22 Sep, 2025 - 18:15

Nuovo ospedale di Terni, Bandecchi: “Le mie idee ora patrimonio comune”

Nuovo ospedale di Terni, Bandecchi: “Le mie idee ora patrimonio comune”

Sul nuovo Santa Maria le mie idee ora patrimonio comune”. Il sindaco di Terni Stefano Bandecchi commenta con soddisfazione la decisione della Regione di"condividere" la sua linea sul futuro del nuovo ospedale del capoluogo. Dopo settimane di tensioni e contrapposizioni, con un consiglio comunale straordinario in arrivo il prossimo 13 ottobre, la presidente della Regione StefaniaProietti ha confermato che la struttura sarà costruita in contemporanea con quella di Narni-Amelia e finanziata unicamente con risorse pubbliche.

Bandecchi, che fin dall’inizio aveva rivendicato questa impostazione, parla oggi di un riconoscimento politico e amministrativo: “Registro con piacere che la presidente Proietti mi dà ragione”.

Regionee Comune di Terni in sintonia:il nuovo Santa Maria sarà il polo principale, Narni-Amelia centro integrativo

Il chiarimento più atteso riguardava il finanziamento. La Regione ha messo nero su bianco che il nuovo ospedale di Terni sarà costruito esclusivamente con fondi pubblici. Una scelta che il sindaco considera una vittoria: “Abbiamo sempre detto che non poteva che essere così, per rispetto delle casse pubbliche e per dare certezza al finanziamento”.

Altro nodo cruciale era il rapporto con l’ospedale di Narni-Amelia. Bandecchi aveva sempre sostenuto che il Santa Maria dovesse restare il polo di alta specializzazione dell’Umbria del Sud, mentre la nuova struttura territoriale avrebbe dovuto svolgere un ruolo integrativo.

La Regione ha confermato questa impostazione: i due progetti saranno sviluppati parallelamente, ma con la chiara centralità del Santa Maria. “Sarebbe stato un gravissimo errore sanitario, amministrativo e politico fare prima l’ospedale di Narni-Amelia senza Terni”, ha sottolineato il sindaco, rivendicando oggi la piena sintonia con la presidente Proietti.

Il sito ancora da scegliere: Colle Obito l’opzione preferita, ma restano margini di confronto

Se su fondi e strategia c’è convergenza, resta aperta la questione del sito. La Regione non ha ancora indicato un’area precisa, mentre il Comune di Terni propone Colle Obito come opzione più rapida e meno onerosa.

Bandecchi è netto: “Agire su Colle Obito sarebbe più rapido ed economico”. Tuttavia aggiunge di essere disponibile a valutare altre proposte: Se mi dimostreranno il contrario cambierò idea senza problemi”.

Le rivendicazioni del sindaco e le prospettive future

Bandecchi non rinuncia a rimarcare il valore politico di questa svolta. “Le mie argomentazioni, che pure qualche stolto aveva criticato settimane fa, sono ora patrimonio comune e questo dà forza al progetto e alla sua attuazione”.

Il riconoscimento delle sue tesi rappresenta per il sindaco non solo un passo avanti per la sanità ternana, ma anche un rafforzamento del suo ruolo politico. Tuttavia, la partita non è ancora chiusa: tempi, progettazione e scelta del sito restano da definire.

Ospedale e viabilità: il legame con l’Accordo di Programma sulla Variante Amelia

Il dibattito sull’ospedale si intreccia con un altro dossier, quello della viabilità. Nel prossimo consiglio provinciale sarà discusso l’Accordo di Programma ai sensi dell’art. 34 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267per il completamento dellaVariante Amelia SR 205, con approvazione della convenzione traComune di Amelia,Regione UmbriaeProvincia di Terni.

L’intesa era stata bloccata proprio daBandecchi, nella sua doppia veste di sindaco di Terni e presidente della Provincia. Una scelta che aveva fatto discutere, perché usata come leva politica per ottenere dalla Regione la priorità dell’investimento sul nuovo ospedale di Terni rispetto a quello di Narni-Amelia.

Il gesto aveva provocato una reazione compatta inConsiglio regionale, concentrodestra e centrosinistra uniti in una mozioneche chiedeva di accelerare la realizzazione dell’ospedale di supporto di Narni-Amelia. Con un paradosso: la nuova struttura rischiava di essere completata prima dell’hub principale di Terni.

Dopo l’incontro traProiettieBandecchie la definizione di una roadmap condivisa, il tema può ora tornare ad essere discusso senza la tensione politica delle ultime settimane.

Sul nuovo Santa Maria le mie idee ora patrimonio comune”. Il sindaco di Terni Stefano Bandecchi commenta con soddisfazione la decisione della Regione di"condividere" la sua linea sul futuro del nuovo ospedale del capoluogo. Dopo settimane di tensioni e contrapposizioni, con un consiglio comunale straordinario in arrivo il prossimo 13 ottobre, la presidente della Regione StefaniaProietti ha confermato che la struttura sarà costruita in contemporanea con quella di Narni-Amelia e finanziata unicamente con risorse pubbliche.

Bandecchi, che fin dall’inizio aveva rivendicato questa impostazione, parla oggi di un riconoscimento politico e amministrativo: “Registro con piacere che la presidente Proietti mi dà ragione”.

Regionee Comune di Terni in sintonia:il nuovo Santa Maria sarà il polo principale, Narni-Amelia centro integrativo

Il chiarimento più atteso riguardava il finanziamento. La Regione ha messo nero su bianco che il nuovo ospedale di Terni sarà costruito esclusivamente con fondi pubblici. Una scelta che il sindaco considera una vittoria: “Abbiamo sempre detto che non poteva che essere così, per rispetto delle casse pubbliche e per dare certezza al finanziamento”.

Altro nodo cruciale era il rapporto con l’ospedale di Narni-Amelia. Bandecchi aveva sempre sostenuto che il Santa Maria dovesse restare il polo di alta specializzazione dell’Umbria del Sud, mentre la nuova struttura territoriale avrebbe dovuto svolgere un ruolo integrativo.

La Regione ha confermato questa impostazione: i due progetti saranno sviluppati parallelamente, ma con la chiara centralità del Santa Maria. “Sarebbe stato un gravissimo errore sanitario, amministrativo e politico fare prima l’ospedale di Narni-Amelia senza Terni”, ha sottolineato il sindaco, rivendicando oggi la piena sintonia con la presidente Proietti.

Il sito ancora da scegliere: Colle Obito l’opzione preferita, ma restano margini di confronto

Se su fondi e strategia c’è convergenza, resta aperta la questione del sito. La Regione non ha ancora indicato un’area precisa, mentre il Comune di Terni propone Colle Obito come opzione più rapida e meno onerosa.

Bandecchi è netto: “Agire su Colle Obito sarebbe più rapido ed economico”. Tuttavia aggiunge di essere disponibile a valutare altre proposte: Se mi dimostreranno il contrario cambierò idea senza problemi”.

Le rivendicazioni del sindaco e le prospettive future

Bandecchi non rinuncia a rimarcare il valore politico di questa svolta. “Le mie argomentazioni, che pure qualche stolto aveva criticato settimane fa, sono ora patrimonio comune e questo dà forza al progetto e alla sua attuazione”.

Il riconoscimento delle sue tesi rappresenta per il sindaco non solo un passo avanti per la sanità ternana, ma anche un rafforzamento del suo ruolo politico. Tuttavia, la partita non è ancora chiusa: tempi, progettazione e scelta del sito restano da definire.

Ospedale e viabilità: il legame con l’Accordo di Programma sulla Variante Amelia

Il dibattito sull’ospedale si intreccia con un altro dossier, quello della viabilità. Nel prossimo consiglio provinciale sarà discusso l’Accordo di Programma ai sensi dell’art. 34 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267per il completamento dellaVariante Amelia SR 205, con approvazione della convenzione traComune di Amelia,Regione UmbriaeProvincia di Terni.

L’intesa era stata bloccata proprio daBandecchi, nella sua doppia veste di sindaco di Terni e presidente della Provincia. Una scelta che aveva fatto discutere, perché usata come leva politica per ottenere dalla Regione la priorità dell’investimento sul nuovo ospedale di Terni rispetto a quello di Narni-Amelia.

Il gesto aveva provocato una reazione compatta inConsiglio regionale, concentrodestra e centrosinistra uniti in una mozioneche chiedeva di accelerare la realizzazione dell’ospedale di supporto di Narni-Amelia. Con un paradosso: la nuova struttura rischiava di essere completata prima dell’hub principale di Terni.

Dopo l’incontro traProiettieBandecchie la definizione di una roadmap condivisa, il tema può ora tornare ad essere discusso senza la tensione politica delle ultime settimane.

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Federico Zacaglioni
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