L’Officina ex Fcu di Umbertide rappresenta da decenni un polo di eccellenza per la manutenzione e l’adeguamento del materiale rotabile in Umbria. Le recenti scelte della passata amministrazione regionale sembrano però minacciare il futuro di questa struttura. Con il rischio concreto di una sua progressiva dismissione. A lanciare l’allarme è la consigliera regionale del Partito Democratico Letizia Michelini, che ha presentato un’interrogazione ufficiale per chiedere chiarimenti e sollecitare un’inversione di rotta.
"La nuova impostazione per il Tpl, disegnata dalla scorsa giunta regionale di destra, rischia di mettere in discussione anche l’Officina ex Fcu di Umbertide. Contraddistinta dalla possibilità di adeguamento a nuove esigenze, ma anche dalla versatilità e della capacità di adeguamento del personale attualmente in forza", dichiara Michelini presentando un'interrogazione sull'argomento.
"Per questo è urgente che l’amministrazione regionale si attivi, anche attraverso un incontro con le organizzazioni sindacali, per rivedere le decisioni adottate dalla passata Giunta, individuando una soluzione alternativa alla dismissione dell’Officina di Umbertide", ha aggiunto la consigliera Pd.
La storia dell’Officina ex Fcu di Umbertide affonda le sue radici negli anni Cinquanta, quando venne concepita come un impianto di manutenzione completo per i mezzi elettrici. Nel corso del tempo, la struttura ha ampliato le proprie competenze, affermandosi come un centro specializzato anche nel revamping e restyling di mezzi ferroviari dismessi, garantendone il recupero e l’efficientamento.
Grazie alle sue maestranze qualificate, le Officine hanno portato avanti progetti innovativi, come la trasformazione di carrelli per aumentarne l’efficienza frenante. Un ruolo cruciale lo ha avuto anche negli anni '90, con la manutenzione delle ALn termiche, mezzi che tuttora operano sulla rete ferroviaria umbra.
"L'Officina di Umbertide si è sempre contraddistinta per la professionalità rispetto a tutti gli aspetti manutentivi del materiale rotabile aziendale", spiega Letizia Michelini. "In particolare" - aggiunge - "è noto che l’impianto fu concepito già negli anni cinquanta per attendere a tutto il ciclo di manutenzione dei rotabili elettrici. Inoltre, durante il periodo di attività, all’interno dell’impianto sono state eseguite, con maestranze aziendali, attività di revamping e restyling di rotabili dismessi da altre imprese e destinati alla rottamazione, nonché la trasformazione di carrelli del parco rotabile in servizio per dotarli di impianti frenanti più efficienti ed efficaci", ricorda.
Le nuove politiche sui trasporti delineate dalla precedente amministrazione regionale sembrano però spingere verso una razionalizzazione degli asset di manutenzione. Una strategia che potrebbe decretare la fine delle Officine ex Fcu di Umbertide. La preoccupazione principale riguarda il futuro della rete manutentiva regionale e il possibile impoverimento del know-how accumulato negli anni.
"Destano preoccupazione invece le notizie apprese sull’impostazione del Tpl portato avanti dalla precedente amministrazione regionale, nell’ambito del quale sembra essere prevista una riorganizzazione degli asset di manutenzione del materiale rotabile implicando una prossima dismissione dell’impianto delle Officine ex Fcu di Umbertide", prosegue Michelini (Pd). "L’Officina di Umbertide, in relazione ad un possibile ritorno alla tradizione elettrica, è in grado di attendere ed assicurare la manutenzione dei complessi Coradia e di essere già munita di attrezzature consone alla manutenzione di primo e secondo livello, compreso l’impianto di cala carrelli di moderna concezione oggetto di recenti investimenti".
Infine, la consigliera lancia un appello per un cambio delle decisioni già prese per salvaguardare una delle aziende più longeve della regione. "Nell’ambito di una riorganizzazione della rete manutentiva regionale, l’Officina di Umbertide potrebbe pertanto assumere un ruolo determinante. Occorre però farsi carico di una necessaria inversione di rotta su quanto prestabilito dalla scorsa Giunta regionale, difendendo competenze, esperienze ed insediamenti sul territorio” ha sottolineato la consigliera regionale".
Il dibattito è aperto e le prossime mosse della Regione saranno decisive per il futuro dell’Officina Ex Fcu di Umbertide. Sarà sufficiente la pressione politica e sindacale per ottenere un cambio di rotta? O la razionalizzazione della rete manutentiva porterà alla perdita di un polo strategico per la mobilità regionale? La risposta arriverà nei prossimi mesi, ma una cosa è certa: il futuro dell’Officina non può essere deciso senza un confronto aperto e trasparente con tutte le parti coinvolte.