Per l’olio umbro il ritorno della mosca olearia è stato il flagello della stagione dei raccolti. Lo certifica anche Slow Food Italia, che ha fatto il punto sull’andamento della stagione olearia in occasione della prossima presentazione a Terni della Guida agli Extravergini 2024.
Prima le piogge di giugno nella fase cosiddetta dell’allegagione (lo sviluppo del frutto dopo la fioritura), poi il caldo umido e temperature meno elevate hanno favorito il ritorno della mosca olearia. Sono state colpite quasi tutte le aree olivicole regionali, e in particolare quelle a quote intorno a 450-600 metri. La produzione ne ha risentito in maniera intensa. La raccolta durante la stagione olivicolo-olearia ha avuto un calo quantificabile in circa il 50-60% rispetto al periodo 2022-2023.
Nonostante questo la guida di Slow Food, nella sezione umbra, annovera ben 19 aziende di eccellenza. Di queste 9 sono state premiate per complessivi 13 oli, di cui 10 nella categoria Grandi oli slow (biologici) e tre Grandi oli.
L’industria del settore in Umbria, che vanta una Dop regionale, ha numeri molto rilevanti: circa 30.000 ettari olivetati, quasi 7,5 milioni di olivi, 28.000 olivicoltori, 250 frantoi.

Olio umbro: sabato in BCT la presentazione della guida Slow Food con un evento sensoriale

Sarà presentata a Terni il 4 maggio in Bct, con inizio alle 15.30la Guida agli Extravergini 2024, a cura di Slow Food Italia. Un prodotto editoriale nato per far conoscere storie di oli, territori, produttrici e produttori che rendono il settore olivicolo un elemento distintivo e identitario della nostra penisola. Un evento che prevede anche una esperienza di risveglio olfattivo, accompagnato dalla performance di un attore teatrale, e la premiazione dei migliori produttori locali.

Dopo la premiazione delle aziende il pomeriggio proseguirà, infatti, con un’esperienza di alto valore emotivo. Si tratta del risveglio olfattivo, guidato da esperti, con le suggestioni legate al mondo dell’olio (a cura dell’attore Massimo Manini). I partecipanti impareranno a riconoscere i profumi presenti negli oli e parteciperanno all’OILBAR, con i ragazzi dell’istituto Alberghiero di Terni, con una seduta di assaggio da veri professionisti degustatori.
Concluderà l’appuntamento una degustazione in collaborazione con bar Bct e Coclea Experience. Partecipazione gratuita su prenotazione al 348.2454025 (consumazione obbligatoria al bar Bct).

La guida Slow Food Umbria 2024 è un viaggio tra produttori, luoghi e prodotti

La Guida agli Extravergini 2024 si è imposta all’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori come strumento decisivo per districarsi nel variegato e complesso mondo dell’olio. Inoltre ha la funzione di far conoscere da vicino gli olivicoltori che – particolarmente in Umbria – contribuiscono a disegnare un paesaggio di grande bellezza. Con una straordinaria valenza turistica. Questa, quindi, è una Guida sempre più indirizzata a creare relazioni: tra produttori e cittadini, tra luoghi e prodotti. La nuova edizione si potrà acquistare durante l’evento oppure su www.slowfoodeditore.it.

Da millenni coltivare la pianta dell’olivo è la testimonianza più evidente di come l’opera umana e la natura si possano unire in modo magistrale – sottolinea Federico Varazi, vicepresidente di Slow Food Italia -. Una relazione straordinaria tra biodiversità, paesaggio agricolo e culturale che fa dell’Italia il Paese con la maggiore varietà colturale al mondo e uno dei maggiori produttori di olio EVO di qualità. Un connubio che, però, si interrompe se entra in crisi la produzione di qualità a favore di modelli di agricoltura superintensiva, basati sull’eccessivo utilizzo delle risorse naturali, sull’abbassamento dei costi e sulla realizzazione del profitto come unico obiettivo“.

L’olivicoltura umbra, tipicamente di piccola scala e non intensiva, rischia dunque di vivere un momento difficile, a causa della crisi climatica, degli alti costi di produzione e della mancanza di personale. La promozione del patrimonio olivicolo italiano rimane, dunque, la principale missione di Slow Food, ogni anno, con la pubblicazione della Guida agli Extravergini.