioni anche quando i proprietari sono presenti aumenta il senso di vulnerabilità.
“Non ci sentiamo più al sicuro nemmeno dentro casa”, ha dichiarato un residente di Borghetto. “Anche se abbiamo installato porte blindate e allarmi, sembra che i ladri trovino sempre un modo per entrare”.
Il problema dei furti non riguarda solo Sigillo e Purello, ma coinvolge molti comuni della fascia appenninica, dove si sono registrati episodi simili. Questa area, caratterizzata da piccoli centri abitati e una bassa densità di popolazione, rappresenta un obiettivo facile per i malviventi.
Una soluzione efficace richiede una strategia comune che coinvolga tutte le amministrazioni locali e le forze dell’ordine della zona.
Di fronte a questa ondata di furti, i sindaci e i cittadini della fascia appenninica chiedono un maggiore sostegno da parte delle istituzioni regionali e nazionali. Investire nella sicurezza dei piccoli comuni non è solo una questione di ordine pubblico, ma anche di tutela della qualità della vita e del tessuto sociale di queste comunità.
Il sindaco Fugnanesi ha ribadito che il Comune di Sigillo continuerà a fare la propria parte, ma ha sottolineato l’importanza di un approccio coordinato che coinvolga tutte le autorità competenti. “Abbiamo bisogno di risorse aggiuntive per garantire la sicurezza dei nostri cittadini”, ha dichiarato.